Titolo originale | Fils de deux mères ou Comédie de l'innocence |
Anno | 2000 |
Genere | Thriller |
Produzione | Francia |
Durata | 100 minuti |
Regia di | Raoul Ruiz |
Attori | Isabelle Huppert, Charles Berling, Jeanne Balibar, Nils Hugon, Denis Podalydès . |
MYmonetro | 2,59 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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CONSIGLIATO NÌ
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Tratto da un romanzo di Massimo Bontempelli, Fils de deux mères racconta "una storia semplice e al tempo stesso ambigua". Il giorno del compleanno Camille, un ragazzino di nove anni, dichiara alla vera madre di essere figlio di un'altra donna che scopriamo aver perso, da appena due anni, il proprio bambino. Forse è soltanto il desiderio infantile di "giocare" con gli affetti familiari, di voler vivere un'altra esistenza; il film non dà alcuna spiegazione plausibile. In una sovrapposizione costante di immagini e realtà menzognere, Ruiz giunge a creare un'atmosfera fantastica, in cui i personaggi, loro malgrado, si trovano spettatori passivi di una commedia dell'assurdo. Soltanto alla fine del film, le immagini in video girate da Camille, mostreranno, forse, la verità, ciò che realmente è accaduto. Abile osservatore dell'animo umano, nel costruire un thriller raffinato, Ruiz, cineasta cileno d'origine, conferma, ancora una volta, la sua capacità di raccontare coi toni leggeri le difficoltà del vivere quotidiano. Isabelle Huppert, nei panni della "vera madre" di Camille, dà prova di grande bravura.
Ne Il figlio di due madri o commedia dell'innocenza con Isabelle Huppert, Raul Ruiz altera nella trama il romanzo ispiratore di duecento pagine che Massimo Bontempelli pubblicò da Mondadori nel 1928, nel periodo in cui era più vicino a Luigi Pirandello e all'esercizio di quel realismo magico rimasto legato al suo nome. Ma lo stile della regìa è fedelissimo a Bontempelli: una quieta realtà la cui dimensione [...] Vai alla recensione »