
Oggi arriva Il cattivo tenente.
di Lisa Meacci
Post-Tornatore
In questo terzo giorno di Mostra, al Lido si continua a parlare soprattutto del kolossal di Tornatore. A distanza di qualche ora dalla proiezione, emergono le prime riflessioni "metabolizzate", ma i pareri rimangono contrastanti. C'è chi gli assegna già un Oscar come miglior film straniero e chi lo considera incompleto e troppo breve, il tutto mentre si fa vivo il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi (e non per parlare di Videocracy) che dichiara: "Baarìa è un'opera che sarà difficilmente eguagliabile, il capolavoro di un grande regista. È la storia dei nostri ultimi 70 anni, la storia di Bagheria, ma anche dell'Italia intera, attraverso le vicende di varie generazioni di una stessa famiglia".
Di minor impatto, ma comunque molto applaudito in quel di Venezia anche Life during wartime di Todd Solondz, che riceve una prima candidatura ai premi di prestigio di questa edizione. Finalmente è stato svelato il mistero di un film avvolto dal silenzio, presentato dal regista come una sorta di sequel del suo Happiness: "Non so perchè sono tornato ai personaggi di Happiness, mi sono voluto semplicemente sentire libero di giocare con questi personaggi, senza essere legato alla letterarietà di ciò che già esisteva. In qualche modo mi sono sentito libero di esplorare cosa è accaduto in questi dieci anni a quei personaggi. In questo caso il film che ne è uscito è sicuramente più politicizzato rispetto al precedente, i personaggi sono commoventi perché allegri e al contempo tristi. Questa è la mia chiave di lettura".
Oggi in concorso farà da padrone il cinema americano, con Il cattivo tenente - Ultima chiamata New Orleans che vede protagonisti Nicolas Cage ed Eva Mendes. Il regista Werner Herzog porta sul grande schermo un ispettore della squadra omicidi del dipartimento di polizia di New Orleans che viene promosso tenente per aver salvato un detenuto. A causa di un forte dolore alla schiena, viene prescritto all'uomo un forte analgesico che diventerà, insieme al sesso e alla cocaina, un fattore di dipendenza.
Dalla Cina, arriva poi Prince of Tears di Yonfan, un film sulla Taiwan degli anni Cinquanta, all'epoca del "Terrore Bianco", mentre dall'Austria giunge la 36enne Jessica Hausner con il suo Lourdes.