Sembra piacere il ritratto della poetessa Emily Dickinson che ha il volto di Cynthia Nixon in A quiet passion di Terence Davies. "Il film è di un ammirevole rigore e il regista in questo senso è aiutato proprio dalla coerenza di Emily. È un film per pochi che nulla concede all'emotività che il grande pubblico magari vorrebbe. Arricchisce coloro che sono disponibili a mettersi in gioco con le regole più scomode della vita e ad accettarle come inevitabili" (leggi tutto), scrive goldy che definisce la poetessa un'eroina solitaria dall'"unità di spirito che sarebbe piaciuta a Hegel".

Nel weekend letterario che ha esplorato le diverse relazioni tra immagini e scrittura conquista l'adattamento del romanzo di Brian Selznick, La stanza delle meraviglie (guarda la video recensione) diretto da Todd Haynes, che ci porta in un viaggio nel tempo attraverso New York alla ricerca di una grande diva del muto e di un antico gabinetto delle curiosità. "Un film-diorama, appagante e commovente, una specie di fiaba malinconica raccontata in modo delicato e raffinato" (leggi tutto), così Vanessa Zarastro definisce l'ultima opera del regista di Carol e Lontano dal paradiso.

I maestosi dinosauri, nel frattempo, continuano a richiamare in sala gli amanti della famosa avventura di fantascienza iniziata da Steven Spielberg con Jurassic Park nel 1993. Ora il sequel Jurassic world - Il regno distrutto (guarda la video recensione) di J.A. Bayona sembra riportare i fan indietro nel tempo, come racconta barracuda argento: "Andare al cinema con l'ansia di vedere rovinare il capolavoro con il quale si è cresciuti è una sensazione ben poco piacevole, ve lo posso assicurare. E vedere confermare questo timore è ormai un classico. Ieri è successo qualcosa di diverso, qualcosa che non avrei mai immaginato. Attimo dopo attimo, minuto dopo minuto, sono ritornato bambino, seduto su quella stessa poltrona che mi fece battere il cuore nel lontano '93" (leggi tutto). Oltre all'entusiasmo degli aficionados per via del legame affettivo con le mitiche creature di Isla Nubar, però, l'opera di J.A. Bayona continua a raccogliere molte delusioni. Jurassic World - Il regno distrutto agli occhi degli spettatori più imparziali si dimostra soltanto un "gradevole baraccone", secondo filippo catani che infine lo definisce "un valido blockbuster di intrattenimento" (leggi tutto).