Anno | 2011 |
Genere | Musicale, |
Produzione | Italia |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Cinzia Bomoll |
Attori | Alice Bellagamba, Andrea Montovoli, Mascia Musy, Sara Santostasi, Guido Branca, Francesca Pompei, Samuel Terracina, Ons Ben Raies Giuseppe Di Mauro, Mauro Peruzzi, Elisabetta Di Carlo, Matteo Urzia, Fiorenza Tessari, Massimo Ciavarro. |
Uscita | venerdì 27 maggio 2011 |
Distribuzione | Nomad Film |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,85 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 25 maggio 2011
Lotte di potere a passo di danza, tra l'eleganza del classico e l'adrenalina dell'hip-hop. In Italia al Box Office Balla con noi ha incassato 46,1 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Marco fa parte di una crew romana di ballerini hip hop e da quando la sua ex si è messa con il leader della banda avversaria, il suo unico pensiero è battere il rivale a tempo di beat e riconquistare la ragazza. Sua sorella minore, Erika, ha diciott'anni e da quando è una bambina sogna la danza classica, ma nel momento in cui si avvicinano gli esami finali dell'accademia, è tormentata dalla paura di fallire e non riesce più a concentrarsi. Una leggera distorsione sarà l'occasione per riavvicinarsi al fratello, da tempo scappato di casa, e per scoprire i ritmi incendiari della streetdance.
Non si contano più le varie declinazioni di commedie musicali giovanili che incrociano balletto e breakdance, arabesques e powermoves, passi sulle punte e volteggi sulla testa. Come avvenuto a suo tempo con il "poliziottesco" e il "musicarello", anche questo "spaghetti dance" è il tentativo tutto italiano di calcare un fenomeno giovanile e redditizio come quello di Save the last dance o Step Up, utilizzando un look pro-global e una storia basata sulla commistione di disciplina e impeto. E come la maggior parte dei suoi film-calco, anche la variante italiana è, come enuncia il titolo stesso, poco più (o poco meno) di un innocuo invito a ballare, a dimenarsi interiormente mentre si resta seduti a guardare. E se è vero che ogni linguaggio delinea un preciso profilo sociale, frasi come "mettici il flow" o "segui il beat" fanno sì che Balla con noi chiami all'appello soprattutto giovani telespettatori appassionati di coreografie acrobatiche o di una certa anima del ricco sottobosco rap romano. Non a caso, il casting si è raccolto attorno a professionisti della danza e del ballo hip-hop, mettendo in prima fila le star televisive di programmi come "Amici" e "Ballando con le stelle", mentre ai gruppi rap Colle Der Fomento e Miracolo Italiano spetta una comparsa nel film e qualche brano più melodico del loro repertorio da inserire nella colonna sonora.
Alla fine della musica, anche a voler essere buoni giudici, qualche passo fuori tempo rimane: come il fatto che dalla cultura hip-hop di borgata si importino solo i fattori di integrazione e gli ideali di fratellanza piuttosto che il disagio esistenziale e il degrado urbanistico; o, ancora, che la regia non appaia sempre convinta di quello che deve fare, proponendosi statica in una sala da ballo e in continuo movimento attorno al tavolino di un bar. Tuttavia, Balla con noi resta soprattutto una favola, candida e immacolata come un tutù da ballerina, anche se con qualche taglia in sovrappiù come nell'abbigliamento hip-hop. E finché ci sarà qualcuno interessato a cogliere l'invito a ballare, la proposta continuerà a funzionare.
Ho visto il film ad un'anteprima. Da ballerina appassionata di danza, mi è piaciuto molto. Più di certi film americani del genere. Mi sono ritrovata nella storia della protagonista, nelle emozioni. Dall'inizio alla fine, non c'è stato un attimo di noia. Il film ha un ritmo pazzesco e sono uscita dal cinema col bisogno di ballare.
Max respect !!! cioè un film dove ci sono insieme Cico, Cacio, Betty, Er Costa e Tormento , che figata!