Il regista dietro la macchina da presa per Monica, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia e dal 1° dicembre al cinema.
di Veronica Ranocchi
Con la predilezione nei confronti dei ritratti al femminile, Andrea Pallaoro è uno di quelli che si potrebbe definire un affezionato della Mostra d'arte cinematografica di Venezia, avendo presentato lì tutti i suoi lavori. L'ultimo, Monica, uscirà al cinema il 1° dicembre.
Nato a Trento nel 1982 Andrea Pallaoro ha lasciato la sua città (e l'Italia) a soli 17 anni per frequentare il quarto anno delle superiori all'estero, precisamente in Colorado, e non è più tornato in Italia. Ha ottenuto un master in regia cinematografica al California Institute of Arts e si è laureato in Cinema all'Hampshire College.
Nel 2008, subito dopo laurea e master, ha esordito alla regia dirigendo il suo primo cortometraggio Wunderkammer, una claustrofobica analisi di una asfissiante dipendenza affettiva. Il cortometraggio è stato anche presentato in concorso al Sundance nel 2009 e selezionato in oltre 50 festival in tutto il mondo. Nel 2013 ha vinto il premio Yaddo Residency (colonia di artisti situato in Saratoga Springs nello stato di New York).
È del 2013 il suo primo lungometraggio, Medeas, presentato alla 70esima Mostra Internazionale d'arte cinematografica di Venezia, nella sezione Orizzonti.