Cous Cous

Acquista su Ibs.it   Dvd Cous Cous   Blu-Ray Cous Cous  
Un film di Abdellatif Kechiche. Con Habib Boufares, Hafsia Herzi, Faridah Benkhetache, Abdelhamid Aktouche.
continua»
Titolo originale La Graine et le Mulet. Drammatico, durata 151 min. - Francia 2007. - Lucky Red uscita venerdì 11 gennaio 2008. MYMONETRO Cous Cous * * * - - valutazione media: 3,41 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   
dott.ssa r. langiulli giovedì 17 gennaio 2008
il vero protagonista di una trama inconsistente Valutazione 2 stelle su cinque
63%
No
37%

Splendido ritratto della vita di immigrati più o meno integrati in Francia, Cous-cous più che un film drammatico appare agli occhi dello spettatore come un lungo documentario estremamente realistico la cui macchina da presa più che creare il film all’interno della scena, appare come ospite indiscreto tra i discorsi di una famiglia di origini nordafricane che tra invidie, frustrazioni e tentativo di emergere, conduce la sua vita sullo sfondo di una Marsiglia delineata a squallide pennellate. Il protagonista della vicenda, Slimane Beiji, un sessantenne che vuole intraprendere un’attività commerciale con l’unica risorsa in suo possesso (il cous-cous), è l’unico la cui vicenda tesse le fila di una trama inconsistente, di un copione che pur essendoci (anche se a tratti si ha davvero l’impressione che gli attori stiano improvvisando) sembra annacquato a forza con discorsi interminabili, battute ripetute e fastidiose voci che si sovrappongono, che rendono noioso e a tratti snervante la visione. [+]

[+] banalotta (di vivo)
[+] allucinante (di that's incredible)
[+] mah. (di lepido)
[+] lento e noioso (di mari)
[+] lascia un commento a dott.ssa r. langiulli »
d'accordo?
la discarica delle storie giovedì 7 febbraio 2008
odore di nafta e pesce Valutazione 3 stelle su cinque
84%
No
16%

Cous cous tratta della famiglia. E lo fa con stilemi claustrofobici, toni striduli e gracchianti, e chilometri di pellicola. Si sbadiglia, non tutto è chiaro, in certi momenti si prova fastidio fisico per le voci sempre eccessive, per l'ossessiva musica magrebina, per la fronte imperlata di sudore e le imperfezioni del corpo, per il testardo trascorrere dei minuti, per le torrenziali tirate isteriche delle donne. Poi si intuisce una fine tragica. Buio. Titoli di coda. Tutti a casa. E il giorno dopo ci si accorge che è successo qualcosa. Ci si ricorda del pranzo familiare come se ci fossimo stati anche noi e ci annusiamo le dita per cercarne tracce di pesce o della nafta del porto. Il cinema di Kelchiche apparentemente non fa mediazioni, non toglie nulla, non seleziona. [+]

[+] lascia un commento a la discarica delle storie »
d'accordo?
gaetan 72 lunedì 11 febbraio 2008
il neorealismo del terzo millennio:grande kechiche Valutazione 5 stelle su cinque
74%
No
26%

Con un occhio a ladri di biciclette di De Sica e l'altro a nuvole in viaggio di Kaurismaki, Kechiche realizza uno dei film più belli e "pieni" degli ultimi anni. L'immigrazione ormai ultradecennale degli algerini in Francia, il trionfo del precariato e del denaro a spese del valore del lavoratore (il licenziamento del protagonista in un inizio film alla Ken Loach); la bellissima e realistica scena del pranzo domenicale(il cous cous mangiato con le mani); le dinamiche familiari con i maschi quasi assenti e le donne che risolvono tutte le situazioni;il doppio meraviglioso finale(la danza del ventre e la corsa del protagonista) e soprattutto, la splendida, giovane protagonista Hafsia Herzi (diventerà una grandissima attrice), perfetta nel ruolo (da antologia la scena del dialogo con la madre, prima della festa). [+]

