Il 2023 si apre con tante novità per la “Firenze cinematografica”. Grazie al protocollo d’Intesa tra Comune di Firenze, Fondazione Sistema Toscana, Fondazione CR Firenze e Camera di Commercio di Firenze, nasce il “Progetto Triennale Cinema” che prevede, tra le prime attività, la promozione dei festival a carattere internazionale, promossi ancora una volta come “50 Giorni di Cinema a Firenze”.

Si tratta, in questo modo, di dare continuità al cartellone unico lanciato nel 2007 al Gambrinus. Una 50 Giorni che si terrà dal 5 ottobre al 12 dicembre prossimi, al cinema La Compagnia (alla quale si affiancheranno altre sale fiorentine), e sarà rilanciata e potenziata grazie a una serie di risorse messe a disposizione dal Comune di Firenze. Così facendo la rassegna potrà avere ospiti importanti a Firenze coinvolgere e raggiungendo, in questo modo, un pubblico più ampio di quello locale.

Al termine della 50 Giorni, a dicembre, si terrà, inoltre, sempre a Firenze, una nuova iniziativa voluta e realizzata in collaborazione con l’Accademia del cinema italiano Premi David di Donatello: la prima edizione di “Italian Rising Stars”. Ed è forse questa la novità più grande. Si tratta di un premio che la giuria dei David assegnerà alle star del cinema di domani, dopo una selezione che si svolgerà nel corso del 2023, che porterà proprio alla scoperta di volti nuovi che potranno essere ambasciatori nel mondo del cinema italiano.

Un’edizione, quella della 50 Giorni del 2023, ancora una volta, molto ricca. Di seguito le proposte in cartellone:

5 - 8 ottobre - FánHu Chinese Film Festival
10 - 15 ottobre - Middle East Now
18 - 22 ottobre - Florence Queer Festival
28 ottobre – 1° novembre - France Odeon
4 - 12 novembre - Festival dei Popoli. Festival Internazionale del Film Documentario
15 - 19 novembre - Lo Schermo dell’arte Film Festival
24 - 26 novembre - Festival Internazionale di Cinema e Donne
1° dicembre - NICE - New Italian Cinema Events
7 - 12 dicembre - River to River Florence Indian Film Festival
 

Alla conferenza, tenutasi giovedì 2 febbraio al Museo del Bargello, sono state tante le personalità presenti che sono intervenute.

Ricordando l’importanza (storica) del Museo nel quale si è svolto l’incontro e sottolineando la presenza della versione “originale” del David al quale è ispirato il riconoscimento per il cinema italiano, è inizialmente intervenuto il sindaco di Firenze Dario Nardella definendo sia la 50 Giorni che la collaborazione con il premio David “una straordinaria opportunità”. “Si potrebbe quasi parlare di un festival dei festival che permette a Firenze di proiettarsi, con una sua proposta, nel panorama internazionale” ha aggiunto Nardella.

Orgoglioso e soddisfatto di questo progetto anche il presidente della regione Toscana Eugenio Giani che ha voluto porre l’attenzione anche sul fatto che la regione è da sempre location per diversi progetti cinematografici.

Dopo altri ringraziamenti di rito è stato il turno anche di Piera Detassis, Presidente e Direttore Artistico dell’Accademia del Cinema Italiano - Premi David di Donatello, che si è detta appassionata del lavoro di squadra e, per questo, soddisfatta della collaborazione che, dopo un lungo percorso, è nata con Firenze. “È un’idea meravigliosa perché unisce e valorizza” ha affermato la Detassis che ha spiegato l’importanza di Firenze come luogo in cui, al momento, per esempio, si stanno svolgendo video racconti con i registi dei documentari candidati.

“Sono contenta che il consiglio direttivo abbia approvato quello che si può chiamare uno spin off, Italian Rising Stars, che permetterà, a dicembre, di premiare le giovani rivelazioni” ha continuato la Presidente dell’Accademia del Cinema Italiano per spiegare questa inedita collaborazione per la quale è ancora in fase di approvazione definitiva il regolamento in modo tale che possa prevedere la stessa importanza degli altri premi David. Si tratta di un riconoscimento che andrà a 6 rivelazioni (3 maschi e 3 femmine), con l’auspicio che possano rappresentare i David di Donatello e il cinema italiano anche all’estero.