Titolo originale | Retour chez ma mère |
Titolo internazionale | Back to Mom's |
Anno | 2016 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Francia |
Durata | 91 minuti |
Regia di | Eric Lavaine |
Attori | Alexandra Lamy, Josiane Balasko, Mathilde Seigner, Philippe Lefebvre (II) Jérôme Commandeur, Cécile Rebboah, Didier Flamand, Guilaine Londez, Patrick Bosso, Marc Fayet, Galaad Schnerb, Sophie Garagnon, Anne-Laure Gruet, Renaud Roussel. |
Uscita | giovedì 25 agosto 2016 |
Distribuzione | Officine Ubu |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,96 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 1 settembre 2016
Stéphanie ha 40 anni, è divorziata e ha perso il lavoro. Si trova così costretta a tornare a vivere da sua madre Jacqueline. In Italia al Box Office Torno da mia madre ha incassato nelle prime 3 settimane di programmazione 181 mila euro e 7,3 mila euro nel primo weekend.
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CONSIGLIATO SÌ
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Stéphanie aveva un matrimonio e un lavoro ma li ha persi entrambi ed è costretta a tornare a vivere con la madre in una casa in cui fa troppo caldo, non si può bere direttamente dalla bottiglia né splamare il burro col primo coltello che capita, e quando vengono a cena il fratello e la sorella non può che finire male. Mentre è chiusa in casa per cercare di mettere ordine nella propria vita, Stéphanie si ritrova ad osservare la madre mettere in atto strani comportamenti e subito pensa che si tratti di un principio di demenza senile, ma la verità è un'altra.
Ci sono commedie che nascono dall'affondo della scrittura al di fuori della comfort zone di un personaggio, là dove è più vulnerabile, scoperto, talvolta letteralmente nudo. Sono fatte di spregiudicatezza e di un pizzico di cattiveria e portano a risultati comici o tragicomici. Torno da mia madre non appartiene a questa categoria: il perimetro della sua zona d'appartenenza è circoscritto e il copione non si avventura mai oltre, pur rasentando i bordi in molte occasioni e dunque lasciando intravedere le possibilità in tal senso. Al centro del film di Eric Lavaine c'è il tavolo della sala da pranzo, emblema della famiglia e di una commedia che passa attraverso il dialogo e le relazioni. Una commedia leggera, dunque, non nel senso della farsa degli equivoci (anche se questo aspetto è presente, affidato a una Josiane Balasko in ottima forma), ma proprio di una penna che non calca la mano, che tampona con la tenerezza e un goccio di malinconia ogni piccola deriva, e non conosce spietatezza.
Il registro è quello del naturalismo e dello specchio della quotidianità, con la volontà di non dimenticare nel conto elementi di reale attualità come la crisi economica, la difficoltà di reinserirsi nel mondo del lavoro che incontra una donna non più giovanissima e la piccola grande sofferenza che le comporta separarsi dal figlio, anche per poco, e nonostante il buon rapporto con l'ex. Sono ami, però, che il regista appende alla lenza e poi dimentica di controllare se hanno prodotto un esito, se qualcosa ha abboccato. Il film di Lavaine, infatti, sembra scordare, dalla metà in poi, i problemi sociali e identitari di Stéphanie per concentrarsi sul segreto della madre e sulla cronaca famigliare che ne deriva. Questo cambio di rotta, insieme con la soluzione semplicista del maggior conflitto in campo (la situazione finanziaria della protagonista) impedisce a Torno da mia madre di poter aspirare ad essere qualcosa di più di un film di piacevole intrattenimento, e tuttavia, una volta appurato il raggio d'azione, sarà facile apprezzarne le sfumature di verità e il gioco di classe delle tre interpreti femminili.
TORNO DA MIA MADRE disponibile in DVD o BluRay |
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I Francesi risultano molto attenti nel raccontare, nelle loro commedie, scorci di attuale vita sociale senza mai trascendere nei moralismi, nei giudizi, negli stereotipi di parte; raccontano senza prendere, volutamente, posizione. Questa è una grande qualità, perchè mettono la verità neutra davanti allo spettatore che può così riflettere sulla situazione [...] Vai alla recensione »
Il film mi ha ricordato situazioni analoghe vissute da parecchie persone che conosco. In questi anni la crisi economica oltre al lavoro ha spesso messo in crisi la serenità familiare di molte coppie in bilico tra lavoro, stress e difficoltà finanziarie. Il film affronta questi argomenti come solo i francesi sanno fare, con grazia e ironia.
Come vi sentireste se a 40 anni foste costretti a tornare a vivere con la mamma? La risposta a questa domanda ce la fornisce questa nuova spassosa commedia francese. Ottimo cast , tra il quale spicca in particolar modo la sempre brava Josiane Balasko, racconta, in maniera ironica e divertente, la ritrovata convivenza di Jacqueline, nonna sprint che, all'insaputa dei figli, sta vivendo una seconda [...] Vai alla recensione »
Tornare a vivere, come da giovani, dai propri genitori dopo avere vissuto la propria vita in maniera indipendente, è sempre un poco traumatico e, comunque, comporta svariate difficoltà che compromettono sia il rapporto genitore-figlio che la propria stima individuale che fortemente ne risente negativamente come un vero e proprio fallimento personale.
