Titolo originale | Mignonnes |
Titolo internazionale | Cuties |
Anno | 2019 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Francia |
Durata | 96 minuti |
Regia di | Maïmouna Doucouré |
Attori | Maïmouna Gueye, Myriam Hamma, Esther Gohourou, Ilanah Cami-Goursolas, Medina El Aidi Fathia Youssouf Abdillahi, Demba Diaw, Mbissine Thérèse Diop, Mamadou Samaké, Bilel Chegrani, Canelle Brival, Jean-Paul Castro, Hakim Ferhi, Michael Perez (II), Bass Dhem, Toma Roche, Nathalie Afferie, Séverine Ragé, Malcolm Mathias, Thierno Sadou Diallo, Jade Ciette Jocolas, Zakaria Sylla, Samba Diarra, Georgia Martin, Djibril Trabelsi, Théo Ganame, Morgan Freguin, Hakim Faris, Nouamen Maâmar, Linda Ben Lakhdar, Stéphanie Boucher, Sylvia Zegrour, Dalila Abdi, Assa Gassama, Ibrahima Doucouré, Mélinda Hassani, Eliott Melin, Coumba Doucouré, Vincent Vidal. |
MYmonetro |
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Ultimo aggiornamento martedì 18 agosto 2020
Una bambina si sta per approcciare all'adoloscenza. Il film ha ottenuto 2 candidature e vinto un premio ai Cesar, Il film è stato premiato a Sundance, 2 candidature a Lumiere Awards,
CONSIGLIATO N.D.
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L'undicenne Amy tenta di sfuggire a una realtà familiare oppressiva unendosi al disinibito gruppo delle "Mignonnes", in un percorso di scoperta della propria femminilità attraverso la danza.
Questo film dev'essere censurato? O anche: prima di discutere di censura, bisogna vedere il film? Sono sconvolto da quante persone non riescano a rispondere "sì" alla seconda domanda. Donne ai primi passi, interessante e imperfetto esordio della francosenegalese Maïmouna Doucouré, è finito al centro di un'assurda discussione sull'oscenità a causa di una scena in cui delle ingenue e inquiete ragazzine [...] Vai alla recensione »
Ha fatto notizia, in queste ultime settimane, la violentissima campagna di boicottaggio che ha riguardato il primo lungometraggio della regista franco-senegalese Maïmouna Doucouré, Mignonnes (Cuties, 2020), racconto di formazione di una preadolescente francese di origini senegalesi, come la regista, che cerca nel ballo lo strumento per integrarsi con un gruppo di coetanee e sfuggire ai dettami soffocanti [...] Vai alla recensione »
Essere in bilico tra due mondi disciplinati. Il côté islamico tradizional-repressivo e quello laicissimo dell'indifferenza e della sovraesposizione mediatica. Autobiografia parigina della franco-senegalese Maïmouna Doucouré (premiata per la regia al Sundance 2020) che indica la scissione tra il corpo, diventato estraneo, e il sé, percezione dominante della generazione social.