Titolo originale | Judgement at Nuremberg |
Anno | 1961 |
Genere | Drammatico |
Produzione | USA |
Durata | 178 minuti |
Regia di | Stanley Kramer |
Attori | Spencer Tracy, Burt Lancaster, Richard Widmark, Marlene Dietrich, Maximilian Schell Montgomery Clift, Ed Binns, Werner Klemperer, Torben Meyer, Martin Brandt, Judy Garland, Sheila Bromley, Bess Flowers, William Shatner, Kenneth MacKenna, Alan Baxter, Ray Teal. |
Tag | Da vedere 1961 |
MYmonetro | 3,70 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 6 luglio 2009
Nel 1948, un vecchio giudice americano deve occuparsi di quattro colleghi tedeschi accusati di crimini di guerra. Parrebbe che il magistrato provi sim... Il film ha ottenuto 10 candidature e vinto 2 Premi Oscar, ha vinto un premio ai Nastri d'Argento, ha vinto 3 David di Donatello,
CONSIGLIATO SÌ
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Nel 1948, un vecchio giudice americano deve occuparsi di quattro colleghi tedeschi accusati di crimini di guerra. Parrebbe che il magistrato provi simpatia per uno degli imputati, uomo di grande levatura, ma dopo la deposizione dei testimoni sarà severo anche con lui che, proprio per la sua cultura e sensibilità, è più colpevole degli altri per aver ascoltato le lusinghe del nazismo.
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Dopo oltre 70 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale ci viene riproposto questo poderoso e coraggioso film prodotto appena 13 anni dopo dal terzo processo svoltosi nel 1948 a Norimberga contro 4 giudici tedeschi accusati di aver contribuito con le loro sentenze al genocidio e alla pulizia etnica antiebraica con la condanna alla sterilizzazione di massa e con la condanna, anche senza processo,alla [...] Vai alla recensione »
Norimberga 1948. Quattro magistrati che prestarono servizio sotto Hitler devono ora affrontare un processo da parte degli alleati per i crimini perpetrati. Il tribunale è presieduto da un anziano giudice americano che oltre ad essere interessato ad appurare la verità cerca anche di capire come sia stato possibile che così tante persone avessero subito il fascino di Hitler.
In Vincitori e vinti Stanley Kramer si rifà a una struttura narrativa e spettacolare, quella del film processuale e giudiziario, tra le più fruste e convenzionali delle molte che Hollywood ha elaborato in tanti anni di storia. Ma uno schema così scontato e consunto acquista qui una rinnovata forza di attrazione e di stimolo alla luce del nucleo ideale che sostiene e dà un senso alla meccanica narrativa, [...] Vai alla recensione »