Titolo originale | Heart of a Dog |
Anno | 2015 |
Genere | Documentario, Sperimentale, |
Produzione | USA, Francia |
Durata | 75 minuti |
Regia di | Laurie Anderson |
Attori | Laurie Anderson, Archie, Jason Berg, Heung-Heung Chin, Bob Currie Paul Davidson (II), Dustin Guy Defa, Etta, Evelyn Fleder, Willy Friedman, Gatto, Sasha Grossman, Kurt Gutenbrunner, Charlie Hafitz, Lucy Hafitz, Margaret Hafitz, Rosalia Dean Hudson, Jess Irish, Alexander Kauffman, Sam Khoshbin, Jenni Muldaur, Nitro, Pierre Riches, Julian Schnabel, Matt Vega, Elisabeth Weiss, Little Will, Arlo Willner, Elizabeth Wymer. |
Uscita | martedì 13 settembre 2016 |
Distribuzione | Nexo Digital |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,74 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 12 settembre 2016
Il film diretto da Laurie Anderson è uno sguardo sperimentale sul tema della perdita. In Italia al Box Office Heart of a Dog ha incassato 42,8 mila euro .
Heart of a Dog è disponibile a Noleggio e in Digital Download
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CONSIGLIATO SÌ
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A partire dalla morte dell'amato rat terrier Lolabelle, avvenuta nel 2011 il film si presenta come una ricerca personale che fonde insieme memorie dell'infanzia, diari video, riflessioni filosofiche e una visione di impronta buddista sull'al di là, oltre che un omaggio agli scrittori, musicisti e pensatori che ne hanno ispirato l'opera.
Ci sono film che potrebbero essere facilmente classificati come 'sperimentali' e valutati su quella base. Quello che Laurie Anderson realizza è qualcosa di diverso. Innanzitutto perché aderisce alla sua creatività di performer multimediale e secondariamente perché si propone come un flusso di coscienza ininterrotto in cui il presente e il passato, il sogno e la realtà si mescolano per confluire in una confessione in cui il cuore aperto è il suo.
Al centro delle riflessioni troviamo una ricerca sulla vita e sulla morte che prende le mosse dal sogno in cui si fa inserire nella pancia l'amato quadrupede per poterlo poi partorire. Perché il rapporto con la figura materna si rivela come elemento che ha condizionato la sua vita e che ha cercato di riprodurre nei rapporti con l'animale.
Lolabelle le fornisce anche lo spunto per allargare lo sguardo dall'ambito privato a quello sociale. L'equiparazione tra il cane che si vide attaccato da falchi in prossimità dell'oceano comprendendo che il pericolo poteva anche provenire dall'alto e i cittadini newyorchesi dopo l'11 settembre 2001 rappresenta uno dei momenti più significativi del film.
Come però accade talvolta nelle confessioni che diventano scavo nella memoria e nei recessi più nascosti della coscienza il rischio dello smarrimento della misura è in agguato. Anderson sembra non avvedersene rischiando il sovraccarico di materiali visivi e verbali che mina dall'interno un'operazione a cui una maggiore dote di sintesi avrebbe offerto una depurazione in grado di mettere in luce la qualità che non manca.
HEART OF A DOG disponibile in DVD o BluRay |
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Considerato un evento speciale, ieri e l’altro ieri a Roma, è stato proiettato in un paio di sale The Heart of a Dog che è ilprimo film (sperimentale?) di Laurie Anderson aveva già elaborato precedentemente un documentario di suo concerto del 1986. Il film della cantante-artista è stato presentato in concorso alla Biennale di Venezia 2016.
Profondo, Ironico, disperato e divertente. Leggerezza e disincanto di fronte al tema della morte. Un saggio sull'abbandono e sul senso della vita. Assolutamente non narrativo, si colgono solo gli echi degli eventi cui fa riferimento e spinge i limiti del mezzo cinematografico all'estremo rischiando quasi di non essere un film. Vivida testimonianza di un amore maturo e del dolore connesso alla sua [...] Vai alla recensione »
Da un'artista americana d'avanguardia che ha fatto di tutto (musica pop, installazioni di video-arte, scritture, recital di poesia etc.) ti aspetteresti un film sperimentale che tenesse conto dei grandi nomi di questo particolare tipo di cinema, quali Hans Richter, Marcel Duchamp, Maya Deren o Jonas Mekas. Invece in Heart of a dog di avanguardia cinematografica c'è ben poco.
Le immagini sono evocative ed ipnoniche, sempre di buon livello. Da buddista trovo pertinente il significato che l'autrice da alla vita, un processo continuo che non termina con la morte. Pregevole la voce narrante italiana.
Come da titolo, Heart of a Dog è un film dedicato a un cane: la defunta Lolabelle, ovvero il delizioso rat terrier dell'autrice, l'artista multimediale americana Laurie Anderson. E non è tanto un film quanto una piccola sinfonia in immagini, musica, disegni, parole che si susseguono con un andamento frammentario e divagatorio fra malinconia e ironia.