[+] tanto di cappello (di madai)
[+] d'accordo (di diavolorosso70)
[+] d'accordo con il voto (di macz)
[+] per macz (di gaetan 72)
[+] grande film, grande commento (di lozarinbarella)
[+] lascia un commento a gaetan 72 »
d'accordo?
paisiello venerdì 1 febbraio 2008
couscous e la tragedia greca Valutazione 5 stelle su cinque
72%
No
28%

La recensione riportata, presa dal Manifesto, credo che sia una delle migliori lette. Ciònonostante non ho trovato né in questa né in altre, alcuna considerazione su quello che a me è sembrato quasi subito evidente, tanto che ho seria paura di sbagliarmi. Anche se è sempre vero quello che diceva Borges che ogni opera esiste perché viene letta e quindi il contenuto dipende dalla creatività del lettore. Ogni capolavoro è come una treccia di molti capi, ed in questo film uno riconduce, così mi sembra, alla tragedia greca, su molti aspetti, di forma e contenuto. Ha qualcosa delle Baccanti. Rym sembra una incarnazione di Dioniso, porta con se un segno sempre presente: un magnifico orecchino d'oro. [+]

[+] grazie (di w kekiche)
[+] non condivido... (di zadigx)
[+] lascia un commento a paisiello »
d'accordo?
darjus lunedì 18 febbraio 2008
tutti gli ingradienti della realtà... Valutazione 3 stelle su cinque
63%
No
38%

Con occhio attento e scrupoloso, Bechiche guarda la realtà sociale degli immigrati di Francia e segue, passo dopo passo, discussione dopo discussione, emozione su emozione, le vicende speziate, profumate e variopinte di uomini e donne di un Maghreb d’esportazione che soffre, lotta, perde e si rialza. L’approccio crudo e realista non giova all’intrattenimento e il film mostra il fianco ad un’eccessiva accumulazione-sovrapposizione di parole ed eventi, ma l’intento di descrivere ogni momento della vita di Beiji e delle sue famiglie, benché bisognoso di una maggiore e più incisiva selezione, ha il pregio di rispecchiare con realismo l’inappagante ironia della vita che toglie, da, illude e poi toglie di nuovo. [+]

[+] lascia un commento a darjus »
d'accordo?
mdgrazia venerdì 20 marzo 2009
piacevole, alla fine diventa quasi un triller! Valutazione 4 stelle su cinque
63%
No
38%

Come ha già detto un critico cinematografico, non si avverte affatto la lunga durata del film che scorre fluido. Anzi si starebbe lì ancora altro tempo a seguire questa famiglia simpatica e varia. Solo l'ultimo sfogo della moglie tradita effettivamente poteva durare meno, ma per il resto è un buon film che cattura e conquista lo spettatore in modo semplice, ma deciso, col realismo di scene familiari a tutti noi consuete per esperienza diretta, anche se di un'altra nazione con diverse tradizioni ed usi. E' lo spirito di corpo, presente comunque in tutto il film, che alla fine ha la meglio sulla situazione incresciosa, lo stringersi attorno alla figura da tutti amata del protagonista, anche se con l'epilogo poco piacevole che pian piano si delinea, ma sicuramente inatteso.

[+] lascia un commento a mdgrazia »
d'accordo?
marco giovedì 3 aprile 2008
tutti uniti intorno ad un cous cous Valutazione 5 stelle su cinque
44%
No
56%

Il film racconta il tentativo di un uomo, che licenziato dopo 35 anni di duro lavoro portuale, divorziato dalla moglie e con una nuova compagna, cerca di crearsi un’attività, per lasciare alla numerosa prole qualche soldo alla sua scomparsa. Kechiche mette in scena un film vero ed emozionante, nel quale, già nelle prime scene, lo spettatore viene invitato al pranzo domenicale della famiglia ed entra immediatamente a farne parte, partecipando emotivamente alla loro vita con gioia e dolore. I monologhi si susseguono a ritmo serrato sino alle ultime immagini, dipingendo magistralmente tutti i personaggi (nessuno escluso), la vita degli emigrati, la burocrazia e il popolo francese, l’amore, l’amicizia e la famiglia, sino ad arrivare a un finale amaro e duro, come un bugno nello stomaco, ma, colmo di speranze, il tutto a ritmo di una frenetica, splendida ed eroticissima danza del ventre. [+]

