Titolo originale | The Doctor |
Anno | 1991 |
Genere | Drammatico |
Produzione | USA |
Durata | 124 minuti |
Regia di | Randa Haines |
Attori | William Hurt, Christine Lahti, Ken Lerner, Wendy Crewson, Mandy Patinkin Elizabeth Perkins, Tony Fields, Charlie Korsmo, Adam Arkin, Bill Macy, Kyle Secor, Brian Markinson, J.E. Freeman, Bruce Jarchow, Richard McKenzie, Adam Wylie, Laurie Lathem, John Marshall Jones, Lillian Hurst, William Marquez, Nicole Orth-Pallavicini, Ping Wu, Maria Tirabassi, Keit Polk, Nelly Leonard, Denis Heames, Sue Rihr, Nancy Parsons, Stephen William Moore, Cynthia Mason, Breon Gorman, Renée Vicfor, Gregor Hesse, Zoaunne LeRoy, Jonathan Kohl, Ross Eto, Michael O'Dwyer, Karen S. Gregan, Rosa Maria Briz, Steven Gundry, Akuyoe Graham, Jusak Bernhard, Nicholas Frangakis. |
MYmonetro | 2,84 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento mercoledì 22 agosto 2018
Dopo il lacrimevole e manieristico Figli di un Dio minore ecco che Randa Haines cala implacabile per riportarci il William Hurt più smorfioso ...
CONSIGLIATO SÌ
|
Jack Mackee è un medico giovane e molto capace che però non ha un buon rapporto con i pazienti. Sottopostosi a una visita di controllo presso una collega si vede diagnosticare un tumore alle corde vocali. Jack da medico si trasforma progressivamente in paziente e, dopo un periodo in cui reagisce negativamente alla malattia, diviene amico di una compagna di sofferenza, June, che riesce a far sì che la sua reazione di fronte al male che lo ha colpito sia meno tormentata.
Randa Haines all'epoca aveva conosciuto il successo grazie a Figli di un dio minore. Era pressoché inevitabile che cercasse di bissare il successo in compagnia dello stesso attore che tanto aveva dato a quel film: William Hurt.
Anche qui si prende spunto da una storia vera come accadeva nell'altro film "ospedaliero" di successo dell'epoca Risvegli ma Hurt, la cui prestazione vale la visione del film, non è servito da una sceneggiatura abbastanza strutturata tanto che la sua trasformazione da medico scostante a paziente bisognoso di comprensione procede più per episodi che per convinzione interiore.
Una giustificazione comunque c'è: mancavano ancora 3 anni a quel 19 settembre 1994 che avrebbe cambiato per sempre l'immagine del medico sul piccolo e sul grande schermo: la messa in onda del pilot di E.R. - Medici in prima linea.
Dopo il lacrimevole e manieristico Figli di un Dio minore ecco che Randa Haines cala implacabile per riportarci il William Hurt più smorfioso e farci dimenticare il grande attore che sa essere. Quando Hollywood tratta un argomento con un film poi si può star certi che altri dieci ne riparleranno. E così dopo A proposito di Henry, dove si parlava di un avvocato pentito, qui si parla di un medico. Jack è un chirurgo senza un minimo di umanità e pensa che per fare il proprio lavoro si debba alzare un muro con i pazienti per non affezionarsi troppo a loro. Ovvio che un tipo così è destinato ad essere punito, e infatti cadrà ammalato e subirà ciò che ha fatto subire. Pentimento finale.
UN MEDICO, UN UOMO disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
||
€7,25 | – | |||
€7,25 | – |
Ottimo film..è la sintesi della realtà messa su un pannello conematografico..la storia di un medico avido di grandezza che vede il proprio mondo capovolgersi..tutto quello che l'attimo prima sembrava reale , l'attimo seguente si era dissolto nel vento..il medico si rende conto di essere anch'egli un essere umano , di carne ed ossa.
Mette su pellicola la dura realtà..un medico che credo di essere onnipotente , che dall'alto della sua laurea in Medicina e Chirurgia può decidere delle vite altrui..la dura realtà lo mette di fronte al fatto che può decidere forse delle vite altrui..ma non della sua..quado il protagonista viene colpito dal grande male del '900 , il cancro , si rende conto di essere [...] Vai alla recensione »
Niente da dire, film palesemente pieno zeppo di luoghi comuni e stereotipi, sentimenti facili, sceneggiatura scontata. Sembra più un telefilm americano. Buono per far piangere qualche ragazza al cinema, niente di più.