Scoop!

Film 2016 | Thriller 119 min.

Regia di Hitoshi Ohne. Un film con Masaharu Fukuyama, Lily Franky, Shigeki Miyajima, Fumi Nikaidô, Ken'ichi Takitô. Cast completo Genere Thriller - Giappone, 2016, durata 119 minuti. - MYmonetro 2,92 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento mercoledì 26 aprile 2017

Un ex fotoreporter lavora per una rivista di gossip ma una nuova avventura gli farà cambiare rotta e ritrovare la passione di un tempo.

Consigliato sì!
2,92/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA
PUBBLICO 2,83
CONSIGLIATO SÌ
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Cinema
Esplosioni di violenza e scene di sesso in un film dove tutto è unito dall'umorismo.
Recensione di Marco Castelli - Redazione Scrivere di Cinema
martedì 11 aprile 2017
Recensione di Marco Castelli - Redazione Scrivere di Cinema
martedì 11 aprile 2017

Miyakonojo Shizuka è un fotografo di mezza età, un tempo coinvolto nelle grandi storie del giornalismo d'inchiesta, ma che oramai si dedica solo ad inseguire gli scandali delle varie celebrities, guadagnando a malapena per ripagare i suoi debitori, l'alcool e le prostitute che frequenta continuamente. Costretto a smettere con l'attività da freelance per rientrare nell'organico della rivista patinata "Scoop!" si vede obbligato ad accettare anche la presenza al suo fianco di un'apprendista giornalista, Namekawa Nobi, ragazza attenta al gossip ma per niente abituata alla vita spericolata e dissipata del suo collega fotoreporter. Tra i due si instaura un rapporto sempre più stretto, che spinge il vecchio paparazzo a rimettere in dubbio il suo abbandono del fotogiornalismo e ricomincia a mostrare le sue capacità nelle fotografie di cronaca nera. Il climax finale porta la commedia precedente a sfociare nel dramma: in un tentativo estremo di fermare l'ultimo gesto di squilibrio dell'amico Chara, suo vecchio collaboratore, Shizuka, riuscirà finalmente a ritrovarsi come nei grandi scatti dei suoi idoli, anche se dalla parte sbagliata dall'obiettivo.

"Agli occhi del mondo valiamo meno della feccia della strada, ma allora perché tutti vogliono le nostre foto?" si domanda il protagonista, che elude la domanda accettando il suo ruolo, passando una vita dissipata e lussuriosa, nascondendo anche a se stesso la sconfitta nella battaglia contro i suoi demoni per raggiungere le ambizioni che aveva da ragazzo.

Innamoratosi della fotografia grazie agli scatti della guerra civile spagnola di Robert Capa, Shizuka sembra averne sostituito la poetica con un "tutto è lecito" fotografico, un voyeurismo spento che, sostituendo le trincee con i locali notturni, costruisce lo stesso star system del quale i paparazzi si trovano ad essere pedine. Il protagonista rappresenta con questo suo fallimento a realizzarsi come fotografo la redazione di "Scoop!" quasi al completo: un mix di vecchi giornalisti pluripremiati che ormai pensa solo alle storie di copertina ed al numero di copie vendute più che al "senso" di un giornalismo messo in crisi dai nuovi mezzi di comunicazione.

Nella linea del cinema giapponese contemporaneo le esplosioni di violenza sono garantite come anche le scene di sesso, ma l'umorismo unisce il tutto in un film quasi mai noioso. Le convincenti prestazioni di Fukuyama Masaharu - celebre cantante giapponese - nel ruolo di Shizuka e di Lily Franky nel ruolo di Chara (l'amico del protagonista) permettono alla pellicola di scorrere e reggono quasi unicamente l'instabile conclusione. È proprio questa parte del film che rimane purtroppo un acuto mancato: se nelle prime sezioni la trama prevedibile poteva essere retta dalle battute, dall'azione e dal carattere dei personaggi, la svolta finale verso il dramma sembra essere troppo poco preparata durante il resto del lungometraggio e priva di motivazioni che esulino la mera forza delle cose. L'ultima idea che rimane è quindi la sola fedeltà al mostrare tutto, come d'altronde il "credo" in una vita che si deve auto-rappresentare fino in fondo senza limiti né tantomeno filtri.

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