[+] lascia un commento a marco »
d'accordo?
letizia sabato 7 giugno 2008
un sensuale capolavoro di adbel kechiche Valutazione 5 stelle su cinque
44%
No
56%

"Cous Cous",uscito nel 2007,tratta il tema dell'immigrazione. La storia viene raccontata con due famiglie popolane:una era la famiglia (compresa l'ex moglie)di un uomo,e poi c'erano una figlia e una madre,che era la compagna di lui.La famiglia da parte dell'ex moglie si lamentava di essere immigrati lavoratori ma senza essere pagati bene,così come anche l'uomo,che,un giorno,licenziato,con l'aiuto della figlia della compagna apre una barca ristorante,per preparare la cena a persone importanti.Alla fine del film,quest'uomo lascerà grandi cose a tutti... Il film prende il nome di Cous Cous perchè le scene sono girate intorno a questo piatto. Incredibile,meravigliosa e sensuale la scena finale. [+]

[+] lascia un commento a letizia »
d'accordo?
antonello villani lunedì 18 febbraio 2008
tanta poesia per il vero trionfatore di venezia Valutazione 4 stelle su cinque
36%
No
64%

C’è tutta la poesia delle storie semplici, lo sguardo commosso di chi cerca le radici nelle tradizioni di famiglia: il vero trionfatore di Venezia ha conquistato due Leoni d’Oro –premio della giuria e migliore attrice rivelazione- perdendo per un soffio quello per il miglior film.Tanto rammarico per Abdellatif Kechiche, tunisino di nascita e francese di adozione, che si era già fatto notare nel 2000, sempre al Lido, vincendo il premio per la migliore opera prima. Perchè in “Cous Cous” la magia della cultura orientale si fonde con i piatti tipici e le danze di fanciulle che ancheggiano coperte di soli veli. Siamo in piena globalizzazione, il vecchio ed il nuovo sono rappresentati in maniera mirabile da Slimane, sessantenne che decide di aprire un ristorante dopo essere stato messo in esubero e da Rym, figliastra piena di vita che lo incoraggia ad inseguire i propri sogni. [+]

[+] lascia un commento a antonello villani »
d'accordo?
giunilisbon giovedì 31 gennaio 2008
il discreto fascino del cous cous Valutazione 5 stelle su cinque
41%
No
59%

Cous Cous di Kechiche è un film assolutamente sopra la media. Si potrebbe dire che è un film che abbonda di dialoghi o che gli stilemi tecnici e le scelte del regista possano creare un effetto claustrofobia. Sarebbe il giusto appunto di chi non ha capito il film. Kechiche ci offre una opportunità unica: vedere i personaggi attraverso una cinepresa che sembra costantemente rendere immagini da soggettiva, come se lo spettatore fosse un osservatore ben più prossimo ai personaggi di quel che si possa pensare. Il regista dipinge i suoi personaggi come dei Don Chisciotte logorroici ed isterici. Tutte le liti gli scontri verbali(al limite del fisico alle volte) sono lo specchio di una esasperazione ed una impotenza di fondo alla quale non si può che rimediare in un'estasi di cibo. [+]

[+] lascia un commento a giunilisbon »
d'accordo?
Cous Cous | Indice

Recensioni & Opinionisti Premi
Multimedia Shop & Showtime
Festival di Venezia (1)
Nastri d'Argento (1)
David di Donatello (1)


Articoli & News
Immagini
1 | 2 | 3 | 4 |
Link esterni
Sito ufficiale
Shop
DVD
Uscita nelle sale
venerdì 11 gennaio 2008
Scheda | Cast | News | Trailer | Poster | Foto | Frasi | Rassegna Stampa | Pubblico | Forum | Shop |
prossimamente al cinema Film al cinema Novità in dvd Film in tv
Altri prossimamente » Altri film al cinema » Altri film in dvd » Altri film in tv »
home | cinema | database | film | uscite | dvd | tv | box office | prossimamente | colonne sonore | Accedi | trailer | TROVASTREAMING |
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies® // Mo-Net All rights reserved. P.IVA: 05056400483 - Licenza Siae n. 2792/I/2742 - credits | contatti | redazione@mymovies.it
Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso
pubblicità