Titolo originale | Yi yi |
Anno | 2000 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Taiwan, Giappone |
Durata | 172 minuti |
Regia di | Edward Yang |
Attori | Elaine Jin, Nien-Jen Wu, Issei Ogata, Kelly Lee . |
Tag | Da vedere 2000 |
MYmonetro | 3,50 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Un "Magnolia" orientale in cui si intrecciano le vicende di più famiglie. Siamo a Taiwan ma potremmo essere a Roma, Firenze, Milano. Ovunque nel mondo a chiederci se sia possibile trovare nella vita quei legami che le diano un senso. Il film è stato premiato al Festival di Cannes, Al Box Office Usa Yi Yi - ... e uno... e due ha incassato 795 mila dollari .
CONSIGLIATO SÌ
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Il film di Edward Yang è ritenuto da molti un Magnolia orientale. Vi si narrano le vicende di più famiglie con la scansione della quotidianità problematica. Il padre di famiglia, socio di una ditta di computer in crisi, scopre una possibilità meno arida di lavoro (grazie, fatto eccezionale, a un giapponese) e ritrova l'antico primo amore. La moglie ha la madre in coma e scopre di non avere nulla da dirle: entra quindi in crisi esistenziale. La figlia adolescente scopre che l'amore non è facile sin dal suo primo presentarsi. Il piccolo di casa, di 8 anni, dileggiato dalle compagne a scuola ma capace di osservare il mondo e di "fotografarlo" sia con i pensieri che con la pellicola. E tanti altri personaggi. Siamo a Taiwan ma potremmo essere a Roma, Firenze, Milano. Ovunque nel mondo a chiederci se sia possibile trovare nella vita quei legami che le diano un senso. Potrete anche trovarlo un film lento, ma si tratta di una lentezza carica di sensibilità.
Significando letteralmente uno-uno, Yi Yi in cinese indica l'individualità. E il film di Edward Yang, reputatissimo cineasta di Taiwan, segue appunto i singoli percorsi dei componenti di un'agiata famiglia di Taipei a partire dal momento in cui un certo evento, un ictus che colpisce l'anziana nonna, ne mette in crisi gli equilibri. Richiesta, alternandosi con gli altri parenti, di parlare alla madre [...] Vai alla recensione »