Cercando Sophia

Qual è il segreto di Sophia Loren? La vita della diva italiana più nota al mondo è presentata allo spettatore attraverso interviste, spezzoni di film, fotografie. Dalla realtà di Pozzuoli alle luci di Cinecittà, la quindicenne Scicolone dimostra forza di volontà e determinazione, caratteristiche incoraggiate dalla mamma Romilda Villani, che ha sempre nutrito il desiderio di diventare attrice. La notorietà conquistata sui fotoromanzi, le prime particine fino a L'oro di Napoli, di corsa, si parte per un viaggio le cui fermate sono l'amore per il produttore Carlo Ponti, il sodalizio con Mastroianni e De Sica, le pellicole interpretate accanto ai grandi nomi di Hollywood, il desiderio di maternità, i guai con il fisco, gli Oscar, la volontà di rimanere sempre ben attaccata alle proprie radici.
Difficile dire se il documentario diretto da Roberto Olla e Danila Satta riesca a trovare davvero la quintessenza della Loren, così come si prefigge di fare a partire dal titolo. Certamente, nell'ora e mezzo della sua durata, non si guarda l'orologio tanto appassiona la storia di un autentico simbolo della Settima arte che non teme confronti di fama o sensibilità interpretativa. Se, dapprima, il discorso sembra concentrarsi sulla ricerca di una definizione (più sex symbol o attrice capace?), andando avanti l'obiettivo di relegare Sophia in un'etichetta viene dimenticato, in favore di una girandola di immagini e interviste dei momenti salienti di una parabola unica.
Senza pericolo di smentita, l'intento dei due registi è quello di raccontare la vita della diva come una favola, con i problemi famigliari, le fatiche iniziali, gli incontri decisivi (Ponti, De Sica), da un'ottica più propria della rivista rosa che del ritratto critico. Gli stessi intervistati, con la sola eccezione di Ettore Scola, che riferisce le iniziali perplessità dell'attrice nel ritrovarsi nei panni insoliti dell'Antonietta di Una giornata particolare, contribuiscono a vergare il ritratto di un mito più che di un'attrice: Omar Sharif si sofferma sul sex appeal, Robert Altman sul suo essere icona, il truccatore Francesco Freda sulla dirompente bellezza.
Paradossalmente, da Cercando Sophia viene fuori poco del cinema della Loren inteso in senso stretto (metodo di recitazione, incontri con registi e attori, i grandi film che l'hanno resa ciò che è), nonostante si percepisca, da subito, quel contrasto tra veracità partenopea e perfetto professionismo alla base del suo segreto. Molti i materiali usati nel montaggio di Danilo Perticara, alcuni dei quali poco noti. 