asiccu
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mercoledì 18 aprile 2012
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vi dico la mia
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Per uno cresciuto a pane e Disney come me, questa rivisitazione della storia dei fratelli Grimm mi lascia alquanto perplesso. Non parlo di delusione, non posso parlare di un brutto film perchè in effetti non lo è. Se avete intenzione di andarlo a vedere il mio consiglio è di andare al cinema con gli occhi puliti dai ricordi disneyani, in questo caso penso che rimarrete piacevolmente stupiti.
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bluebeard
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lunedì 16 aprile 2012
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il film più brutto del reame
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Quella che avrebbe dovuto essere un gradevole rivisitazione della celeberrima fiaba trascritta (e non scritta, badate bene) dai fratelli Wilhelm e Jacob Grimm nel lontano 1812, si è invece rivelata una profonda delusione su tutti i fronti. La bellissima fiaba che tutti conosciamo e amiamo (trasposta con felice lirismo come film animato già da Walt Disney nel 1937) è ridotta ad una storiella incolore e pretenziosa, che vorrebbe sciorinare zuccherosi e patetici insegnamenti filo-politically correct (i nanetti sensibili riguardo all'altezza, la principessa che se la cava da sola e del principe ha bisogno solo come compiacente zerbinotto, ecc.) ma che, fortunatamente, non vi riesce neanche alla lontana, visto che il contenuto moraleggiante è praticamente lasciato in balia di una pessima sceneggiatura, talmente abominevole da risultare in certi momenti intollerabile per chiunque abbia un'età superiore ai 2 anni (e pensare che ci si son messi in due per scriverla; i due rispondono ai turpi nomi di Marc Klein e Jason Keller).
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Quella che avrebbe dovuto essere un gradevole rivisitazione della celeberrima fiaba trascritta (e non scritta, badate bene) dai fratelli Wilhelm e Jacob Grimm nel lontano 1812, si è invece rivelata una profonda delusione su tutti i fronti. La bellissima fiaba che tutti conosciamo e amiamo (trasposta con felice lirismo come film animato già da Walt Disney nel 1937) è ridotta ad una storiella incolore e pretenziosa, che vorrebbe sciorinare zuccherosi e patetici insegnamenti filo-politically correct (i nanetti sensibili riguardo all'altezza, la principessa che se la cava da sola e del principe ha bisogno solo come compiacente zerbinotto, ecc.) ma che, fortunatamente, non vi riesce neanche alla lontana, visto che il contenuto moraleggiante è praticamente lasciato in balia di una pessima sceneggiatura, talmente abominevole da risultare in certi momenti intollerabile per chiunque abbia un'età superiore ai 2 anni (e pensare che ci si son messi in due per scriverla; i due rispondono ai turpi nomi di Marc Klein e Jason Keller). Si vede che il regista, Tarsem Singh, ha dato talmente per scontato che tutti sarebbero andati a vedere un film su un soggetto arcinoto da non preoccuparsi minimamente della sfida che rappresentava l'infondere nuova linfa alla vetusta favoletta, correndo il rischio di banalizzarla, proprio perchè così famosa. Persino la prova del cast risulta infelice: per prima Lily Collins (la cui presenza scenica paragonata da qualche critico in aria di blasfemia a quella di Audrey Hepburn), che sarà anche graziosa e aggraziata, ma ciononostante risulta piatta e scipita, e lo script, come già ribadito, non aiuta la performance; passiamo ad Armie Hammer, di lui non saprei che dire, visto che la sua prensenza all'interno del film non è stata costruita nel migliore dei modi: un uomo oggetto (utile solo all'economia della storia, il cui finale implica fiori d'arancio e confettini per non deludere gli spettatori romantici), antipatico e pomposo, ridicolo e costantemente a petto nudo (chissà perché...); Julia Roberts non la si può che compiangere visto che questo film rappresenta solo l'ultimo di un serie di inciampi nella sua brillante carriera, e benchè ce la metta tutta non riesce a risultare davvero la più cattiva (la più bella è scontato) del reame. Non riescono a salvare questa specie di Titanic cinematografico neache gli straordinari costumi del premio Oscar Eiko Ishioka (scomparsa prematuramente questo gennaio, forse perché testimone del film completato...) né il sopravvalutato talento visionario di Singh, né tantomento l'orrido numero musicale in stile bollywoodiano che chiude, con nostro grande sollievo, il film. L'ultima cosa ridicola è il modo in cui la critica italiana, al contrario di quella d'oltreoceano, ha cercato di rivalutare la pellicola cercando improponibili colte citazioni e analisi psicanalitiche inesistenti.
