Chloë Grace Moretz e Isabelle Huppert protagoniste del nuovo film di Neil Jordan, opera in equilibrio tra thriller e horror. Prossimamente al cinema.
di Rudy Salvagnini
I thriller, spesso al confine (e oltre) con l'horror, che si occupano di relazioni malate e possessive tra le persone sono molti e molto spesso capaci di colpire nervi scoperti degli spettatori, mettendo in scena in modo efficace incubi molto realistici. Un esempio classico è Inserzione pericolosa, l'incisivo thriller di Barbet Schroeder che esplorava la relazione tra due coinquiline, una relazione che diventava presto ossessiva e ossessionante. Ma i film di questo sottogenere sono tanti e tutti condividono una paura che può essere molto concreta: la paura di non conoscere abbastanza le persone con cui si fa amicizia. O più che amicizia.
Greta, il nuovo film di Neil Jordan di prossima uscita, presenta un'interessante variazione sul tema, raccontando di come la giovane Frances, un po' sola e sperduta a Manhattan dopo la morte della madre, si metta accidentalmente in contatto con l'elegante e ricca vedova Greta, riportandole una borsetta da lei dimenticata in metropolitana.