Qualità altissima per documentario autobiografico lungo otto anni. Presentato al Taormina Film Festival. Dal 5 settembre al cinema.
di Paola Casella
John è un cameraman che gira per il mondo per riprendere grandi scenari naturali. Sua moglie Molly è una cuoca e blogger specializzata in cucina salutare a base di materie prime coltivate e allevate con tutti i sacri crismi. Il loro sogno è costruire una fattoria da fiaba, dove far crescere animali e piante in perfetto equilibrio con la natura. E la spinta finale per decidersi a fare il grande passo viene loro da un cane, il trovatello Todd, che abbaia tutto il giorno quando i padroni sono fuori casa e costa alla coppia uno sfratto esecutivo dalla loro casetta di Santa Monica. È l'inizio di una grande avventura: John e Molly acquistano 200 acri di terreno abbandonato a un centinaio di chilometri da Los Angeles e decidono di diventare coltivatori e allevatori, puntando alla massima varietà e diversificazione delle specie animali e vegetali in un habitat - la California rurale - rassegnato alle monoculture intensive. Il loro mentore è Alan York, un consulente-guru che impartisce loro lezioni di ecocompatibilità (e di vita). Sembra tutto bellissimo, ma il terreno è arido e, una volta avviate le colture e acquistato il bestiame (spendendo in sei mesi il budget preventivato per il primo anno) arrivano puntuali quei "flagelli" cui i contadini sono abituati da sempre: siccità, parassiti, animali predatori e chi più ne ha più ne metta. John e Molly combattono a botte di consigli zen del loro maestro e di ricerche su Internet, ma spesso le sfide sono superiori alle loro forze. Riusciranno a mantenere vivo il loro dream project?
La fattoria dei nostri sogni è un documentario autobiografico girato da John Chester (con l'aiuto di una squadra di cineoperatori) lungo otto anni di vita vissuta alternativamente in armonia e in lotta per la sopravvivenza con la natura.