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aragorn82
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lunedì 16 aprile 2012
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abominevole
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Biancaneve e i 7 nani è una delle fiabe europee più popolari e uno dei primi lungometraggi della Walt Disney, questo film si ispira per modo di dire proprio a questo racconto, riproponendolo in chiave moderno/femminista(?) con i personaggi dotati di caratteristiche diverse dall'originale con in primo piano la regina cattiva. Il risultato è abominevole, con scene francamente imbarazzanti. Esiste modo e modo di riprendere un classico e di proporlo in chiave commerciale sfruttando il nome altisonante della fiaba, ripenso alla protagonista dark di Alice in wonderland, ai Robin Hood di turno che a loro modo pur variando la trama originale si propongono interessanti. Di questo film non riesco a salvare niente, si propone di essere ironico, può essere visto come una parodia ma non fa nemmeno ridere, anzi.
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Biancaneve e i 7 nani è una delle fiabe europee più popolari e uno dei primi lungometraggi della Walt Disney, questo film si ispira per modo di dire proprio a questo racconto, riproponendolo in chiave moderno/femminista(?) con i personaggi dotati di caratteristiche diverse dall'originale con in primo piano la regina cattiva. Il risultato è abominevole, con scene francamente imbarazzanti. Esiste modo e modo di riprendere un classico e di proporlo in chiave commerciale sfruttando il nome altisonante della fiaba, ripenso alla protagonista dark di Alice in wonderland, ai Robin Hood di turno che a loro modo pur variando la trama originale si propongono interessanti. Di questo film non riesco a salvare niente, si propone di essere ironico, può essere visto come una parodia ma non fa nemmeno ridere, anzi...
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chaoki21
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lunedì 16 aprile 2012
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parola d'ordine:ridere!
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Che dire,dopo aver letto tante acide critiche?Non mi associo no che non mi associo,direbbe Jovanotti.Con un ritmo bhollywoodiano,dai,non vi sembra?massì,i costumi sgargianti,il ballo finale,come nei miglori matrimoni indiani,Biancaneve con lo sguardo da furbetta e non da rintontonita come appare nella favola tradizionale,dove mangia tutto quello che le si offre!film allegro ,leggero, leggerissimo, tenuto su dalle ali della sempre splendida e accattivante Julia Roberts,strega cattiva ma tanto umoristica da risultare quasi simpatica,tanto che ad un certo punto ti aspetti che ritorni buona.Il tontolone della storia risulta invece il principe,bellissimo nei panni del cucciolo,svegliato dal bacio della dollce ma astuta Neve.
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Che dire,dopo aver letto tante acide critiche?Non mi associo no che non mi associo,direbbe Jovanotti.Con un ritmo bhollywoodiano,dai,non vi sembra?massì,i costumi sgargianti,il ballo finale,come nei miglori matrimoni indiani,Biancaneve con lo sguardo da furbetta e non da rintontonita come appare nella favola tradizionale,dove mangia tutto quello che le si offre!film allegro ,leggero, leggerissimo, tenuto su dalle ali della sempre splendida e accattivante Julia Roberts,strega cattiva ma tanto umoristica da risultare quasi simpatica,tanto che ad un certo punto ti aspetti che ritorni buona.Il tontolone della storia risulta invece il principe,bellissimo nei panni del cucciolo,svegliato dal bacio della dollce ma astuta Neve.Una favola letta a rovescio,dove chi rompe l'incantesimo è lei e chi va per ingannare viene smascherato,dove nessuno si fa male veramente tranne il Male fatto persona nella strega,che non sa ascoltare la propria coscienza(lo specchio),accecata com'è dall'invidia.Mi sono divertita,e tanti altri in sala,almeno mi è sembrato!
