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Un uomo tenta di ricominciare la sua vita dopo dieci anni di reclusione ma non sarà così facile. Espandi ▽
Una volta scontati dieci anni di reclusione per aver coperto il suo capo Su-hyuk viene rilasciato. Dopo aver scoperto che durante la sua detenzione è diventato padre di una bambina l'uomo è deciso a cambiare per sempre vita per ricominciare al fianco di sua figlia e della sua compagna. Il suo ex boss sembra però non voler lasciarlo andare e gli mette due temibili sicari alle calcagna. Recensione ❯
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Il veterano della guerra in Afghanistan Steve, vive di rimpianti che lo immergono in una routine senz'anima che si ripete ogni giorno. A stravolgere completamente - e nuovamente - la sua vita il corpo di una cantante viene ritrovato nel suo giardino. Diane, questo il nome della vittima, diventa per l'uomo un'ossessione. Nel frattempo viene iscritto nel registro degli indagati come primo sospettato e la polizia comincia a indagare sudi lui. In poco tempo, il fantasma malevolo di Diane tesse un incantesimo oscuro nella psiche di Steve che porta a strane e sorprendenti rivelazioni. Recensione ❯
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Judith conduce una doppia vita tra la Svizzera e la Francia. Poco a poco, questo equilibrio fragile fatto di menzogne, segreti e andirivieni va pericolosamente in frantumi. Espandi ▽
Sotto le apparenze del thriller convenzionale, La doppia vita di Madeleine Collins esplora un’identità doppia fino al punto di rottura. Ma questa volta non si tratta di gestire un’esistenza domestica e un’altra clandestina, il film di Antoine Barraud pratica nel genere un sottogenere più incline alla follia, quello in cui i protagonisti coniugano alla luce del sole due famiglie e due identità pubbliche appoggiate sulle sabbie mobili e i pretesti professionali. Ma mentire non è cosa da poco e la traiettoria dell’eroina, in movimento permanente, tradisce progressivamente il suo squilibrio. La vernice si crepa e l’angoscia risale la superficie, la libertà permessa dall’identità plurale diventa una trappola. Sofisticato e discreto, il film di Barraud articola il suo soggetto interrogando con l’identità di una donna i mostri interiori. Recensione ❯
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Un thriller ispirato a fatti realmente accaduti. Espandi ▽
Nei pressi di un tranquillo paesino agisce un micidiale assassino seriale che uccide a più riprese delle donne indifese facendone poi scomparire i corpi. La scrittrice Nadia Coppola si interessa alla questione e unisce i suoi sforzi a quelli del giornalista Filippo Valenti. L'ispettore privato Davide Olivieri, che collabora con la polizia, cerca con qualche fatica una sinergia con i due. Intanto un agente pubblicitario si ritrova coinvolto nelle diatribe familiari tra il proprietario e il figlio scapestrato. La vicenda di Martin e della moglie incinta subisce un'improvvisa e drammatica svolta, mentre l'assassino continua a uccidere.
Questo nuovo film di Roberto D'Antona, come sempre anche tra i protagonisti, è un thriller di buona fattura che si inserisce positivamente nel non ampio panorama del cinema di genere italiano.
La messa in scena presenta talvolta finezze e ricercatezze visuali, in un contesto espressivo sicuro e professionale e nell'insieme il film, benché non esente da alcune incertezze anche interpretative, tiene bene e rappresenta un consistente passo in avanti nella filmografia di D'Antona, sempre più varia e significativa. Recensione ❯
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Un debutto dal piglio sicuro nel thriller soprannaturale, a cui avrebbe giovato una narrazione più stringata . Thriller, Italia2020. Durata 117 Minuti.
