I cancelli del cielo

Film 1980 | Western, +13 216 min.

Regia di Michael Cimino. Un film Da vedere 1980 con Christopher Walken, Isabelle Huppert, Kris Kristofferson, Terry O'Quinn, Jeff Bridges. Cast completo Titolo originale: Heaven's Gate. Genere Western, - USA, 1980, durata 216 minuti. Uscita cinema giovedì 25 agosto 2016 distribuito da Cineteca di Bologna. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 3,57 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento venerdì 15 dicembre 2023

La storia della guerra nella contea di Johnson nel Wyoming. I grandi allevatori organizzano una spedizione punitiva contro i contadini. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, In Italia al Box Office I cancelli del cielo ha incassato 23,3 mila euro .

2016
Consigliato sì!
3,57/5
MYMOVIES 3,75
CRITICA
PUBBLICO 3,38
CONSIGLIATO SÌ
Un'opera folgorante e imprendibile, una storia di disillusione e dolore in cui si agitano i fantasmi di un'umanità che sperimenta soltanto l'odio e la sopraffazione.
Recensione di Marco Chiani
Recensione di Marco Chiani

Wyoming 1890, guerra della Contea di Johnson. Mentre un'associazione di allevatori ingaggia un esercito privato per scacciare, di fatto massacrandoli, gli immigrati europei visti come ostacolo al passaggio del bestiame, si consuma l'amore per Ella, splendida tenutaria di un bordello, da parte di due uomini attivi sui fronti opposti, il borghese in cerca di una nuova vita James Averill e il cowboy Nathan D. Champion.
È il canto del cigno della New Hollywood quest'opera folgorante e imprendibile che Michael Cimino scrive, produce e dirige dopo la consacrazione quasi unanime di Il cacciatore. Film di frontiera più vicino alla grandeur di uno Stroheim che di qualsiasi altro collega della generazione a cui appartiene il regista, I cancelli del cielo è tanto il kolossal d'autore per eccellenza quanto il titolo che ha messo fine al desiderio del controllo totale restando, tuttavia, uno degli esempi più alti di quel cinema assoluto che è dato assumere per pochi, rari squarci e in sempre più sparuti casi. In breve, si tratta del luogo ideale in cui perdersi, da visitare e visitare ancora, nella consapevolezza di non poterlo conoscere fino in fondo, della connessione disequilibrata e genialmente imperfetta tra la grande tradizione americana e l'angosciosa cognizione contemporanea. È ancora un film di immigrati I cancelli del cielo come lo era Il cacciatore, una riflessione sul fallimento del sogno, reale e metaforico, non solo americano, una storia di disillusione e dolore in cui si agitano i fantasmi di un'umanità che sperimenta soltanto l'odio e la sopraffazione, dove anche l'amore non ha modo di librarsi al di sopra della violenza, del fango e del sangue. Il terzo lungometraggio di Cimino ha segnato un'epoca non solo per il clamoroso flop che portò sulla bancarotta la United Artists, anche se spesse volte si finisce col parlare soltanto di questo, ma soprattutto per il coraggio di una sontuosità mai più sperimentata sul grande schermo fino all'entrata a regime del cinema dei computer. A dispetto della sua matericità, nelle immagini strepitose di Vilmos Zsigmond si sentono le vibrazioni reali della polvere, dell'umidità, del sole, della neve sulle montagne, è un'opera che lascia a tutt'oggi - nonostante la versione di 216 minuti approvata dallo stesso Cimino - uno strano senso di insoddisfazione ad ogni visione, quasi di incompiutezza, come se l'unica veste possibile in cui goderlo possa essere soltanto quella ancora da venire (il rough cut era di 325 minuti, portati poi a 149 per la disastrosa uscita nelle sale).
Maestosamente geniale e rovinosamente anti-commerciale nella sua fluvialità, I cancelli del cielo è la pietra tombale sull'utopia della New Hollywood, un contenitore di qualsiasi cosa, di qualsiasi genere anche, partendo ovviamente da quello su cui è fondata la stessa nascita della nazione americana. Le sequenze di ballo, anch'esse dicotomiche, si pensi alla composta girandola delle coppie nel giardino di Harvard nel 1870 fino a quelle degli immigrati all'interno dell'Heaven's Gate vent'anni dopo, suggeriscono un approccio di visione. L'unico da seguire, forse. Quello di una danza di morte, fastosa e terribile, che segna, proprio con la guerra della Contea di Johnson messa in scena, la fine del mito della frontiera e il passaggio dal west al western. Strano paradosso: di fatto inferiore a Il cacciatore, I cancelli del cielo è il capolavoro del regista.

