Girato in maniera del tutto clandestina nei bassifondi e nel sottosuolo di Teheran, il film racconta in prima persona il viaggio notturno di Amir, guidato dalla voce del navigatore satellitare che lo porta dai suoi clienti, tossicodipendenti e anime tormentate in cerca di sollievo. Accompagnato dal suo cane, incontra consumatori abituali, spacciatori e contrabbandieri. Il regista svela e documenta le storie di un’assistente di volo di ritorno da un viaggio, di una madre che cerca di salvare il figlio dalla droga, di un gruppo di prostitute transessuali, tutte persone reali prese dalla strada e portate fedelmente sullo schermo in chiave, a tratti, psichedelica.