Anno | 2013 |
Genere | Documentario, |
Produzione | Gran Bretagna |
Regia di | Didier Baussy Oulianoff |
Uscita | giovedì 11 aprile 2013 |
Distribuzione | Nexo Digital |
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Ultimo aggiornamento martedì 28 novembre 2017
Dalla Royal Academy of Arts di Londra, l'opera di Manet arriva sul grande schermo con la guida dello storico dell'arte Tim Marlow.
CONSIGLIATO N.D.
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La mostra di Manet a Londra raccoglie più di 50 volti, tra cui quelli della moglie Suzanne Leenhoff e di molti luminari del periodo: Antonin Proust, Zola, Mallarmé, Monet... Ma soprattutto la mostra racconta scene della vita di ogni giorno che rivelano l'approccio moderno e unico nel suo genere di Manet. La critica inglese ha già premiato a pieni voti l'esposizione: il Times l'ha definita "Una rara opportunità per vedere alcuni dei più raffinati lavori dell'artista", The Daily Telegraph ha parlato di "Uno spettacolo indimenticabile", mentre The Independent l'ha descritta come "Stupefacente, imperdibile".
Come spiega Charles Saumarez Smith, Segretario e Direttore Generale della Royal Academy of Arts, questa importante mostra è infatti la prima retrospettiva dedicata all'arte ritrattistica di Edouard Manet (1832-1883) e illustra l'intera carriera di questo enigmatico e al tempo controverso artista. L'esposizione raccoglie alla Royal Academy of Arts opere provenienti dall'Europa, dall'Asia e dagli USA e sin dalla sua inaugurazione è già un successo di pubblico, con tantissime date in sold out e l'apertura prolungata dell'orario di apertura fino a tarda sera. L'impegno di Manet nel mondo del ritratto non è mai stato esplorato prima d'oggi, benché costituisca circa la metà della produzione artistica del pittore. Manet dipinse la sua famiglia, gli amici e le figure letterarie, politiche ed artistiche dei suoi giorni, dando vita non solo ai suoi soggetti ma anche all'intera società parigina del tempo.
Il Multi-premiato produttore, Phil Grabsky spiega: "Sono stato spinto dal desiderio di condividere l'emozione di queste grandi mostre con un pubblico più vasto, da Kansas City ad Adelaide, da Osaka a Napoli, da Glasgow a Città del Capo. Per questo per partire abbiamo pensato a 3 mostre straordinarie e di altissimo livello. E mi sento di consigliare il film a tutti coloro che non possono raggiungere la Royal Academy ma anche a tutti i visitatori della mostra, perché l'evento al cinema sarà un esperienza che permetterà di entrare ancora di più nel cuore delle opere di Manet".