La filmografia del regista Hans Petter Moland è caratterizzata da un'intensa ricerca psicologica, come per esempio Aberdeen (2000), che narra di un road trip di una donna per ritrovare suo padre, forte alcolista; Zero Kelvin (1995), in cui tre cacciatori in Groenlandia suscitano rabbia omicida l'uno nell'altro; e The Last Lieutenant (1993), ambientato durante l'occupazione nazista della Norvegia. Moland ha realizzato Pedersen: High-School Teacher, che lui stesso definisce una satira sociale tragicomica che narra un bizzarro episodio della storia norvegese, il movimento marxista-leninista degli anni '70, quando la gente promuoveva la lotta armata per rovesciare il governo."
La vocazione per i lungometraggi di Moland cresce accanto a un'acclamata carriera nella pubblicità. "Il mio lavoro nella pubblicità mi ha permesso di prendere il tempo che serviva per produrre lungometraggi, ma ha anche affinato le mie capacità. Ed è meraviglioso lavorare su una produzione che duri due mesi in tutto, dopo aver lavorato su un film che può impiegare anche anni." Moland si è aggiudicato una miriade di premi a vari festival cinematografici e riconoscimenti professionali sia per i suoi lungometraggi che per il lavoro nella pubblicità.
Hans Petter Moland è nato a Oslo nel 1955. "Andare a caccia nella fattoria di famiglia ha rappresentato una gran parte della mia educazione. Non si trattava di cacciare per sport, ma per portare cibo sulla tavola. La mia famiglia non era povera, ma la vita in Norvegia era molto frugale dopo la seconda guerra mondiale. È cambiato tutto nel 1970 circa, quando hanno trovato il petrolio al largo delle nostre coste."
Quando Moland ha sedici anni, gli viene offerto "per un colpo di fortuna" uno stipendio per andare negli Stati Uniti per uno scambio scolastico. "Vivevo a Grosse Pointe, in Michigan, in una delle zone residenziali più affluenti d'America, dove ho visto cose che avevo visto solo nei film, il mezzo con cui l'America ha raggiunto il mondo. Ma la sera in cui sono arrivato, lasciando l'aeroporto abbiamo attraversato una rissa in uno dei peggiori ghetti di Detroit. C'era un enorme incendio in centro, i ragazzini lanciavano dei sassi alla nostra auto. Quell'immediata esposizione a entrambi gli aspetti degli Stati Uniti ha cambiato la direzione della mia vita. Prima di compiere 30 anni avevo già passato 10 anni negli Stati Uniti."
Moland frequenta la Emerson College a Boston, torna in Norvegia per un anno dopo la laurea e lavora nel teatro nazionale a Oslo, quindi ritorna a New York dove vive con la moglie americo-colombiana. "Scrivevo sceneggiature di notte e facevo il falegname di giorno. Ricordo di essermi sentito rincuorato leggendo del passato da falegname di Harrison Ford."
Il servizio militare obbligatorio lo richiama in Norvegia. Moland si rivela però un soldato costoso, perché l'esercito deve garantirgli i viaggi da e verso New York per le licenze, quindi viene congedato.
"Con tanto tempo libero imprevisto," ricorda, "io e mia moglie abbiamo passato un mese in una baita desolata nel gelo ad abbattere alberi della nostra foresta da vendere per Natale". Il suo impiego successivo, come assistente di produzione a New York, si rivela altrettanto impegnativo.
"Ho passato i tre anni e mezzo seguenti alla Giraldi Productions, imparando parecchio sul duro lavoro e sulla determinazione, e su ciò che ci vuole per ottenere la qualità. Bob Giraldi ha lasciato un segno nella mia anima, ma poi non l'ho più rivisto finché molti anni dopo eravamo entrambi al festival di Telluride, lui con "Dinner Rush", io con "Aberdeen"."
Il cinema americano ha avuto un grande impatto su Moland. "Sono diventato adulto nei giorni di gloria del cinema americano degli anni '70, ammiravo Malick, Scorsese, Coppola, e assorbivo gradualmente strati di una cultura diversa da quella in cui ero nato. Solo dopo, quando sono tornato in Norvegia, ho imparato molto sul cinema europeo."
Nel 1985 Moland torna definitivamente in Norvegia e fonda la Moland Film Company, che finisce per diventare la casa di produzione cinematografica commerciale più grande e di maggiore successo della Scandinavia, con uffici a Oslo, Stoccolma, Copenhagen e Londra. Qualche anno dopo, lui e i suoi soci fondano la Nordic Screen, che produce film di successo come Cross My Heart and Hope To Die, The Telegraphist e Insomnia (poi soggetto di remake negli Stati Uniti). Nel 2002 la Nordic Screen si fonde con la Dinamo Story. Nel 2014 è alla regia di In ordine di sparizione, con Con Stellan Skarsgård, Bruno Ganz, Pål Sverre Hagen, Jakob Oftebro e Birgitte Hjort Sørensen.
I film prodotti, diretti e scritti da Moland sono stati selezionati per molti festival cinematografici, come Berlino, Cannes, Toronto, Telluride, San Sebastian, Karlovy Vary e altri, aggiudicandosi numerosi premi.