Dal 20 al 24 novembre torna l’annuale appuntamento con il meglio della produzione internazionale femminile.
di Veronica Ranocchi
45 anni di festival, 21 film selezionati e tanti ospiti, anche internazionali pronti ad arrivare a Firenze per l’edizione 2024 del Festival di Cinema e Donne. All’interno della rassegna “50 Giorni di cinema”, la kermesse, che si terrà al cinema La Compagnia di Firenze dal 20 al 24 novembre, continua a raccogliere la duplice eredità di femminismo e azione culturale con il meglio della produzione internazionale firmata da donne e una particolare attenzione alle opere prime.
Dallo scorso anno la selezione dei film del festival è a cura dello staff de La Compagnia - Fondazione Sistema Toscana, con la direzione artistica di Camilla Toschi e la consulenza per i progetti e la continuità di Maresa D’Arcangelo e Paola Paoli.
Tanti ospiti e tante collaborazioni e iniziative. Dal progetto della Regione Toscana “La Toscana delle Donne” alla collaborazione con “Corri la vita”, nata nel 2003 per aiutare le donne colpite dal tumore al seno, passando per un progetto a porte chiuse riservato solo alle addette ai lavori, pensato dal festival con l’attrice e regista Jasmine Trinca per affrontare il tema della parità nell’industria cinematografica.
Il programma
Il festival prende il via mercoledì 20 novembre con una giornata dedicata a Margarethe von Trotta, prima con un convegno e poi, dopo un dialogo con Piera Detassis, con la proiezione di Ingeborg Bachmann: Journey into the Desert, organizzata in collaborazione con Corri la vita, il cui ricavato sarà interamente devoluto all’Associazione. Da segnalare nel pomeriggio anche il focus sul progetto europeo Close, volto a promuovere ambienti di apprendimento inclusivi e l’educazione socio-emotiva attraverso il cinema, insieme al Laboratorio Immagine Donna.
Tutto prosegue con la giornata di giovedì 21 novembre che si aprirà con la proiezione di Never Look Away un documentario di Lucy Lawless che rende omaggio alla reporter della CNN Margaret Moth. A seguire spazio a La Gita Scolastica di Una Gunjak, sulle dinamiche adolescenziali, e a un progetto speciale "Cinema, l’altra Storia - Le registe che hanno cambiato il mondo", ideato da Piera Detassis con Raffaella Giancristofaro al quale farà seguito la proiezione del film Golden Eighties di Chantal Akerman (1986). La serata proseguirà con il corto If You Are Happy di Phoebe Arnstein, sulla neo-maternità con un tocco tragicomico e, a seguire, September Says di Ariane Labed, un racconto surreale sul legame tra due sorelle, tratto dal romanzo "Sisters", di Daisy Johnson e presentato quest’anno in concorso al Certain Regard a Cannes 2024.
Venerdì 22 novembre sarà l’occasione per vedere un film premiato a Venezia 81: Familiar Touch di Sarah Friedland, sull’invecchiamento e i cambiamenti legati alla memoria. Ma sarà possibile vedere anche Janet Planet di Annie Baker, che approfondisce il rapporto tra una madre single e la figlia. Prima di proseguire con le proiezioni sarà possibile partecipare all’incontro, a ingresso libero, "Coreografie del corpo", per esplorare il ruolo dell’Intimacy Coordinator nel cinema contemporaneo, con l’analisi di scene dal film The Balconettes di Noémie Merlant. La serata proseguirà con due attesi eventi: Duse, the Greatest di Sonia Bergamasco, dedicato alla vita e all’eredità di Eleonora Duse alla presenza della regista, seguita dalla presentazione di An Urban Allegory di Alice Rohrwacher e JR, e di The Balconettes in anteprima alla presenza di Céline Sciamma co-sceneggiatrice del film.