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ekelaton
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domenica 15 aprile 2012
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molto originale
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è un film molto bello e originale, mi è molto piaciuta la scena della lotta fra biancaneve e il principe.
Mi sono divertito molto quando il principe e il suo servo sono rimasti appesi a testa in giu.
Secondo me hanno fatto bene a modificare leggermente le vera storia rendendo così il film più interessante e meno scontato.
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miss golightly
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domenica 15 aprile 2012
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non è la più bella del reame
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Biancaneve di Tarsem Singh ha perso una grande occasione. SnowWhite ci è mancata per 75 anni e sarebbe stato bello rivederla così come l’avevamo lasciata ma migliorata da personaggi in carne ed ossa e dalle tecniche odierne. Eppure a metà film capita di restare spiazzati e non ritrovare nulla della nostra Biancaneve : i nani sono dei banditi e non hanno nemmeno i nomi “giusti”,il principe s’innamora di Grimilde, il re ritorna e Biancaneve (Lily Collins) combatte e… non morde la mela!Lo stesso famosissimo specchio della regina offre le sue risposte in una realtà parallela asettica. L’unica ancora di salvezza è la sempre splendida Julia Roberts nei panni di Grimilde e la scena dei trattamenti di bellezza a cui si sottopone, particolarmente fantasiosa e divertente.
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Biancaneve di Tarsem Singh ha perso una grande occasione. SnowWhite ci è mancata per 75 anni e sarebbe stato bello rivederla così come l’avevamo lasciata ma migliorata da personaggi in carne ed ossa e dalle tecniche odierne. Eppure a metà film capita di restare spiazzati e non ritrovare nulla della nostra Biancaneve : i nani sono dei banditi e non hanno nemmeno i nomi “giusti”,il principe s’innamora di Grimilde, il re ritorna e Biancaneve (Lily Collins) combatte e… non morde la mela!Lo stesso famosissimo specchio della regina offre le sue risposte in una realtà parallela asettica. L’unica ancora di salvezza è la sempre splendida Julia Roberts nei panni di Grimilde e la scena dei trattamenti di bellezza a cui si sottopone, particolarmente fantasiosa e divertente. Il mancato morso alla mela ha spiazzato tutti, probabilmente quest’idea coraggiosa non sarebbe stata del tutto malvagia solo nel caso cui i cambiamenti narrativi avessero riguardato esclusivamente il finale, quasi a dirci che Biancaneve è cresciuta insieme ai tempi e non è più l’ingenua di una volta.
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peppe2994
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domenica 15 aprile 2012
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siete sicuri di conoscere la vera storia?
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Siete sicuri di conoscere la vera storia?Già questa frase preannunciava ancor prima di andarlo a vedere che sarebbe stato un riadattamento e non avremmo assistito alla bella storia di biancaneve.Infatti ne ho avuto la prova con la visione del film, dove ho potuto constatare dopo le prime battute che non si sarebbe trattato della storia reale e anche se già lo sapevo mi sono preparato a quel che io definivo il peggio.Il Regista Tarsem Sigh,ha voluto sfruttare la sua fantasia cercando in tutto queto,di regalare qualche risata che sinceramente non ci sono state.Era pienamente evidente le scene dove voleva colpire e l'insuccesso è stato più che evidente,ma non solo in scene ma persino in dialoghi,a volte un tantino scontati.
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Siete sicuri di conoscere la vera storia?Già questa frase preannunciava ancor prima di andarlo a vedere che sarebbe stato un riadattamento e non avremmo assistito alla bella storia di biancaneve.Infatti ne ho avuto la prova con la visione del film, dove ho potuto constatare dopo le prime battute che non si sarebbe trattato della storia reale e anche se già lo sapevo mi sono preparato a quel che io definivo il peggio.Il Regista Tarsem Sigh,ha voluto sfruttare la sua fantasia cercando in tutto queto,di regalare qualche risata che sinceramente non ci sono state.Era pienamente evidente le scene dove voleva colpire e l'insuccesso è stato più che evidente,ma non solo in scene ma persino in dialoghi,a volte un tantino scontati.Tarsem ha voluto usare la regina come tratto ironico e non crudele,questa sua ricerca dell'ironia non ha fatto altro che far declinare l'immagine del personaggio della Roberts,che seppur brava risultava inadatta nel ruolo per colpa di Tarsem Sigh la cui colpa travolge anche Biancaneve (Lily Collins)il cui personaggio si trova a capo dei sette nani ladri,anche loro profondamente danneggiati dal riadattamento del regista poichè gli si sono stati cambiati i nomi,oltre che le personalità non attinenti alla propria persona.Il principe(Armie Hammer)ridicolo in alcune scene e ambiguo in altre poteva mostrare di più.Il film per tutto questo non ha dato il massimo e lo definisco un prodotto appena corretto,unico elogio alla scenografia,paesaggi e costumi mentre faccio polemica per la trama,nella prima parte debole e nella seconda rafforzata di poco risultava ugualmente poco sfruttata.