Sei d'accordo con Marco Chiani?
Ambizioso western di Michael Cimino.

La storia della guerra nella contea di Johnson nel Wyoming. I grandi allevatori organizzano una spedizione punitiva contro i contadini. Ma costoro si difendono strenuamente guidati da uno sceriffo. Uno dei più grossi smacchi commerciali degli anni Ottanta. Portò al fallimento la United Artists e alla morte presunta il genere western.


I CANCELLI DEL CIELO disponibile in DVD o BluRay

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
giovedì 30 luglio 2009
Adriano Sgarrino

Paese di prod.: USA Anno: 1980 di: Michael Cimino con: Kris Kristofferson, Isabelle Huppert, Christopher Walken, Jeff Bridges, John Hurt, Sam Waterston, Joseph Cotten, Brad Dourif, Mickey Rourke, Anna Thomson. Nel Wyoming del 1890 ricchi baroni del bestiame sono decisi a spazzare via dei poveri contadini immigrati. James Averill (Kristofferson) e Nathan Champion (Walken) lottano su fronti opposti [...] Vai alla recensione »

martedì 31 agosto 2010
Goruz

Un film prolisso, questo è certo, ma non si può non ritenerlo un grande film. Dietro i fantomatici cancelli del cielo, dietro l'America dorata che si vedeva e si vede tutt'ora dall'Europa, si nasconde una nazione divisa, lacerata da lotte intestine tra chi è arrivato prima e meglio alloggia, e chi è arrivato dopo e cerca di avere gli stessi diritti degli altri [...] Vai alla recensione »

sabato 2 giugno 2012
Antonio Canzoniere

Nel Wioming di fine '800 infuria la guerra tra i contadini-oriundi europei e i "signori"-cacciatori di bestiame. Opera maledetta che segnò la fine della sfolgorante carriera del visionario Cimino, fu il più grande flop nella storia degli United Artists. Linciato come pomposo, sopravvalutato, e perfino nominato ai Razzie, è un' epopea struggente sulla vecchia America [...] Vai alla recensione »

lunedì 18 febbraio 2013
dzalen82

Ho recentemente visionato la versione integrale da tre ore e mezzo in lingua originale (con i sottotitoli) di questo grande capolavoro di M. Cimino e devo dire che mi ha lasciato davvero senza parole , non è certo una pellicola facile , ma dopotutto non lo è neppure Il Cacciatore. Questa pellicola pur essendo girata splendidamente , dal punto di vista della sceneggiatura e della sua trasposizione [...] Vai alla recensione »

mercoledì 9 settembre 2020
etmovie

veramente un film sgangherato, e davvero non c'entra nulla con il suo insuccesso il fatto che si riprometta di far luce in modo negativo su ciò che è stato l'accumulo di capitale del sogno americano (come nessuno l'avesse mai fatto e in modo ben più efficace). Il film è sempre fuori tempo, le facce degli attori sono sbagliate (davvero nè cris walken nè [...] Vai alla recensione »

martedì 24 settembre 2013
Kronos

Premessa: l'unica versione disponibile che permetta un sereno giudizio del film è quella "integrale" da 219 minuti; l'edizione da 150 minuti uscita nelle sale negli anni '80 è da dimenticare (e, non a caso, fu candidata ai Razzie Awards 1981). Tuttavia, anche in edizione completa (si far per dire: il final cut di Cimino durava [...] Vai alla recensione »

mercoledì 13 settembre 2023
Dandy

Cimino(anche sceneggiatore) replica la formula di "Il cacciatore" (dalle tematiche come perdita dell'innocenza e disgregazione dei valori alla megalomania sul set nella certezza di poter fare tutto senza porsi limiti di sorta)per narrare(e distruggere)il mito della Frontiera tracciando un ritratto desolante dell'America nascente già corrotta e basata sul sopruso per profitto [...] Vai alla recensione »

giovedì 12 agosto 2021
donato maselli

Ho rivisto per l'ennesima volta il film su Rai Movie, curioso di capirne, una volta per tutte, il pregio, qualora fosse emerso. Premetto che i western postumi o crepuscolari, sono estremamente difficili da realizzare. Recentemente anche i Cohen Brothers, con " Il Grinta" di qualche hanno fa, ci sono cascati. Troppo difficile essere creativi utilizzandi  vecchi ferri del mestiere [...] Vai alla recensione »

giovedì 21 gennaio 2021
figliounico

 I cancelli del cielo appartiene a quella parte della cinematografia americana che, senza retorica e senza timore reverenziale, ha rievocato il passato della propria nazione, collocandosi idealmente accanto a capolavori girati con lo stesso sguardo critico, ultroneo dire assente in Italia verso il Risorgimento, come Piccolo grande uomo e Dodici anni schiavo.

