Anno | 1976 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Italia |
Durata | 101 minuti |
Regia di | Mauro Bolognini |
Attori | Fabio Testi, Adriana Asti, Anthony Quinn, Dominique Sanda, Paolo Bonacelli Gigi Proietti, Harold Bromley, Rossana Di Lorenzo, Rossella Rusconi, Silvia Cerio, Maria Russo, Simone Santo. |
Tag | Da vedere 1976 |
MYmonetro | 3,00 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 27 giugno 2022
Irene sposa Pippo Ferramonti, uno dei figli di un ricco fornaio. L'avida ragazza finge di adoperarsi per riportare la serenità nella turbolenta famigl... Il film è stato premiato al Festival di Cannes, ha vinto un premio ai Nastri d'Argento,
CONSIGLIATO SÌ
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Irene sposa Pippo Ferramonti, uno dei figli di un ricco fornaio. L'avida ragazza finge di adoperarsi per riportare la serenità nella turbolenta famiglia del marito, ma solo allo scopo di far recedere il suocero dal proposito di non lasciare alcuna eredità ai dissennati figlioli. Per poterselo meglio giostrare, Irene diviene l'amante del cognato Mario. Poi concede le proprie grazie anche all'anziano suocero, ottenendo di venir nominata erede universale del patrimonio Ferramonti. Ma il diavolo insegna solo a far le pentole...
IL Grande Bolognini, nome d' eccellenza del cinema italiano, ispirandosi al romanzo di G. C. Chelli, rekaizzò quest' opera portando avanti ( almeno in parte) il discorso intrapreso nel film precedente " Fatti di gente perbene" ispirato al delitto Murri, ovvero l'analisi della società borghese ottocentesca ( ma alcune dinamiche e frangenti sono speculari [...] Vai alla recensione »
Elegante,intensa prova del mio regista italiano preferito. Rispetto ad altre opere (es. "Fatti di gente per bene"),le passioni,qui, passano in secondo piano al cospetto della cupidigia di Irene,Paolo e Teda. Scelta migliore della Sanda per interpretare la manipolatrice Irene non si poteva fare:viso d'angelo,intenzioni e gesta da demonio.
Rivedere i film della tradizione del cinema italiano è sempre un piacere; come l’eredità Ferramonti di Mauro Bolognini, trasposizione cinematografica del romanzo di Gaetano Carlo Checchi. Ambientata a Roma all’indomani dell’Unità d’Italia, la storia ha ad oggetto le vicende della famiglia Ferramonti.