1408, in programmazione ieri sera in seconda serata, ha totalizzato il 7% di share con un totale di 388.000 spettatori davanti alla TV. La storia ha come protagonista Mike Enslin, scrittore di successo specializzatosi nella ricerca di fenomeni paranormali dopo la prematura morte della figlioletta che ha provocato anche il suo distacco dalla moglie. Mike non crede più in nulla anche perché non ha mai avuto una prova tangibile dell'esistenza degli spiriti. Finché un giorno non riceve una cartolina che gli suggerisce di prendere alloggio nella stanza 1408 (il totale delle cifre dà 13) dell'Hotel Dolphin a New York.

Tratto dall'omonimo romanzo di Stephen King, il film riesce a tenere a bada il più che noto armamentario di apparizioni insolite e di muri che colano sangue per spostare l'attenzione su una dimensione interiore del personaggio.

1408, diretto dallo svedese Mikael Håfström (Il rito, Evil-Il ribelle), ha raccolto alla sua uscita nel 2007 un ottimo apprezzamento di pubblico e critica. La coppia di protagonisti formata da John Cusack e Samuel L. Jackson ha saputo cogliere il tormento classico dei personaggi di King, solitamente banalizzati nelle loro trasposizioni cinematografiche. Le opere dello scrittore, infatti, diventano spesso celebri per deludere i fans che accorrono al cinema. L'attenzione ed il rispetto di Håfström per la fonte originale è stata invece ben accolta, sebbene il regista avesse girato altri tre finali alternativi dove cercava di allontanarsi dall'epilogo firmato da King. Le trame di queste versioni sono state condivise online e sono ancora attualmente disponibili per la curiosità degli appassionati.