Anno | 2011 |
Genere | Documentario |
Produzione | USA |
Durata | 80 minuti |
Regia di | Curt Morgan |
Uscita | lunedì 25 marzo 2013 |
Tag | Da vedere 2011 |
MYmonetro | 3,42 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 14 agosto 2015
Dall'Alaska alla Patagonia una troupe insegue l'inverno in luoghi inospitali riprendendo alcuni dei più grandi snowboarder estremi che affrontano luoghi inabitabili e infrequentabili.
CONSIGLIATO SÌ
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Diversi snowboarder si avvicendano di fronte a una videocamera che si sposta di paese in paese, di continente in continente inseguendo l'inverno e la neve, con un'unica idea di sport, vita e rapporto con la Terra.
Permane ancora, e anzi appare sempre più in forma negli ultimi anni, la funzione "cartolina" del cinema, ovvero l'idea che nel buio della sala e su uno schermo grande abbia grande senso vedere parti estreme del mondo, paesaggi naturali lontanissimi e scenari impressionanti. Film come La marcia dei pinguini, Earth e via dicendo ne hanno costituito negli ultimi anni illustri esempi, assecondando l'estetica da National Geographic e superando l'idea di documentario per approdare direttamente alla meraviglia visiva con filtri polarizzatori e riprese da elicottero. Insomma il cinema come macchina dello stupore (non a caso spesso corredato di 3D) puntata sulle parti meno note del pianeta o in quelle conosciute riprese come se fossero sconosciute.
In questo solco si inserisce anche The art of flight 3D, che alla magnificienza degli scenari accosta anche una presenza significativa dell'uomo. Solitamente infatti l'elemento mancante dall'equazione è proprio quello umano, bandito dalle terre meravigliose e relegato dietro la videocamera. Il documentario invece mette l'uomo, piccolissimo, al centro di tutto, mostrando attraverso lo snowboarding estremo una delle molte maniere in cui riprendere contatto con luoghi inospitali, inabitabili e altrimenti infrequentabili.
Trovando una dimensione visiva realmente impressionante ed eccezionale, migliore anche degli standard alti del genere cui il film appartiene, The art of flight 3D nel documentare le gesta di sportivi estremi ne riflette la filosofia di vita senza mai esporla a parole. Non solo una condotta estrema ma anche (forse) l'unica maniera in cui ad oggi è possibile per l'uomo stabilire una relazione forte con simili posti. Terminata l'era delle "conquiste", dei luoghi da attraversare, le cime da raggiungere o le lande da esplorare, The art of flight 3D ha il merito di mettere in immagini il senso dello sport estremo, affiancando inevitabilmente il rischio di queste discipline con quello degli scalatori di 30 o 40 anni fa. Conquistato tutto il pianeta ora ci resta solo di trovare un modo in cui "viverlo" tutto.
THE ART OF FLIGHT 3D disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
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€14,90 | €19,90 |
Un documentario sull’inverno, sugli sport estremi, il gelo e l’uomo. Curt Morgan, al suo esordio, prova a proporre un film che va sulla scia di prodotti come Earth senza cercare di ricomprendere il concetto stesso di universo, ma una sua sfaccettatura, la neve e il rapporto con l’uomo. E il regista affianca alle belle riprese che la natura gli offre, l’interlocuzione con l’uomo attraverso il racconto [...] Vai alla recensione »
Un documentario meraviglioso. Vorresti essere lì con loro: immerso in quegli scenari stupendi anche se pericolosi e soprattutto da non sottovalutare mai. Le evoluzioni di questi esperti della tavola da neve sono incredibili come pure quelle eseguite dal pilota dell'elicottero (soprattutto quelle riprese in slow motion. Imperdibile.