Bosch

Hieronymus Bosch, così chiamato in onore dell'omonimo pittore, è a tutti noto come Harry e fa il detective della omicidi nel distretto di Hollywood a Los Angeles. Un'indagine del suo passato è stata adattata per lo schermo e questo l'ha arricchito quanto basta da avergli permesso di frasi costruire la casa dei suoi sogni, sita una collina e con una ampia vetrata che offre una vista mozzafiato sulla città. Divorziato da una giocatrice di poker professionista, ha una figlia di nome Maddie cui è molto legato. Bosch è figlio di una prostituta orribilmente uccisa e cerca da sempre la verità sul suo omicidio, inoltre ha avuto una infanzia molto difficile e il suo è un carattere ribelle. Ha spesso infatti scontri con i suoi superiori, d'altra parte la sua determinazione ne fa a volte anche un utile strumento, per esempio per il capo della polizia Irvin Irving.

La più longeva serie di Amazon Prime Video si conclude con la settima stagione, confermandosi un poliziesco televisivo solido, dal cast corale e dal taglio spesso sociale. Cast affiatato, buoni valori produttivi e scrittura senza fronzoli ne garantiscono un felice invecchiamento nella library della piattaforma.

L'ultima annata, probabilmente almeno in parte girata in periodo di pandemia, è un poco più breve e compatta delle precedenti, inoltre ha spesso luogo in una stazione di polizia quasi spopolata, dove i personaggi sono sovente ben distanziati tra loro. Questo comunque non inficia la qualità di Bosch e anzi la settima stagione è tra le migliori della serie, segnando una netta ripresa rispetto alla sesta - che si era chiusa con un attentato terroristico sventato frettolosamente.

Il personaggio e le trame nascono nei romanzi di Michael Connelly, che ha spesso partecipato alla scrittura firmando almeno un episodio in tutte le stagioni tranne la quinta. Lo showrunner invece è Eric Overmyer, che ha collaborato con David Simon su Treme e che vanta una lunga carriera in Tv, passata anche per Homicide: Life on the Streets. Il protagonista è un intenso Titus Welliver, noto al pubblico soprattutto per il suo ruolo da antagonista in Lost, ma cui capace di esprimere al meglio le proprie qualità. Intorno a lui ci sono volti scoperti da David Simon in The Wire, come Jamie Hector che interpreta il partner di Bosch e Lance Reddick nei panni di Irving.

Dopo la prima più tradizionale stagione, dove il detective investiga un serial killer con cui ha una sorta di rapporto speculare, la serie si fa più corale, raccontando anche piccole indagini del distretto in modo da dare spazio ai comprimari, sulla scuola dei polizieschi televisivi del passato da cui Overmyer proviene. Bosch ha però anche le caratteristiche di una moderna serie di qualità, con linguaggio scurrile, scene crude di violenza, fotografia curatissima - soprattutto nelle scene notturne - e pure una gran bella colonna sonora, che ha una ragion d'essere diegetica visto che il protagonista è un appassionato di jazz. Meno cinica di polizieschi come The Shield, presenta comunque un dipartimento di polizia piuttosto corrotto e, anche senza arrivare a sposare la causa di "defund the police", trova un finale in linea con lo spirito dei nostri tempi.

La longevità della serie invece è oggi una vera anomalia nello scenario della Tv di qualità, dove solo pochissimi e chiacchieratissimi successi superano la terza stagione. Questo denuncia un successo significativo e costante nella library di Amazon, tanto che Bosch non finisce davvero qui: avrà una sorta di una prosecuzione in uno spin-off ancora senza titolo, che sarà reso disponibile online gratuitamente su Imdb Tv - sempre di proprietà di Amazon. Già confermato il ritorno di buona parte del cast, incluso il protagonista Titus Welliver, perché in fondo il finale di Bosch conclude una fase della vita del personaggio, ma ne anticipa anche il futuro... 