La storia di una giovane donna che si trova costretta a combattere forze oscure all'interno di un ospedale. Espandi ▽
Roma, oggi. La dottoressa Bianca Valentino prende servizio nella clinica infantile privata gestita da religiose e diretta da Padre Severo. È lui a informarla del fatto che la pediatra a cui lei sta subentrando si è suicidata lanciandosi dalla finestra della stanza in cui anche a lei toccano le guardie notturne. Per prudenza Bianca non ha rivelato al suo datore di lavoro di essere incinta, ma non è questa la ragione degli incubi e delle inquietudini che iniziano ad agitare le sue notti. Sono i richiami lamentosi di Michele, un bambino, che nell'oscurità occupa il letto numero 6 per poi smaterializzarsi misteriosamente. Un infante rancoroso che, oltre a toglierle il sonno, si accanisce anche nei confronti degli altri piccoli pazienti. Bianca ne denuncia la presenza, ma per motivi diversi né suo marito Ettore né Padre Severo le credono. Ma poco a poco emergeranno dal passato le ragioni e responsabilità di chi ha interesse a tenere nascosto Michele. Recensione ❯
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Lo spettacolo può soddisfare gli amanti del genere grazie alla buona prova del cast e alla regia serrata e funzionale di Sam Miller. Thriller, USA2013. Durata 84 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
L'attore Idris Elba e il regista Sam Miller di nuovo insieme, dopo il successo della serie tv Luther, per un thriller ad alta tensione ambientato ad Atlanta. Espandi ▽
A Colin Evans, un pericoloso assassino, viene rifiutata la libertà condizionata nonostante abbia fatto ammenda dei suoi comportamenti passati davanti all'apposita commissione. La sua professione di essere un uomo diverso e "corretto" non viene infatti creduta. Nel viaggio di ritorno verso il carcere, Colin evade uccidendo i secondini che lo scortavano. Di nuovo libero, ne approfitta per uccidere la sua ex fidanzata, da cui si è sentito tradito. Nel frattempo, Terri Granger, casalinga con due figlioletti, vive una situazione di relativa tensione con il marito Jeffrey, che deve andare fuori città per il compleanno del padre. Rimasta da sola con i figli piccoli, Terri riceve di sera l'inaspettata visita di Colin, che, mentre fuori infuria la tempesta, le chiede di usare il telefono per chiamare il carro attrezzi: ha infatti avuto un incidente con la sua auto. Lei, sia pure con un po' di riluttanza, lo fa entrare in attesa del carro attrezzi. Poco dopo arriva la sua amica Meg, che trova Colin simpatico e comincia a familiarizzare. Ma è solo l'inizio di una notte di terrore. Recensione ❯
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La storia di due poliziotti corrotti che, durante un'operazione, trovano una cassaforte ma la loro vita viene messa in pericolo. Espandi ▽
Cage e Wood interpretano due poliziotti corrotti che scoprono una cassaforte nascosta mentre stanno lavorando nel deposito delle prove del dipartimento di polizia. Quando cercano di fuggire con il contenuto, si trovano di fronte ad ancora più corruzione che li obbliga a lottare per la loro vita e a mettere in discussione ogni loro mossa. Recensione ❯
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Un trattato per immagini su opposte visioni del mondo che sfociano in una lotta per la sopravvivenza. Thriller, Spagna, Francia2022. Durata 137 Minuti.
L'arrivo di una coppia di francesi all'interno di un villaggio delle campagne spagnole sconvolge gli equilibri degli abitanti del posto. Gli 'stranieri' diventano bersaglio di insulti e poi di minacce sempre più temibili. Espandi ▽
Nelle campagne in Spagna una coppia di francesi decide di riadattare dei ruderi con la prospettiva di realizzare un agriturismo. La popolazione locale però non vede di buon occhio la loro presenza, arrivando a insultarli e minacciarli in modo sempre più esplicito.Rodrigo Sorogoyen si conferma come un regista abilissimo nel dirigere attori che diano corpo e vitalità ai personaggi loro affidati. Lo fa infatti anche in quest’opera, la cui originalità risiede un una serie di elementi che la rendono un trattato per immagini su opposte visioni del mondo che si trasformano in una lotta per la sopravvivenza. Nello stesso anno in cui Alcarràs ha vinto l'Orso d'Oro a Berlino con una vicenda che vede comunque al centro il mondo rurale, diventa ancor più interessante chiedersi cosa stia accadendo in questa Europa che dovrebbe essere dei popoli che però non solo non sembrano avere una visione unitaria del futuro ma sono al centro di diatribe localizzate. Recensione ❯
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Un gran lavoro di intrattenimento popolare e narrazione colta che guarda allo scintillio hollywoodiano e all'aura europea. Thriller, Spagna2022. Durata 125 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un giovane ragioniere, in attesa di processo nel 1977 per appropriazione indebita con una possibile condanna a 20 anni, si unisce a un gruppo di detenuti che chiedono l'amnistia. Espandi ▽
Manuel è un giovane contabile con indosso un vestito di buona fattura e nelle tasche un pacchetto di sigarette - tutte cose che gli verranno tolte appena entrato a La Model, il carcere di Barcellona. È il febbraio 1976, siamo nella Spagna fascista e dittatoriale, e quello che aspetta Manuel è un periodo di attesa di sei o otto anni soltanto perché inizi il processo. Ma il suo periplo carcerario è scosso da quanto sta succedendo fuori: il caudillo Franco è morto ed è iniziata la Transición verso la democrazia. I prigionieri politici formano così il Copel, il gruppo dei carcerati in lotta.
È un gran lavoro di intrattenimento popolare e narrazione colta quello di Prigione 77. Il film di Rodríguez parte dal brodo storico di quegli anni per accomodare una storia di finzione che sia esemplare sia nell'aderenza orizzontale al genere che nella verticalità della costruzione simbolica.
