Non ha le ali ma ha saputo muoversi con la stessa eleganza. Jaclyn Smith è una dei tre 'angeli custodi' del famoso Charlie della serie prodotta dal magnate Aaron Spelling, divenuta famosa in breve tempo in tutto il mondo e ancora oggi considerata uno dei fenomeni cult della televisione americana.
Pubblicità e tv
Da grande voleva fare la ballerina ma la pubblicità invade la sua ricerca artistica e, dopo aver posato per una nota marca di shampoo per capelli, comincia la traversata nel mondo della televisione. Alcuni provini vanno bene e riesce ad ottenere qualche piccolo ruolo in produzioni televisive importanti: nel 1970 la vediamo in un episodio di The Partridge Family, seguito dalla partecipazione ai film tv Probe (1972) e Oh, Nurse! (1972) e altre numerose comparse in serie come Uno sceriffo a New York (1973), il giallo Switch (1975) e A tutte le auto della polizia (1975).
Le avventure delle Charlie's Angels
Quando viene a conoscenza della creazione di una nuova serie prodotta dalla ABC, si presenta al provino e viene subito presa per la parte di una delle tre protagoniste. La serie in questione è Charlie's Angels e Jaclyn si prepara a diventare una delle donne più desiderate e ammirate dal pubblico americano degli anni Settanta. Si tiene stretta la parte della mora Kelly Garrett, diventando l'unica del cast iniziale a rimanere fissa fino alla quinta e ultima stagione della serie, dal 1976 fino al 1981.
Alti e bassi di una carriera interrotta
Nel frattempo colleziona tre matrimoni e tre divorzi, così come conviene ad una star capricciosa di Hollywood. E mentre il numero di mariti aumenta, quello degli ingaggi diminuisce e il talento dell'attrice viene messo sotto pressione. Riesce a lavorare soprattutto in televisione, in film tv di poco conto come La rabbia degli angeli (1983) o La notte che salvarono Natale (1985). Ma trova anche qualche ruolo più interessante al cinema, nel poliziesco Nightkill (1980), dove recita al fianco di Robert Mitchum, e nel sentimentale Déjà Vu (Amore e morte) (1985) di Tonino Ricci. Il resto è di poco valore; la carriera del seducente 'angelo di Charlie' non riesce a bissare il successo della serie firmata Aaron Spelling. Tra gli anni Ottanta e Novanta la vediamo nell'avventuroso I mulini a vento degli dei (1988), Identità bruciata (1988) e Un amore di fantasma (1992), dov'è una detective aiutata da un fantasma con la mania dello spionaggio. Altri titoli sono l'action drama Free Fall (1999), Charlie's Angels: più che mai (2003), dove compare in un piccolo cameo, e altri film tv minori, passati inosservati al grande pubblico. Conquista nuovamente un ruolo importante appena nel 2000, nella serie The District, dove ottiene il ruolo fisso di una procuratrice per i diritti civili.
