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Intenso thriller psicologico dalle atmosfere kafkiane, con un'ottima fotografia che guida lo spettatore nei meandri della mente umana. Tanti gli ingredienti scelti dal regista per costruire una dimensione sempre in bilico tra reale e onirico, tra vero e verosimile: il labirinto delle celle, la scala a chiocciola, l'abbraccio di DiCaprio alla moglie che si dissolve in cenere... All'inizio si respira l'aria di un film di Hichcock, ma il mistero pian piano si trasforma, muta in angoscia e si intuisce presto che i sensi di colpa di Tedd (DiCaprio) ci porteranno altrove, là dove non si ha il coraggio di guardare. E se la trama prende una piega prevedibile, nel finale il personaggio si riappropria della sua lucidità e "sceglie" di porre fine al suo tormento nel modo apparentemente più doloroso e inaspettato. Grande DiCaprio, supportato da un eccellente Ben Kingsley. Forse qualche citazione cinematografica di troppo. ma il risultato complessivo è ottimo e la matassa delle emozioni si dipana egregiamente, accompagnando per mano lo spettatore fino alla fine. Assolutamente da vedere!
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