Titolo originale | Grace and Frankie |
Anno | 2015 |
Genere | Commedia drammatica |
Produzione | USA |
Durata | 30 minuti |
Regia di | Rebecca Asher, Alex Hardcastle, Arlene Sanford, Ken Whittingham, Dean Parisot, Tim Kirkby, Andy Ackerman, Melanie Mayron, Miguel Arteta, Bryan Gordon |
Attori | Jane Fonda, Lily Tomlin, Sam Waterston, Martin Sheen, Brooklyn Decker, Ethan Embry June Diane Raphael, Baron Vaughn, Ernie Hudson, Tim Bagley. |
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Ultimo aggiornamento sabato 20 gennaio 2018
Non sono amiche, ma quando i mariti le lasciano per mettersi insieme, la perbenista Grace e l'eccentrica Frankie fanno fronte comune. La serie ha ottenuto 1 candidatura agli Emmy Awards, 3 candidature a SAG Awards, 3 candidature a Writers Guild Awards, 2 candidature a CDG Awards,
CONSIGLIATO N.D.
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Le donne, a settant'anni, ridono molto. Fumano erba. Fanno sesso e si innamorano. E soprattutto possono, se vogliono, ricominciare la loro vita da capo. In tempi di #metoo e di fieri rigurgiti femministi, c'è una serie - Grace & Frankie - che meglio di tutte le altre rappresenta il woman power alla sua massima potenza. Ed è stata scritta, diretta e interpretata qualche anno prima che il caso Weinstein ricordasse a Hollywood il "time's Up" delle donne.
Le menti dietro al progetto sono, inevitabilmente, femminili: la sceneggiatrice sessantenne Marta Kauffman, co-autrice negli anni Novanta della sitcom Friends, e la produttrice femminista Paula Weinstein (nessuna relazione con Harvey: "In questo preciso momento storico - ha ammesso la donna di recente - devo ammettere che il mio cognome non mi sta aiutando moltissimo").
Nei ruoli delle protagoniste due glorie dello star system, già insieme nel 1980 per il film 9 to 5, due donne che anche nel privato si sono battute per mantenere uno stile di vita libero e fuori dai canoni tradizionali: la 77enne Jane Fonda, pacifista, animalista (e una delle poche donne di Hollywood ad ammettere, senza farne un dramma né una bandiera, di essere ricorsa alla chirurgia estetica), e la 76enne Lily Tomlin, musa di Altman, dichiaratamente lesbica e da sempre in lotta contro il machismo hollywoodiano.
Serie originale di Netflix, Grace & Frankie si ambienta a San Diego, in una casa al mare dove due vecchie conoscenti, Grace (Jane Fonda) e Frankie (Lily Tomlin) si sono rifugiate per fare il punto - e trovare un nuovo senso alle loro esistenze - dopo una scioccante rivelazione: i loro mariti, soci in affari da più di vent'anni, sono anche amanti. E hanno scelto di fare coming out, smettere di nascondersi al mondo e abbandonare le proprie mogli dopo anni di matrimoni apparentemente perfetti.
Motore comico della vicenda, la cui miccia narrativa viene accesa durante la prima puntata della prima stagione, sono i caratteri delle donne: da una parte Grace, controllata imprenditrice borghese col vizietto della bottiglia e la mania del controllo, dall'altra Frankie, insegnante d'arte hippie e buddista, amante dell'erba e del cibo biologico, costrette a convivere e ad aiutarsi nella vita quotidiana.
Intorno a loro un cast di primo livello, a partire dagli ex mariti Robert Hanson (Martin Sheen) e Sol Bergstein (Sam Waterston), e i figli delle coppie: Mallory e Brianna Hanson (Brooklyn Decker e June Diane Raphael) e i due figli adottivi di Frankie e e Sol, Coyote Bergstein (Ethan Embry) e Nwabudike "Bud" Bergstein (Baron Vaughn).
Adatta al binge watching, con stagioni composte da 13 episodi della durata di una mezz'ora, Grace & Frankie è una serie dal contenuto "adulto" in tutti i sensi, che non arretra di fronte alla possibilità di fare dell'umorismo sui più grandi tabù della società occidentale: la vecchiaia, la morte, il sesso nella terza età, la paura della pensione, le questioni di genere.
Come un ideale punto intermedio fra la leggerezza di Friends e la corrosività di Transparent, "non è certo uno show per anziani - ha scherzato Tomlin in un'intervista - anche se risponde all'esigenza di dare una mano alle tante persone che, dopo i settant'anni, si sentono invisibili. Beh, non lo sono. E anche se il loro aspetto non è certo quello di un teenager, sappiate che dentro non si sentono poi così diversi".
Nessuno deve vergognarsi della propria età. Del resto, come dice la figlia di Grace alla madre nella prima stagione: "È ammesso mentire solo nei siti di incontri online. Se vuoi trovare qualcuno, mamma, non dichiararne mai più di 64".
"Ho lasciato il mondo dello spettacolo a cinquant'anni, ci sono tornata a 65. Non è facilissimo rifarsi una carriera nella terza età. Ma sono orgogliosa di esserci riuscita". Così Fonda commentava, prima della serata degli Emmy, il successo riscosso dalla serie.
Un successo che ha spinto Grace & Frankie, guidata da due attrici ultrasettantenni, a segnare il match point decisivo nella battaglia più sentita dalle giovani attrici di Hollywood: la lotta contro il gender gap nei salari.
È bastata una frase, pronunciata da Fonda nel 2015, per alzare un polverone mediatico senza precedenti: "Io e Lily guadagniamo quanto i nostri colleghi maschi. Ma non sarebbe giusto che guadagnassimo di più? La serie si chiama Grace & Frankie, mica Sol and Robert". In pochi giorni i fan hanno raccolto 7000 firme online per chiedere a Netflix di aumentare i salari delle protagoniste, raccogliendo persino la solidarietà dei colleghi Sheen e Waterston: "Quanta esagerazione, la mia era solo una battuta", è dovuta intervenire Fonda per mettere fine alla discussione. Sarà stata anche una battuta, la sua: ma quante attrici, oggi, avrebbero avuto il coraggio di farla?