The Unity of all Things

I figli adolescenti di una scienziata cinese espatriata negli Stati Uniti visitano la madre, mentre lei e i suoi colleghi lavorano allo sviluppo di un colossale acceleratore di particelle con l'obiettivo di scoprire l'origine dell'universo. The Unity of All Things mette in pratica gli impulsi utopici del genere fantascientifico non già immaginandosi un altro mondo, bensì presentando la nostra realtà come un mondo diverso. La società capitalista è rappresentata allegoricamente come un acceleratore in cui, invece delle particelle subatomiche, sono frammentate e fatte collidere la Storia e la soggettività. Tutti i soggetti sono trattati come alieni o come «altri» radicali che cercano e propugnano concetti diversi di appartenenza ideologica, psicologica o sessuale. I soggetti oscillano tra la contemplazione dei traumi sociali del passato e l'idealizzazione del futuro. Incapaci di riassumere o risolvere la questione, danno forma a un'inquietante satira del presente.