venerdì 25 novembre 2016
LBavassano

Grazie al pregevole restauro curato dalla Cineteca di Bologna, e, per gli amici astigiani, all’ottima iniziativa di Marie Christine Garetti, il cui “Nuovo Splendor” si sta da anni affermando come luogo deputato al cinema di qualità, abbiamo potuto assistere alla proiezione de “I cancelli del cielo” di Michael Cimino. Film “maledetto”, a causa del disastro commerciale che ebbe ripercussioni estremamente [...] Vai alla recensione »

lunedì 2 febbraio 2015
jacopo b98

 Nel Wyoming nel 1890 i ricchi proprietari terrieri decidono di mettere una taglia sui poveri ladri di bestiame. James Averill (Kristofferson), di origine agiata, si schiera con i poveri, Nathan Champion (Walken) è invece un killer al soldo dei ricchi, ma sono entrambi innamorati della prostituta Ella (Huppert). Quello che sta per cominciare è una lotta tra ricchi e poveri che lascer&agra [...] Vai alla recensione »

venerdì 10 novembre 2017
Ennio

Quando uscì questo film ero un ragazzino, e sia per gusti personali sia perchè fu etichettato rapidamente come "fiasco" e quindi bannato da molte sale, non ebbi modo di vederlo mai. Visto adesso, da 50enne, si tratta di un ottimo film, si capiscono però anche i motivi del suo fallimento commerciale in America. Qui, a differenza del "cacciatore", si scava [...] Vai alla recensione »

venerdì 1 gennaio 2010
dario

Insuperabile nelle scene d'azione, Cimino si perde troppo in dettagli personali che di fatto impoveriscono la storia. Sbagliata la contrapposizione feroce fra etnie, per lo meno manichea, superficiale (sbagliato elevarla a simbolo dell'intero americanismo, che anche ben altro). Stupenda la fotografia, approssimativa la recitazione. Troppo lunga, involuta, la maggior parte delle scene.

venerdì 11 settembre 2009
princifiume

Gran bel film, lungo, ma a mio avviso non pesante, si vede con tranquillità, nonostante sia molto violento. Christopher Walken bravo come al solito, ma anche la ventenne Isabelle Huppert. Uno dei classici del western e dopotutto Cimino è Cimino.

sabato 6 febbraio 2010
princifiume

Bellissimo. Da vedere e rivedere.

domenica 7 settembre 2014
minnie

7/9/2014 Ho visto "I cancelli del cielo" l'altra notte su Raimovie: una visione scioccanteper molti versi; a un certo punto il film ricomincia e poi, proprio quando sta per finire, fanno il telegiornale, io mi allontano un attimo e quando ritorno il film è finito! Non vale: tra pubblicità e ricominciamenti (ma il film è così?) , mi sono persa il finale e adesso chissà quando lo rifaranno.

martedì 10 agosto 2021
Giovanni

Assurdità dall'inizio alla fine. Ovvio che sia stato un flop: gli spettatori non sono bambini che si esaltano per un misto di Tom Mix + Ridolini + Liala, in salsa truculenta e masochistica. Certo le scene di moimento sono notevoli, ma il resto - la storia e i sentimenti - risulta falso e noioso. 

sabato 6 febbraio 2010
Travis_Bickle

Notevoli le qualità estetiche ma il film alla lunga diventa troppo lungo e pesante. Difficile per Cimino ritornare ai livelli de il Cacciatore.

martedì 19 giugno 2012
biscotto51

Basta il titolo, mi sembra. Poi con quelle scene tutte al buio, dove non si capisce un bel niente....

sabato 6 febbraio 2010
Travis_Bickle

Pesante Pesante Pesante Pesante Pesante Pesante Pesante Pesante Pesante Pesante Pesante Pesante Pesante Pesante Pesante 

Frasi
Maledizione! Diventa pericoloso essere poveri, in questo Paese. Non ti pare? Lo è sempre stato.
Dialogo tra James Averill (Kris Kristofferson) - John H. Bridges (Jeff Bridges)
dal film I cancelli del cielo
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Stefano Reggiani

Ci piace la gente che pensa in grande, soprattutto al cinema. Benvenuto a Michael Cimino con Cancelli del cielo, colossale fiasco in America per opera della critica (ma non potevano lasciar giudicare anche al pubblico?), rimontato, ridotto nella lunghezza, rivisto nei rapporti interni tra storia di gruppo e vicende individuali, inevitabilmente fratturato, una specie di capolavoro esploso che alterna [...] Vai alla recensione »

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