Passaggio in India |
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Un film di David Lean.
Con Judy Davis, Victor Banerjee, Peggy Ashcroft, James Fox, Alec Guinness.
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Titolo originale A Passage to India.
Drammatico,
durata 165 min.
- Gran Bretagna 1984.
MYMONETRO
Passaggio in India ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
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Nel 1920 Mrs. Moore e la sua giovane amica Adela giungono nell'India colonizzata dagli inglesi. Entrambe desiderose di conoscere l'India, accettano di fare una gita organizzata dal medico indiano Aziz, ma l'escursione si conclude drammaticamente perché Adela accusa il dottore di averla aggredita in una caverna. L'accaduto finisce per trasformarsi in un caso politico, ma al processo Adela ritratta tutto. Aziz, sebbene riconosciuto innocente, decide di lasciare la città rifiutando ogni indennizzo. Ispirandosi al romanzo del '24 di Edward M. Foster, David Lean ( Il ponte sul fiume Kwai e Lawrence d'Arabia) ha realizzato un bellissimo film.
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premi nomination |
Premio Oscar 2 11 |
Golden Globes 3 5 |
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Meraviglioso
lunedì 21 dicembre 2015
di Marco Michielis
La grandezza di "Passaggio in India" sta tutta nel sapere coniugare alla perfezione il progresso e l'evolversi della Storia con il manifestarsi e lo schiudersi a poco a poco del sentimento e del conseguente dramma interiore. Questa convivenza di aspetti così distanti è, del resto, favorita e incoraggiata dal ruolo simbolico che i protagonisti si trovano ad assumere all'interno della vicenda: dalla signora e signorina inglesi, le splendide Peggy Ashcroft e Judy Davis, che, partite piene di speranze continua » |
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Superiore al romanzo
mercoledì 27 aprile 2011
di mondolariano
Film-fiume concepito come un colossal, che passando in India ha lasciato un segno anche nella storia del cinema. L’opulenza dei mezzi è solo un fondale che fa da cornice ad un complesso psicologico variegato, grandioso affresco storico e di costume, spinto nella marea montante di una natura selvaggia che a poco a poco si fa dramma. Superiore al romanzo originale (che è poco avvincente nel momento culminante nella grotta), esotico, plateale, impreziosito da centinaia di comparse autenticamente indiane continua » |
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![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Il raggio indiano
mercoledì 8 giugno 2011
di Francesco2
In pieni anni '80, gli anni degli ivoriani "Camera con vista" e "Maurice", ma anche del "Raggio verde" rohmeriano, nasce questo (Vero?) cult-movie d'autore, che secondo qualcuno Ivory avrebbe girato meglio. Dal punto di vista della messinscena, talora approssimativa,forse è vero, ma ho i miei dubbi quanto ad implicazioni psicologiche. La protagonista si affaccia per la prima volta ad un altro mondo (Geografico, ancora prima che culturale), accompagnata da una figura un pò convenzionale ma anche continua » |
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Una diversa lettura del mondo
sabato 11 aprile 2015
di goldy
Tratto dal famoso romanzo di E.M. Forster, il libro fu pubblicato in Inghilterra negli anni '20 con l'intento di condannare il sarcasmo e la tronfia arroganza inglese. L'ideologia imperialista considera i paesi sottomessi come luoghi disabitati invece che abitati da popoli con una propria tradizione, una propria stopria, una propria dignità. Fioster che soggiornò a lungo in India fu conquistato dala cruda realtà indiana e dalla dolcezza dei musulmani continua » |
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mrs Moore | |
Le avventure arrivano sempre, ma non sono mai puntuali. | |
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Prof. Godhole | |
"Qualunque cosa tu faccia, il risultato sarà sempre lo stesso!" | |
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di Stefano Reggiani
David Lean, che ha tradotto in film il Passaggio in India di Forster, libro fondamentale nei rapporti letterari fra l'Inghilterra e il subcontinente, non ci è mai stato regista simpaticissimo, perché è difficile da portare la fama d'autore di kolossal intelligenti (da Il ponte sul fiume Kwai a Lawrence d'Arabia, dal Dottor Zivago a La figlia di Ryan). Opere famose, grandi libri, sforzi ragguardevoli, ma con qualche cedimento, una virtù illustrativa troppo scrupolosa. Ma il sospetto va messo in un angolo a sciogliersi come un gelato mentre ci s'avvicina al nuovo Lean: Passaggio in India ha la megastruttura popolare degli altri film, ma ci pare che l'incontro con Forster sia stato particolarmente fortunato, la bellezza «esotica» delle immagini s'affonda nell'anima del libro e lo splendore artigianale della ricostruzione è un omaggio alla grande tradizione inglese sull'India, anche alla grande convenzione inglese, calore polvere pranzi al club separatezza chiacchiere mistero disprezzo attrazione. » |
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