Titolo originale | Les Loups |
Anno | 2015 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Canada, Francia |
Durata | 107 minuti |
Regia di | Sophie Deraspe |
Attori | Evelyne Brochu, Louise Portal, Benoît Gouin, Augustin Legrand, Gilbert Sicotte Cindy-Mae Arsenault, Patrice Bissonnette, Enrica Boucher, Martin Dubreuil, Stéphane Gagnon, Guy Sprung. |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,67 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 24 novembre 2015
Un viaggio rarefatto ed ermetico alla ricerca di radici, nel quale i volti e i paesaggi sono due facce di uno stesso enigma.
CONSIGLIATO NÌ
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Elie dalla città arriva su un'isola del mar Atlantico, tra i ghiacci, abitata da una comunità di pescatori e cacciatori di foche. Animalista e molto distante dalla rude semplicità dei locali, la ragazza a fatica comincia ad integrarsi.
Che non sia nell'interesse di Sophie Deraspe raccontare una storia nel senso propriamente detto, cioè di lavorare su un intreccio, sulle scelte e sulle conseguenze delle azioni dei personaggi è evidente dal fatto che il motivo che ha spinto la protagonista tra i ghiacci, la causa scatenante del film, viene rivelata ben dopo la metà dello svolgimento.
I lupi del titolo sono gli abitanti di quella remota isola del Nord, comunità chiusa e costretta a una vita austera e rigorosa per via di un clima che non ammette leggerezze se si vuole rimanere in vita. Là, in questa comunità di uomini che vivono come bestie, arriva una persona estranea, proveniente da quella parte di mondo che invece intende la vita in comunità con meno attaccamento. Questo è il punto di Les Loups.
Ci sono tutti i sentimenti meno piacevoli dell'essere umano in questo film. Tutti i sospetti, le piccolezze ma anche la trascuratezza e la brutalità di uno stile di vita ancestrale non sono risparmiati ma anzi misteriosamente fusi con un'umanità contagiosa. Sophie Deraspe cerca di far penetrare la propria protagonista in un gruppo che le è distante da tutti i punti di vista, soprattutto visivamente, per ragionare sulla comprensione. Ciò che ci appare più lontano e disumano lentamente conquista profondità pur rimanendo coerente a se stesso.
Dall'animalismo alla durezza, tutto dei personaggi di Les Loups non è semplice da comprendere. Purtroppo, però, la penetrazione nella scorza della comunità è un processo d'osservazione che per la Deraspe si consuma senza gratificazioni. Massacrato dalla mancanza di una trama (anche l'intreccio finale non riesce ad appassionare) e assolutamente insufficiente dal punto di vista dell'evocazione ambientale per sopravvivere senza, Les Loups chiede troppo allo spettatore per quello che gli dà. Girato con una passione per il bianco e attraverso ampi totali in esterno e inquadrature affollate in interno, il film è sorprendentemente povero visivamente. Nonostante sia ambientato in alcuni dei luoghi più impressionanti del mondo, non riesce mai a guardarli con occhi diversi da quelli del documentarista pigro.
Tutto quel che Les Loups ha da dire sta nella metafora del titolo, efficace, pregnante e ben svolta, ma troppo poco per due ore.