Anno | 1974 |
Genere | Commedia |
Produzione | Italia |
Durata | 99 minuti |
Regia di | Vittorio De Sica |
Attori | Sophia Loren, Richard Burton, Sergio Bruni, Ian Bennen, Daniele Vargas, Renato Pinciroli Annabella Incontrera, Ettore Geri, Ian Bannen, Luca Bonicalzi, Barbara Pilavin, Olga Romanelli, Paolo Lena, Isabelle Marchall, Riccardo Mangano, Bernardo Lo Cascio, Antonio Anelli, Francesco Leoni. |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,00 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 25 settembre 2019
Ultimo lavoro del compianto De Sica, tratto da una novella di Luigi Pirandello. Costretta a sposare il fratello di colui che ama, una donna apprende di essere gravemente malata. Ha vinto un premio ai David di Donatello,
CONSIGLIATO SÌ
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Adriana, figlia unica di una famiglia borghese siciliana, è in attesa che Cesare, l'uomo di cui è innamorata sin da giovanissima, le chieda di sposarlo. Quando questi si presenta per chiedere la sua mano, è costretto a farlo a nome del fratello Antonio, per assecondare la volontà testamentaria del padre. Nonostante la disperazione iniziale, la donna accetta il matrimonio e diviene presto madre. Trascorsi alcuni anni, Antonio perde la vita in un incidente automobilistico. Gravemente malata, è convinta da Cesare ad intraprendere un viaggio alla ricerca di una cura, a Napoli per poi risalire nel nord Italia.
Tratto dall'omonima novella di Luigi Pirandello, pubblicata nelle "Novelle per un anno", Il viaggio porta sullo schermo una Sicilia dei primi anni del ventesimo secolo, nei suoi meravigliosi scenari dell'entroterra, in particolare di Noto, dove ancora usi e costumi impongono fortemente la soggezione della donna all'uomo. Tradizioni come, ad esempio, in caso della morte del consorte, il trascorrere un lungo periodo di lutto in casa.
Il viaggio cui allude il titolo della pellicola, che la protagonista compie per la prima volta per uscire dal suo paese natale, è all'insegna di un processo epifanico, coincidente con la scoperta della vita, nel momento stesso in cui viene a conoscenza della cagionevolezza della sua salute. In tal senso il film è un canto dolente sulla fugacità dell'esistenza, ma anche uno sguardo nostalgico su una società su cui, alle soglie del primo conflitto mondiale, sta per abbattersi un'immane tragedia.
Il viaggio fu immeritatamente accolto sfavorevolmente dalla critica dell'epoca. Ciò che gli si rimproverava era l'aver tradito lo stile asciutto con cui Pirandello prendeva di mira la società siciliana ed alcuni suoi costumi o ancora l' impianto narrativo eccessivamente melodrammatico.
Film testamento di Vittorio De Sica, Il viaggio - dramma sociale e sentimentale, sostenuto da un poderoso impianto scenico e da un cast d'eccezione, come Richard Burton nei panni di Cesare e Sophia Loren in quelli di Adriana (David di Donatello per la migliore attrice protagonista) - costituisce un tassello imprescindibile nell'opera di uno dei maestri indiscussi del cinema italiano.
Ultimo lavoro del compianto De Sica, tratto da una novella di Luigi Pirandello. Costretta a sposare il fratello di colui che ama, una donna apprende di essere gravemente malata. Scomparso il marito in un incidente, si convince a fare l'ultimo viaggio assieme al cognato, del quale è sempre innamorata. Giunta a Venezia, però, la coglierà la morte.
IL VIAGGIO disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
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Alla morte di un ricco uomo siciliano, due fratelli (Cesare e Antonio)ereditano il suo testamento. Nel documento vi è scritto che Antonio deve sposare Adriana, che invece è innamorata di Cesare. I due si sposeranno ma alla morte del marito, ella fuggira con il cognato e vivranno il loro amore anche se la donna è afflitta da una grave malattia cardiaca.
Il viaggio era una splendida e riarsa novella di Luigi Pirandello in cui gli usi siciliani principio di secolo e, in primo luogo, la terribile soggezione della donna all’uomo erano descritti con una asprezza cruda che anticipava quasi il cinema neorealista e con una polemica implicita che anticipava il femminismo. Narrava di una donna, Adriana Braggi, che rimasta vedova in una “cittaduzza dell’interno [...] Vai alla recensione »