Nel cinema dal 1935 come montatore, aiuto regista e direttore di produzione, esordì nella regia con La strada dei quartieri alti (1958), un film coraggiosamente «controcorrente» per il tema affrontato, legato a precisi aspetti della societa ingiese e contemporanea. Con questo film del 1959 anticipò il realismo psicologico degli anni Sessanta. Mentre il suo successivo film, Suspense (1962) tratto da un racconto di Henry James, anche se ne confermava la perizia tecnica, lasciava temere in un suo ripiegamento su posizioni più commerciali, con La frenesia dei piacere (1964) ha nuovamente toccato, una problematica attuale raggiungendo convincenti risultati artistici. È certo una delle personalità più interessanti del cinema inglese di oggi. Diresse inoltre Suspense (1961), Tutte le sere alle nove (1967) e, a Hollywood, Il grande Gatsby (1974).