L'amore fatale

Film 2004 | Thriller 100 min.

Regia di Roger Michell. Un film con Daniel Craig, Samantha Morton, Rhys Ifans, Bill Nighy, Andrew Lincoln, Helen McCrory. Cast completo Titolo originale: Enduring Love. Genere Thriller - Gran Bretagna, 2004, durata 100 minuti. Uscita cinema venerdì 19 novembre 2004 - MYmonetro 2,93 su 9 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento martedì 19 marzo 2013

I buoni attori, la regia accorta, che tuttavia ristagna nella fase centrale, ci mostrano come l'amore, da qualunque parte provenga, può davvero essere una scorciatoia per l'inferno. In Italia al Box Office L'amore fatale ha incassato nelle prime 5 settimane di programmazione 252 mila euro e 56 mila euro nel primo weekend.

Consigliato sì!
2,93/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA
PUBBLICO 2,85
CONSIGLIATO SÌ
Thriller sentimentale e tragico tratto da Ian McEwan.
Recensione di Adriano De Carlo
Recensione di Adriano De Carlo

Una coppia è adagiata su un prato. È un'immagine di ammaliante bellezza. L'uomo estrae dalla sacca una bottlglia di champagne. Improvvisamente tutto sembra mutare in una sequenza che scompagina ogni aspettativa e della quale è opportuno tacere per correttezza. Un inizio travolgente, originale ed emozionante, uno svolgimento meno allettante, ma di certo non banale, con un'impennata finale che ci conduce direttamente verso la tragedia annunciata.
La bizzaria della vicenda, tutta, non aiuta sempre lo spettatore, che comunque è allertato da uno scenario allarmante, ricco di metafore; un'eccentrica vicenda le cui intenzioni sono da ricercare nelle pagine del libro da cui è tratto "Amore fatale" (Enduring Love - 2003), vale a dire il romanzo di Ian McEwan, che comunque al pari del film non concede l'happy end allo spettatore, se non la speranza che le cose si concludano come si vorrebbe.
E l'amore fatale non è un solo amore, ma di certo uno ha il sopravvento su altri amori esibiti dai protagonisti. Perchè ciò che accade all'inizio segnerà l'esistenza di chiunque era presente in quella circostanza. Un giovane insegnante (Daniel Craig), l'uomo dello champagne, pagherà un prezzo più alto, malgrado l'amore per e di Clair (Samantha Morton), la sua compagna: subirà un vero assedio amoroso da parte di un personaggio fisicamente repellente ed umanamente sopra le righe, che usa atteggiamenti messianici, mischiando sacro e profano al solo scopo di schermare la sua omosessualità, che si manifesta in special modo con un'avversione metodica nei confronti di Clair. Tutti insieme disperatamente si avviano al tragico finale, mentre gli uffici stampa tentano di gabellare la pellicola per un thriller, che non è. Il regista Roger Mitchell, quello di Notting Hill, riesce comunque a mantenere un equilibrio narrativo, che la complessità della vicenda poteva disturbare. I buoni attori, la regia accorta, che tuttavia ristagna nella fase centrale, ci mostrano come l'amore, da qualunque parte provenga, può davvero essere una scorciatoia per l'inferno.

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STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Roberto Nepoti
La Repubblica

Durante una gita in campagna, un picnic su un prato primaverile, il professor Joe Logan (Daniel Craig) partecipa a un tentativo di salvataggio a cui intervengono quattro persone. Una mongolfiera è senza controllo ed è in pericolo un ragazzino che, paralizzato dal terrore, non trova il coraggio di saltare giù. La situazione finisce in tragedia quando uno dei soccorritori muore.

Stefano Lusardi
Ciak

Durante un picnic con la moglie Claire (Samantha Morton), Joe (Daniel Craig) è testimone di un tragico incidente: un pallone aerostatico, con a bordo un bambino, sfugge al controllo e trascina con sé un uomo che tenta di trattenerlo. Fra le persone che provano inutilmente a salvarlo, c’è anche Jed (Rhys liens), che il giorno stesso inizia, con insistenza ossessiva, a perseguitare Joe, convinto che [...] Vai alla recensione »

Antonio Valenzi
L'Indipendente

Roger Mitchell fa una virata e dal leggero Notting Hill passa al più fosco L’amore fatale. Tratto da un romanzo di Ian Mc Ewan. E’ l’amore declinato nelle sue pieghe meno consuete, l’amore che come un coltello gratta e scava nei risvolti celati dell’anima portando ad una dolorosa conoscenza di se, l’amore di cui si può essere vittime e allo stesso tempo carnefici.

Emanuela Martini
Film TV

La bellezza abbagliante della campagna inglese, un bambino su una mongolfiera rossa che un vecchio da terra non riesce più a controllare, quattro uomini che corrono in suo soccorso, si appendono alle corde, si sollevano, oscillano, finché un colpo di vento più forte degli altri li fa innalzare ancora di più, li costringe a mollare. Tutti tranne uno, che finirà col precipitare.

Alessandra Levantesi
La Stampa

E' suggestivo e rarefatto l'attacco di «L'amore fatale», d'altra parte le pagine dell'omonimo romanzo di Ian McEwan (Einaudi) su cui si basa il film di Roger Michell (il regista sudafricano di «Notting Hill» e «The Mother») sono addirittura strepitose. Un'idillica campagna nei dintorni di Londra, un'aria luminosa, una coppia, il professore universitario Joe (Daniel Craig) e la scultrice Claire (Samantha [...] Vai alla recensione »

Roberto Silvestri
Il Manifesto

Ci sono molte occasioni per incontrarsi e innamorarsi, ma Jed si innamora in maniera ossessiva di Joe in circostanze davvero eccentriche, mentre cercano di salvare la vita a un ragazzo in balia di un pallone aerostatico. C'è da dire anche che Joe si trovava in quel prato perchè era andato a fare un picnic con Claire (Samantha Morton) e stava per chiederle di sposarlo.

Alberto Castellano
Il Mattino

Per chi cerca film non prestampati, «L'amore fatale» può offrire un buon diversivo. Anche se, dopo un inizio folgorante e uno sviluppo insolito e intrigante, la trama, tratta da un romanzo di I. McEwan, mostra inopinatamente la corda e viaggia verso il gran finale senza più nerbo né inventiva. È proprio quello che si riscontra in molti libri dell'autore (qui anche produttore esecutivo), eccellente [...] Vai alla recensione »

Fabio Ferzetti
Il Messaggero

Una coppia col cestino del pic-nic, una giornata incantevole, un prato verde come sono verdi solo i prati inglesi. E qualcosa di rosso e di enorme che di colpo trasforma l’idillio in un incubo: una mongolfiera in difficoltà con un bambino terrorizzato a bordo e un adulto impigliato nella corda di ancoraggio. Un attimo e anche Joe è lì, attaccato alla fune con altri tre soccorritori per trattenere il [...] Vai alla recensione »

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