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Ultimo aggiornamento giovedì 1 giugno 2017
Un documentario sul fenomeno dei Beatles, negli anni che seguirono l'uscita dell'album "Eight Days a Week". In Italia al Box Office The Beatles: Sgt Pepper & Beyond ha incassato 156 mila euro .
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CONSIGLIATO NÌ
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Un film dedicato a un album senza che di quell'album si ascolti una sola nota. Un azzardo difficile da sostenere anche per il più agguerrito dei beatlesiani. Ma i limiti del documentario di Parker non si fermano a un budget risicato, che evidentemente non ha consentito di acquisire diritti per lo sfruttamento dei brani. È la realizzazione del film nel suo complesso ad attestarsi su un piano sub-televisivo, inanellando una serie di interviste a personaggi collaterali, quando non marginali, dell'universo beatlesiano.
I commenti e le indiscrezioni in genere espresse non vanno oltre la sterile aneddotica, con un elevato tasso di soggettività, montato ad arte per cercare di dimostrare alcune tesi: confutare gli stereotipi su Paul McCartney e sulla sua natura subalterna rispetto al genio di Lennon, smascherare la truffa del Maharishi, dire la propria sulla morte di Brian Epstein.
Quest'ultimo punto, in particolare, viene accompagnato da commenti sgradevoli sulle abitudini sessuali del manager dei Beatles, con un malcelato, inusuale e piuttosto sconcertante disprezzo. E per quanto sia nobile rivalutare la figura di McCartney, troppo spesso messa in ombra nella vulgata beatlesiana, è di dubbia utilità sentire tre voci diverse che ribadiscono come fosse Paul il più interessato all'avanguardia e alla contemporaneità in ambito artistico.
Benché non manchino documenti d'epoca rari e suggestivi - interviste e foto, specie relative al ritiro dei Fab Four presso il Maharishi - la quasi totalità di Sgt Pepper & Beyond è occupata dalle chiacchiere e dalle opinioni di giornalisti, amici e parenti. Che spesso nemmeno vertono su Sgt.Pepper's Lonely Hearts Club Band, in teoria fulcro dell'intera operazione, preferendo - in mancanza della sostanza, ossia i brani - divagare sulla nascita della Apple o sulle crociate anti-Beatles nel Sud degli Stati Uniti. Un extra da Dvd trasformato inopinatamente in film, destinato solo ai completisti maniacali.
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Mai e poi mai avrei immaginato di accompagnare questo film con degli enormi sbadigli dopo 20 minuti di proiezione, o controllare messaggi in arrivo sul mio smartphone per distrarmi un po'. Non vedevo l'ora di vederlo, di emozionarmi e (perché no?) acculturarmi ulteriormente sull'album e sul gruppo mentre invece mi sono trovato davanti una sbobba monoritmica, pochissimo attraente e dalle informazioni [...] Vai alla recensione »
Anno 1966 - parte il tour americano dei fab four all'indomani della storica dichiarazione di Lennon fatta in patria: "Noi ora siamo più popolari di Gesù. Non so cosa finirà prima, se il rock‘n’roll o il Cristianesimo".A partire da questa frase (ma cosa ci azzecca il tour del '66 con Stg. Pepper?) segue una inutile antologia di cazzeggi fine a sé stessa e che non rivela nulla di significativo sulla [...] Vai alla recensione »
Come si può far uscire questo servizietto da tv locale e spacciarlo per un documentario sui Beatles, vendendo i biglietti al costo maggiorato degli eventi speciali: di speciale c'è solo di averlo messo in circolazione e la sfacciataggine di chie lo ha recensito come se fosse quasi imperdibile! Possibile che anche le belle iniziative di nicchia che da qualche anno propongono significativi [...] Vai alla recensione »
Una delusione, a cui ci si lascia andare dopo aver tenuto duro per una mezz'ora abbondante...Beatlesiano duro e puro fin dagli anni, ti ritrovi a vagheggiare/desiderare un mini video ,una foto di qualche seduta o pomeriggi afoso in cui scaturisce "she's leaving home" o "with a little help from my friend"; niente .
Dopo aver assistito a questa sòla di film, l'unica notizia che mi sono riportato a casa è sapere di chi erano le medaglie appuntate sulle giacche dei Beatles in copertina. Inutilie documentario, non avrei mai creduto che Alan Parker diriggesse una roba del genere. Noioso, sconclusionato, per nulla afferente al titolo e cioè all'Album.
E' solo una raccolta di interviste in inglese (sottotitolato in italiano) a personaggi ormai fuori da ogni contesto (se non che qualche dollaro fa sempre comodo) e marginali per 90 minuti. Nessun filmato dei Beatles in fase di registrazione, nemmeno in videoclip, nè in concerto. Nessuna canzone dell'LP nemmeno in sottofondo. Nessun commento a come sono stati registrati, composti e montati [...] Vai alla recensione »
Documentario assolutamente inutile che non dice nulla di nuovo sulla storia del quartetto. Nemmeno una musica, una nota...solo interviste ed interviste ad amici e parenti. Una noia
un film/documentario davvero pessimo...
Già l'intera operazione mi puzzava di speculazione sul nulla, ma dopo aver letto che non si ascolta UNA SOLA NOTA del disco non mi resta che ringraziare chi si è sacrificato (economicamente e in termini di tempo) per noi e ci ha evitato di perdere tempo e denaro in questa ennesima BUFALA. Ovviamente non ho visto il film (sic!!) e me ne guardo bene dall'andarci.
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