Cous Cous |
||||||||||||||
Un film di Abdellatif Kechiche.
Con Habib Boufares, Hafsia Herzi, Faridah Benkhetache, Abdelhamid Aktouche.
continua»
Titolo originale La Graine et le Mulet.
Drammatico,
durata 151 min.
- Francia 2007.
- Lucky Red
uscita venerdì 11 gennaio 2008.
MYMONETRO
Cous Cous
valutazione media:
3,41
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
CousCous e la tragedia grecadi PaisielloFeedback: 0 |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
venerdì 1 febbraio 2008 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
La recensione riportata, presa dal Manifesto, credo che sia una delle migliori lette. Ciònonostante non ho trovato né in questa né in altre, alcuna considerazione su quello che a me è sembrato quasi subito evidente, tanto che ho seria paura di sbagliarmi. Anche se è sempre vero quello che diceva Borges che ogni opera esiste perché viene letta e quindi il contenuto dipende dalla creatività del lettore. Ogni capolavoro è come una treccia di molti capi, ed in questo film uno riconduce, così mi sembra, alla tragedia greca, su molti aspetti, di forma e contenuto. Ha qualcosa delle Baccanti. Rym sembra una incarnazione di Dioniso, porta con se un segno sempre presente: un magnifico orecchino d'oro. Come ogni dio, indica la strada e segue e protegge il suo "personaggio" il suo eroe-Slimane. Lui opponendosi al destino, fa la scelta, e il dio lo accompagna. L'eroe non può che morire perchè sopraffatto dalla sfortuna-destino, si scoraggia si indebolisce, letteramente viene preso in giro da piccoli genietti. Se Rym è Dioniso, la danza, la manifestazione del dio, è chiarissima, gli spettatori sono "ebbri", la sessualità, il desiderio, va all'apice, alle stelle, i suonatori, vecchi Satiri, si avvicinano ma non toccano; la madre lo capisce subito (prima non lo aveva capito) e va a preparare il couscous, e il dramma si risolverà. Il disegno si compie e si conclude con una incredibile speranza conforto e gioia di vivere(tutti a tavola! e la nave partirà). Io capisco la dott.essa R. Langiulli, sono andato al cinema con due miei amici e ambedune sono usciti irritati. Paradossalmente a me sembra dipeso dalla genialità e coraggio del regista. Abdellatif Kechiche piglia lo spettatore per il collo e lo tira dietro lo schermo, dove si svolge il dramma, in quelle stanze strette e stretti attorno al tavolo. Questo è un duro e pericoloso momento storico, in cui chi più chi meno tende a prendere le distanze da tutto, a tirarsi fuori, può essere comprensibile, per sicurezza intellettuale si tende ad amare solo l'innoquo ma a me alla fine è piaciuto essere preso e sbattuto dentro al dramma per poi uscirne, partecipare, ahimé, al coraggio altrui. Mi è sembrato di comprenderlo, è stato imbarazzante, perché mi sono identificato con Slimane, ma sono ancora qui, anche se ho dovuto constatare la mia fragilità. Un'altra ragione per cui può non piacere è perché è quanto di più lontano ci sia da un film americano, è un'altra cosa e ne abbiamo perso sensibilità e gusto, svolge i dialoghi come in "tempo reale" e questo irrita (quello finale con la moglie del figlio è, col senno di poi, grandioso come capacità coinvolgitiva ed irritativa). Qui siamo attorno al Mediterraneo, che sia Massalia o Cartago non importa, per questo credo che l'aspetto "etnico" sia un filo minore della treccia, l'autore non parla di una etnia diversa da noi, parla della nostra cultura, i vari personaggi non sono francesi, tunisini di prima o di seconda generazione, modernizzati o antiquati, padroni globalizati o operai in esubero, sono solo dei "tipi" tutti qui attorno a noi che svolgono il loro dramma, io mi presento sono Slimane, napoletano, anche se mi manca Dioniso.
[+] lascia un commento a paisiello »
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Recensioni & Opinionisti |
Premi |
Multimedia | Shop & Showtime |
Pubblico (per gradimento)
1° | dott.ssa r. langiulli 2° | la discarica delle storie 3° | gaetan 72 4° | paisiello 5° | mdgrazia 6° | darjus 7° | letizia 8° | marco 9° | antonello villani 10° | giunilisbon
Rassegna stampa
Dario Zonta Mariarosa Mancuso Valerio Caprara Silvana Silvestri Natalia Aspesi Roberta Ronconi Silvio Danese Valerio Caprara Roberto Nepoti Lietta Tornabuoni Dario Zonta Natalino Bruzzone Valerio Caprara Maurizio Cabona Dario Zonta Paola Casella A. O. Scott Kenneth Turan Roberta Ronconi Lietta Tornabuoni Mariarosa Mancuso |
Festival di Venezia (1) Nastri d'Argento (1) David di Donatello (1) Articoli & News |
Link esterni
Sito ufficiale |