8
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marezia
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domenica 15 aprile 2012
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mistero lily collins
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(di francesca72)
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isyde83
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domenica 15 aprile 2012
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una biancaneve divertente e orientaleggiante
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Nonostante le numerose critiche a me questa versione di Biancaneve è piaciuta moltissimo. Di certo cosa volevate aspettarvi da una favola per bambini? E' una versione molto divertente, i costumi sono molto belli, gli attori perfetti ( grandissima Julia Roberts ), la scenografia stupenda e poi quel pizzico orientale è stato molto originale secondo me. Anche la canzone sui titoli di coda è stata carinissima. Magari la protagonista era diversa da come se la si aspettava, però per me è stata una bella sorpresa: finalmente una Biancaneve che reagisce e che non si fa uccidere dalla mela avvelenata :) In più qui viene dato un pò di spessore ai sette nani e al principe, molto buffo e simpatico.
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giacomogabrielli
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sabato 14 aprile 2012
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rinascita di un classico. ****
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Dopo poco tempo dal meraviglioso 'Immortals', il regista visivamente più eccentrico e particolare del cinema, torna sempre in grande stile. Singh trasforma quello che pareva essere un eterno classico in un qualcosa di mai visto prima, con soluzioni geniali e come sempre azzeccate. La sua rivisitazione di 'Biancaneve' è esplosiva e ben fatta. Finalmente qualcuno ha messo uno stop al monopolio Disney, dal target universale e dai toni ripetitivi. Bellissima la rivisitazione dei sette nani, straordinaria Julia Roberts e simpatica Lily Collins, qui al suo quarto lungometraggio dopo 'Abduction'. Un film che, al contrario del violentissimo 'Immortals', non si prende sul serio e scherza, a volte assumendo toni quasi da parodia, su tutto, compreso esso stesso, esordendo con un monologo della Roberts che fa piegare in due dal ridere.
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Dopo poco tempo dal meraviglioso 'Immortals', il regista visivamente più eccentrico e particolare del cinema, torna sempre in grande stile. Singh trasforma quello che pareva essere un eterno classico in un qualcosa di mai visto prima, con soluzioni geniali e come sempre azzeccate. La sua rivisitazione di 'Biancaneve' è esplosiva e ben fatta. Finalmente qualcuno ha messo uno stop al monopolio Disney, dal target universale e dai toni ripetitivi. Bellissima la rivisitazione dei sette nani, straordinaria Julia Roberts e simpatica Lily Collins, qui al suo quarto lungometraggio dopo 'Abduction'. Un film che, al contrario del violentissimo 'Immortals', non si prende sul serio e scherza, a volte assumendo toni quasi da parodia, su tutto, compreso esso stesso, esordendo con un monologo della Roberts che fa piegare in due dal ridere. Punto di forza dei film di Tarsem come sempre sono i costumi, che stavolta davvero meriterebbero l'Oscar, disegnati da Eiko Ishioka, morta da pochi mesi, qui alla sua ultima collaborazione col regista indiano. Ottime anche scenografia, fotografia, dai toni oro-grigio, e musica, firmata da Alan Menken, qui unico tocco 'alla Disney'. Il finale bollywoodiano ci sta bene, girato con gusto e furbizia. Migliore il titolo originale. Co-prodotto da Brett Ratner. Visto in 2D. RINASCITA DI UN CLASSICO ****
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