
Anno | 2006 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Italia |
Durata | 96 minuti |
Regia di | Gianluca Maria Tavarelli |
Attori | Luca Zingaretti, Giorgio Tirabassi, Andrea Renzi, Alessandro Gassmann, Giuseppe Battiston Micaela Ramazzotti, Donatella Finocchiaro, Valeria Milillo, Francesca Inaudi, Paola Cortellesi, Valerio Binasco, Rocco Papaleo, Michela Cescon, Susy Laude. |
MYmonetro | 2,17 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 14 giugno 2010
A Roma si incrociano i destini di coppie quarantenni alla ricerca dell'amore e dell'autodefinizione. In Italia al Box Office Non prendere impegni stasera ha incassato 29,8 mila euro .
CONSIGLIATO NÌ
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Un uomo si getta nel Tevere quando mancano due giorni a Natale. In un appartamento Alessandro e Irene conversano davanti a un caffè, in quello adiacente Giorgio e Mariella discutono di sesso dopo l'amore, per strada Pietro incontra Cinzia per confessarle il suo male, sotto un portico Nanni bacia Paola promessa a un altro uomo, davanti a Roma Andrea ama Veronica di un amore illecito, Vittorio si appassiona a una massaggiatrice cinese, Nicola perde la testa per Cameron Diaz e Iole consuma incensi in attesa di una relazione. Da settembre a dicembre le loro vite si svolgono e si risolvono felicemente o drammaticamente. Non era a suo agio Gianluca Maria Tavarelli in Liberi riferendo di una generazione giovane, per questo forse, dopo l'impegnata pausa televisiva (Paolo Borsellino), torna a filmare un'età prossima alla sua. Eppure i suoi "anta", girati a Roma, conservano tutta l'immaturità e la precarietà di quei vent'anni "liberi", mettendo in scena un coro di adulti tristi, dimenticati (dalla vita) e da dimenticare. I quarantenni non saranno tutti splendidi come nei diari cari a Moretti, ma nemmeno disillusi e appannati come nella capitale di Tavarelli. Coppie perdute a Roma, ridotta a passaggi ferroviari e metropolitani su cui si muovono troppi personaggi convenzionali e troppo attori in difficoltà. Siamo insomma lontani dai vent'anni d'amore di Un amore, quello tra Sara e Marco interpretati da Lorenza Indovina e Fabrizio Gifuni, quando al regista bastavano dodici scene e due personaggi per ricostruire un'epoca e una relazione sentimentale. Roma non sembra invece poter contenere i suoi tredici personaggi dentro un tempo lungo solo tre mesi. Apprezzabile da parte del regista è l'essersi trattenuto dal gettare nel fiume uno dei suoi personaggi evitando il finale pucciniano sullo sfondo di Castel Sant'Angelo. Al melodramma Tavarelli preferisce la musica leggera aprendo la "porta" della bella e dolorosa canzone di Cristiano De Andrè. Ascoltatela e poi prendete impegni stasera.