Anno | 1980 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Italia |
Durata | 121 minuti |
Regia di | Tinto Brass |
Attori | Alberto Lupo, Adriana Asti, Luc Merenda, John Steiner, Paola Senatore Alberto Sorrentino, Franco Fabrizi, Eolo Capritti, Tinto Brass, Giancarlo Badessi, Luigi D'Ecclesia, Susanna Javicoli. |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 18 |
MYmonetro | 2,50 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 25 giugno 2024
Un attore in crisi decide di accettare un lavoro nel porno ma capisce subito che quell'ambiente non fa per lui. Dovrà sopravvivere in altro modo.
CONSIGLIATO NÌ
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Attore in bolletta, Bruno Martel è spinto dalle esigenze e dalle insistenze del suo agente ad accettare un ingaggio nel cinema a luci rosse. Disgustato da un ambiente tanto squallido, distrugge il set, allontanandosene insieme all'attrice protagonista. Inizia così il loro girovagare in un mondo di spazzature e giovani scapestrati: più tardi l'attrice subisce il fascino di una casa di cura identificandosi con l'Ofelia shakespeariana mentre Bruno trova lavoro presso una pompa di benzina gestita da una donna sposata ad un paralitico.
Nel mutevole percorso di Tinto Brass, Action si presenta come un lavoro spartiacque, nello specifico, come la chiusura dei fecondi anni Settanta in preparazione della svolta stilistica di La chiave. L'attenzione per la condizione di emarginazione sociale e la carica contestataria del cinema sessantottino del regista, perfettamente espresse nel dittico Dropout e La vacanza e smarrite nei successivi e più tronfi Salon Kitty e Io, Caligola, tornano in un ultimo sussulto, nei modi e nelle forme a cui ci ha abituato il provocatorio cineasta.
Poco prima dell'approdo ad un erotismo casareccio più al passo coi tempi, dunque, l'interesse è tutto rivolto alla macchina cinema, ai rapporti tra produzioni d'autore e pornografia, ad una discussione in cui i soliti umori anarcoidi appaiono, però, fuori tempo massimo: opera di ricapitolazione e bilancio, Action si interroga sui meccanismi che la compongono, quasi si trattasse di una seduta psicanalitica per immagini, non è un caso che il regista, nell'incipit, compaia nel ruolo di se stesso. E, ancora una volta, carnalità e morte fanno rima, da qui l'indiscutibile sapore mortifero di moltissime sequenze, oltre al finale esageratamente metaforico, con citazioni più o meno dirette da filosofi e cineasti amati, è importante notare il cimitero-set in cui posa la moglie di Bruno oppure i discorsi sull'opportunità di aiutare chi vuole farla finita del vecchio anarchico Garibaldi.
Ironia tagliente, accelerazioni, eccessi visivi, suggestioni di matrice colta, provocazioni e spunti psicanalitici, a livello di superficie, Brass funziona meglio che in altre occasioni, ma basta aguzzare un po' la vista per capire quanto i termini del dibattito siano rigidi, eccessivamente schematici. La condanna della società, vista come ammasso di macerie fisiche e morali, quella del mondo del cinema, i rapporti tra realtà e finzione, sono davvero troppe le suggestioni e davvero eccessive le ambizioni. Nell'interessante cast spiccano la performance di Adriana Asti e la particina di un esagitato John Steiner.
ACTION disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
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€7,99 | – | |||
€7,99 | – |
Film pop con momenti surreali girato con pochi mezzi, dopo le megaproduzioni di SALON KITTY e IO,CALIGOLA, dove Brass torna allo sperimentalismo delle sue opere precedenti girando con una piccola troupe nella periferia degradata di Londra una riflessione sul cinema e il suo rapporto con la realtà che è anche una reazione ai produttori e a un certo ambiente cinematografico (segue le vicende [...] Vai alla recensione »