Titolo originale | La beauté du diable |
Anno | 1950 |
Genere | Fantastico |
Produzione | Francia, Italia |
Durata | 99 minuti |
Regia di | René Clair |
Attori | Paolo Stoppa, Carlo Ninchi, Michel Simon, Gérard Philipe, Simone Valère, Nerio Bernardi Arturo Bragaglia, Guglielmo Barnabò, Franco Coop, Claudio Ermelli, Erminio Spalla, Tullio Carminati, Nicole Besnard, Gaston Modot, Raymond Cordy, Mario Gallina. |
Tag | Da vedere 1950 |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,49 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ha vinto 2 Nastri d'Argento,
CONSIGLIATO SÌ
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René Clair si accosta al mito di Faust facendosi riscrivere la storia del commediografo Armand Salacrou. La principale novità è nello scambio delle sembianze fra il vecchio scienziato che fa il patto con il diavolo e il diavolo stesso (Michel Simon impersona Faust prima della cura e, dopo, un furfantesco e gibboso Mefistofele, mentre Gérard Philipe è all'inizio un aitante e spiritoso Maligno e poi lo stupefatto Faust giovinetto). Vediamo Faust, dopo il patto col diavolo, ridiventare giovane, conquistare Margherita, la potenza e la ricchezza. Ma la potenza genera morte e corruzione, Faust vuole abbandonare tutto e Mefistofele lo accontenta. Ma il paese va in rovina e la folla (che incolpa Faust) lo identifica con Mefistofele e così lincia lo sfortunato demonio. Film ambizioso, anche se un tantino retorico specie nel messaggio finale.
LA BELLEZZA DEL DIAVOLO disponibile in DVD o BluRay |
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Renè Clair,nel 1950, si impossessò del mito del Dottor Faust , rielaborandolo a modo proprio in questo film girato negli stabilimenti di Cinecittà. IL Dottor Faust, nella prima fase del film interpretato dal poliedrico e talentuoso Michel Simon, giunge al 50esimo anno di docenza universitaria e viene festeggiato dal Senato Accademico con tutti gli onori.
A lungo si scrisse di questo film quando, un mese fa, se ne ebbe la «prima assoluta» all'Opera di Parigi. A rivederlo le impressioni d'allora si confermano, malgrado il non piccolo sforzo di dover «-ritrovare» quasi ogni episodio attraverso l'opacità del doppiato, nel quale il brio e il timbro della recitazione sono andati inevitabilmente perduti. Clair l'aveva addirittura miniata, valga per tutti [...] Vai alla recensione »