Titolo originale | Bes Vakit |
Anno | 2006 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Turchia |
Durata | 110 minuti |
Regia di | Reha Erdem |
Attori | Özkan Özen, Ali Bey Kayali, Elit Ican, Bülent Emin Yarar, Taner Birsel . |
Tag | Da vedere 2006 |
MYmonetro | 3,55 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 30 maggio 2022
Storia di quattro ragazzini che stanno per diventare grandi ma che si trovano a disagio nel mondo degli adulti dal quale sfuggono finché possono rifugiandosi nei loro sogni, in mezzo alla natura della campagna turca. Al Box Office Usa Times and Winds ha incassato 1,3 mila dollari .
CONSIGLIATO SÌ
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Ömer odia il padre, Imam del villaggio, e prega perché muoia; Yakup è innamorato della maestra; la dolce Yildiz ama il papà e vorrebbe non sapere che lui e la madre hanno rapporti sessuali; poi c'è il pastorello che viene punito dal genitore adottivo perché colto in fallo mentre prendeva delle noci da un albero.
Storia di quattro ragazzini che stanno per diventare grandi ma che si trovano a disagio nel mondo degli adulti, troppo duro per loro, dal quale sfuggono finché possono rifugiandosi nei loro sogni, in mezzo alla natura della campagna turca. Laddove si posano i loro passi svelti, curiosi, ancora privi di peccato, la terra, gli alberi e i monti li accolgono, proteggendoli e cullandoli, segnando un ritmo di vita che non coincide con quello imposto dai grandi. Il regista Reha Erdem - alla sua quarta opera per il cinema - segue i ragazzi attraverso le loro fragili problematiche lasciando che siano i cinque richiami della preghiera - Notte, Sera, Pomeriggio, Mezzogiorno, Mattina - a scandire il film. Delicatamente, senza essere invasivo, entra nelle loro case e nei loro pensieri più reconditi, li compatisce per la loro condizione di bambini che vivono con il peso delle debolezze dei genitori, utilizzando una poetica cinematografica spirituale (come spirituale è anche il senso che dà la musica, composta per l'occasione dal celebre Arvo Pärt) e una fotografia mozzafiato. I "Cinque tempi" del titolo originale sono lunghi, dilatati, sospesi, e regalano dei magnifici scatti dei ragazzini sdraiati nella campagna tra gli aghi di pino, le pietre, le foglie secche, i fiori del rosmarino, a indicare la crescita interiore che li coglie nel sogno, sui versi di una poesia scritta dallo stesso Erdem. "Bambino che dormi, svegliati, anche se è difficile" li esorta, avvertendoli che crescere è doloroso. E forse proprio lo sguardo del pastorello rivolto verso l'albero di noci, che subito si abbassa, infelice, segna il momento in cui il bambino entra a far parte del mondo degli adulti. Lasciandosi dietro l'età dell'innocenza.
In un villaggio montano della Turchia vivono famiglie che fanno del lavoro quotidiano la lor principale ragione di vita. Tre ragazzi appena adolescenti condividono l’amicizia e la difficoltà di adattarsi al mondo degli adulti. Roha Erdem racconta una storia semplice di persone, di adulti ancorati a tradizioni e a costumi di sempre e di ragazzi che non tollerano queste usanze restrittive, [...] Vai alla recensione »
Le titre original de ce film turc se traduit par "cinq fois". Et Des temps et des vents est rythmé, comme la vie du village au bord de la mer Egée qu'il décrit, par les cinq appels quotidiens à la prière, lancés depuis la mosquée. Le titre français a l'avantage de mieux refléter la manière, le propos de Reha Erdem, cinéaste turc qui approche la cinquantaine et signe là son quatrième long métrage. Vai alla recensione »
Though modestly plotted and deliberately paced, "Times and Winds" is a hypnotic look at life in a remote village on Turkey's northwest coast. The film's strength lies in the simplicity with which writer-director Reha Erdem captures key moments, along with his confidence that actions can speak louder than words. The filmmaker is also unafraid to let his camera linger, which, rather than trying the audience's [...] Vai alla recensione »