This Movie Is Broken

Bruno ama Caroline e finalmente passa una notte insieme a lei. Il giorno dopo è quello del concerto dei loro idoli Broken Social Scene al porto di Toronto, ma è anche il giorno in cui Bruno scopre che Caroline dovrà partire per l'Europa.
Impossibile giudicare This Movie Is Broken prescindendo dal coté musicale del concerto dei Broken Social Scene, perno attorno a cui ruota l'intera operazione; impossibile quanto inutile, vista l'inconsistenza di un'esile storia d'amore che procede per stereotipi anche più del suo evidente capostipite, quel Singles ad uso e consumo della generazione grunge e della sua strumentalizzazione consumistica, a base di camicie di flanella e anfibi. Quasi venti anni sono trascorsi da allora, ma l'urgenza di cogliere lo zeitgeist di un evento o di un movimento che riguarda la musica rock non riesce a (né si sforza di) concretizzarsi in linguaggio cinematografico, adagiandosi su schemi consunti e una manciata di visi carini che non rubino spazio ai reali primattori (i musicisti). Come se la lezione di Godard, dove il cinema è rappresentazione del mondo che cambia e insieme il suo unico linguaggio possibile, non fosse mai stata impartita. Se il concerto dei Broken Social Scene immortalato da MacDonald resta a dir poco memorabile, tanto per ciò che rappresenta per il nuovo rock canadese - uno dei pochi fenomeni davvero rilevanti del rock degli anni Zero - che per l'eccezionalità di una serata gratis onorata dalla presenza di Feist (ex membro del gruppo ora assurta al rango di star del microcosmo indie), le vicende di Bruno e Caroline, con aggiunta di risibile digressione omo, rappresentano poco più di una fastidiosa appendice, del tutto insufficiente a rendere un eccellente evento musicale in qualche modo simile a un film. Sia esso "rotto" oppure no. 