Sono andata a vederlo con mia mamma; difficilmente ci troviamo d'accordo sui film, ma questo ci ha conquistato entrambe! Divertente, mai volgare, ironico e con più di uno spunto di riflessione. Impossibile non immedesimarsi nelle protagoniste, davvero molto brave. Insomma, consigliato su tutta la linea!
Delziosissima commedia in puro stile francese. Delicata, intelligente e impegnata. Josiane Balasko è simpaticissima e alcune scene fanno ridere di gusto!! Consigliatissmo
Sono andata a vederlo con mia madre e ci siamo divertite troppo! Alcune situazioni del film le ho vissute anche io con lei e ci siamo fatte delle grandi risate! Avevamo bisogno di un film così.
Un gustoso mix di situazioni al limite del paradosso calate in un contesto assai realistico. Buon ritmo. Buona sceneggiatura. Bravi tutti gli attori. Sulla fascia alta della tradizione delle commedie francesi
Non so se per qualcuno possa essere di consolazione il fatto che attualmente anche i francesi, quanto a banalità cinematografica, non scherzano (non per me). Una nullità completa, ancor più fastidiosa nel volersi pretestuosamente agganciare alla realtà contemporanea della disoccupazione. Conflitti familiari visti e rivisti, ma con bel altro ritmo, asprezza e verve ironica. [...] Vai alla recensione »
Torno da mia madre è una commedia francese che fa ridere con intelligenza, facendo riflettere sulla complessità dei rapporti famigliari. Ottimo film estivo, l'ideale per rifugiarsi dalla calura di questi giorni e per andare al cinema.
Come potrebbe essere tornare a vivere nella casa di vostra madre a 40 anni? La risposta a questa domanda ce la offre questa spassosa commedia francese. Film brillante e ritmato con un'ottima interpretazione di Josiane Balasko nel ruolo di Jacqueline, nonna sprint che stava vivendo, all'insaputa dei figli, un seconda giovinezza con il nuovo compagno e che è costretta ad una convivenza [...] Vai alla recensione »
Commedia francese poco impegnata ma abbastanza intelligente. I personaggi che compongono la famiglia sono tutti più o meno caricaturali ma non si scade nel grottesco. La trama, purtroppo, è veramente troppo banale. Film consigliato senza pretese.
Gli attori svolgono bene il loro lavoro, la storia è simpatica e ben intrecciata. E' la tipica situazione familiare, anche se ovviamente resa un po' più colorita.
Generazione boomerang»: così è chiamato il fenomeno degli individui adulti che si ritrovano costretti a tornare a vivere in casa dei genitori. E, appunto, un'esponente di essi è la protagonista di «Torno da mia madre» di Eric Lavaine, film che, dopo «Tanguy» del 2001 sui giovani che non si decidono a lasciare la casa dei genitori, sembra confermare come il cinema francese sia attento più del nostro [...] Vai alla recensione »
Il cinema francese si conferma il campione della commedia leggera, intelligente e accattivante senza volgarità gratuite. Non fa eccezione "Torno da mia madre" l'ultima delle commedie transalpine in uscita sui nostri schermi dal 25 agosto. Con la regia di Eric Lavaine, già campione di incassi in Francia con la precedente commedia corale intitolata "Barbecue", il film ha avuto ottimi apprezzamenti di [...] Vai alla recensione »
Quant 'è difficile riavvolgere il nastro della propria vita. Se ne accorge Stéphanie, 40 anni divorziata, un figlioletto che vede a sprazzi e un lavoro andato in fumo. Senza un soldo, torna a casa della madre Jacqueilne ritrovandosi a convivere con una donna ovviamente non più giovane e dagli umori sconosciutI. Amorevole sì. ma poco sostenibile. Anche perché, visti gli eventi, Stéphanie proprio allegra [...] Vai alla recensione »
A 40 anni, Stéphanie, dopo aver perso marito e lavoro, è costretta a tornare a vivere da sua madre. Che ha le sue regole: il burro si spalma col coltello adatto, il termosifone va alzato, non si beve dalla bottiglia. Quando arrivano i due fratelli, poi, la situazione precipita, anche perché i tre sono convinti che la mamma soffra di demenza senile. Una commedia che pesca molto dal reale, pur senza [...] Vai alla recensione »
Un architetto è un muratore che ce l'ha fatta" fa notare il fratello alla sorella bionda che ha perso il lavoro (da architetta, appunto, aveva un solo cliente ormai fallito), E tuttavia rifiuta di occuparsi - nel senso di puntellare i muri - della vecchia casa dove passavano le vacanze. Accetta di sgomberare il garage che la madre vedova vorrebbe affittare, e anche lì combina guai.