Titolo originale | A Passage to India |
Anno | 1984 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Gran Bretagna |
Durata | 165 minuti |
Regia di | David Lean |
Attori | Judy Davis, Victor Banerjee, Peggy Ashcroft, James Fox, Alec Guinness, Nigel Havers Richard Wilson, Antonia Pemherton, Michael Culver, Art Malik, Antonia Pemberton, Saeed Jaffrey, Clive Swift, Ann Firbank, Roshan Seth, Sandra Hotz. |
Tag | Da vedere 1984 |
MYmonetro | 3,35 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento sabato 11 aprile 2015
Il film ha ottenuto 11 candidature e vinto 2 Premi Oscar, 5 candidature e vinto 3 Golden Globes,
CONSIGLIATO SÌ
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Nel 1920 Mrs. Moore e la sua giovane amica Adela giungono nell'India colonizzata dagli inglesi. Entrambe desiderose di conoscere l'India, accettano di fare una gita organizzata dal medico indiano Aziz, ma l'escursione si conclude drammaticamente perché Adela accusa il dottore di averla aggredita in una caverna. L'accaduto finisce per trasformarsi in un caso politico, ma al processo Adela ritratta tutto. Aziz, sebbene riconosciuto innocente, decide di lasciare la città rifiutando ogni indennizzo. Ispirandosi al romanzo del '24 di Edward M. Foster, David Lean ( Il ponte sul fiume Kwai e Lawrence d'Arabia) ha realizzato un bellissimo film.
La grandezza di "Passaggio in India" sta tutta nel sapere coniugare alla perfezione il progresso e l'evolversi della Storia con il manifestarsi e lo schiudersi a poco a poco del sentimento e del conseguente dramma interiore. Questa convivenza di aspetti così distanti è, del resto, favorita e incoraggiata dal ruolo simbolico che i protagonisti si trovano ad assumere all'interno della vicenda: dalla [...] Vai alla recensione »
Tratto dal famoso romanzo di E.M. Forster, il libro fu pubblicato in Inghilterra negli anni '20 con l'intento di condannare il sarcasmo e la tronfia arroganza inglese. L'ideologia imperialista considera i paesi sottomessi come luoghi disabitati invece che abitati da popoli con una propria tradizione, una propria stopria, una propria dignità.
Film-fiume concepito come un colossal, che passando in India ha lasciato un segno anche nella storia del cinema. L’opulenza dei mezzi è solo un fondale che fa da cornice ad un complesso psicologico variegato, grandioso affresco storico e di costume, spinto nella marea montante di una natura selvaggia che a poco a poco si fa dramma. Superiore al romanzo originale (che è poco avvincente nel momento culminante [...] Vai alla recensione »
In pieni anni '80, gli anni degli ivoriani "Camera con vista" e "Maurice", ma anche del "Raggio verde" rohmeriano, nasce questo (Vero?) cult-movie d'autore, che secondo qualcuno Ivory avrebbe girato meglio. Dal punto di vista della messinscena, talora approssimativa,forse è vero, ma ho i miei dubbi quanto ad implicazioni psicologiche. La protagonista si affaccia per la prima volta ad un altro mondo [...] Vai alla recensione »
lETTERATURA E CINEMA QUI IN UN ABBRACCIO INCONSUETAMENTE FELICE:TUTTO CALIBRATO,ATTORI IN GIUSTA VENA,E SI OTTIENE IL RISULTATO SPERATO IN QUESTI CASI:e ora voglio leggere il libro...
Un ennesimo capolavoro di David Lean e in Italia non esiste il DVD. Mai satampato. Oltre una vecchia edizione in VHS il DVD non è stato mai stampato (e non parlaimo di Blu Ray) O si, certo per gli acculturati trovi "Natale in India" con Boldi-De Sica, E poi fanno tutte quelle leggi anti pirateria...
Il film racconta una storia velata di mistero ambientata nell'India colonizzata dagli inglesi, è il 1920...Il film di David Lean, certamente ben girato, rimane imbrigliato dentro una narrazione che si divide fra politica, tradizioni e mistero senza però mai decidersi, i personaggi si muovono su un piano onirico lasciando così la storia nel suo epilogo ad una interpretazione [...] Vai alla recensione »
David Lean, che ha tradotto in film il Passaggio in India di Forster, libro fondamentale nei rapporti letterari fra l'Inghilterra e il subcontinente, non ci è mai stato regista simpaticissimo, perché è difficile da portare la fama d'autore di kolossal intelligenti (da Il ponte sul fiume Kwai a Lawrence d'Arabia, dal Dottor Zivago a La figlia di Ryan).