La sommatoria è quella di un film che vuole ripercorrere tutte le tappe dei prison movie senza rinunciare né allo spettacolo né all'impegno, per una formula combinatoria che guarda allo scintillio hollywoodiano come all'aura europea. Recensione ❯
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Fra strani svenimenti causati da un allucinogeno, atmosfere cupe e nebbiose della baia di San Francisco, un film poco credibile e privo di suspence. Thriller, USA2004. Durata 111 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Ashley Judd, Andy Garcia, Samuel L. Jackson spersi nella nebbia della baia di San Francisco e nella inconsistente trama di questo thriller di basso livello, dallo sbadiglio obbligatorio. Espandi ▽
Jessica Shepard, neo promossa ispettore della polizia di San Francisco, con alle spalle un oscuro dramma familiare (il padre, anche lui poliziotto, e la madre, uccisi misteriosamente anni prima), è incaricata dal suo paterno commissario ed affiancata da un protettivo collega, di investigare su alcuni omicidi, le cui vittime, guarda caso, hanno avuto rapporti intimi con lei. La nostra detective ovviamente si troverà ben presto nei guai. Recensione ❯
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Crime drama proletario che cerca di tenere insieme due film diversi e finisce per soffocarli entrambi. Thriller, Drammatico - USA2023. Durata 126 Minuti.
Due fratelli si mettono in affari con un gruppo criminale di Boston ma le conseguenze sono drammatiche. Espandi ▽
Charlie, in attesa di andare all'università dove vuole studiare legge, decide di mettersi alla prova nella dura vita dei pescatori sulla barca capitanata dal fratellastro Tom. Si innamora presto del lavoro, della squadra di colleghi e pure di Mabel, una ragazza che orbita loro intorno. La barca su cui lavora Tom viene messa fuori gioco da un incidente, che porta il capitano a litigare con l'impresario e a perdere il lavoro. Suo padre Ray gli offre allora di portare a pesca la sua barca, la Finest Kind, ma le cose prenderanno una brutta piega e a Tom e gli altri rimarrà aperta solo una strada per trovare i soldi necessari a rimediare: quella del crimine.
Prodotto da Taylor Sheridan, Finestkind è un crime drama proletario scritto e diretto da Brian Helgeland, che cerca di tenere insieme due film diversi e finisce per soffocarli entrambi. La presenza di Sheridan è evidente nell'epica di chi si sporca orgogliosamente le mani e insegue il proprio sogno americano senza mischiarsi ad avvocati, burocrati e altro. Per più di metà durata il film, che supera le due ore, sembra accontentarsi della storia di questi uomini, infarcita di bravate e retorica, ma bidimensionale quanto a profondità (basti dire che di altri pescatori non c'è traccia: il sogno americano resta individuale o al massimo di squadra, non prevede collettivismo né solidarietà tra lavoratori). Recensione ❯
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Un racconto dell'atroce massacro di Port Arthur in Tasmania. Espandi ▽
Un ventenne di Hobarth, Tasmania, soprannominato Nitram, soffre di depressione e conduce una vita disordinata. Senza un'occupazione e trasandato, vive ancora coi genitori, spaventati dalla sua instabilità. Diventato amico di Helen, una ereditieria che lo accoglie nella sua abitazione, il ragazzo trova un po' di serenità, ma la sua nuova vita si interrompe dopo la morte di Helen in seguito a un grave incidente che lo lascia ferito. Unico erede della donna, diventa ricco, ma le sue condizioni mentali peggiorano. Così, dopo il suicidio del padre, acquista con facilità diverse armi da fuoco e porta a compimento la più grande strage di massa nella storia dell'Australia, tra il 28 e il 29 aprile 1996.
Justin Kurzel lascia fuoricampo il massacro per concentrarsi sulla sua genesi: la mente fragile del protagonista - il cui nome Martin Bryant non viene mai citato - trova uno sfogo nella distruzione del mondo altrui, dopo che il suo mondo interiore ha subito una costante, spietata erosione.
È la storia di uno scacco, di un fallimento personale e familiare, in cui la figura della madre (meravigliosamente interpretata da Judy Davis) diventa centrale, colpevole di soffocare il figlio con le sue spaventate attenzioni, ma unica a comprenderne il lato antisociale, la spaventosa disumanità. Recensione ❯
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Un film profondamente politico e umano che affronta con sensibilità una storia densa e partecipata. Thriller, Spagna2021. Durata 115 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un film che esplora le conseguenze della violenza e il suo costo umano; nello specifico per chi la subisce, ma anche per chi la esercita e per la società in cui si insinua. Espandi ▽
Il 29 luglio del 2000 Juan María Jaúregui, ex Governatore civile di Guipuzkoa, viene assassinato a Tolosa da un commando dell'ETA composto da tre persone. I colpevoli sono catturati e condannati nel 2004 a 39 anni di carcere. Nel 2014 uno di loro, Ibon Etxezarreta, chiederà di incontrarne la vedova, Maixabel Lasa, che dal 2001 era stata nominata direttrice della Oficina de Atención a las Víctimas del Terrorismo dal governo basco. Il film descrive il percorso grazie al quale si giunge a questo incontro.
Bollain è cosceneggiatrice e il suo script andrebbe studiato nelle scuole di cinema per apprendere come si possa realizzare un film profondamente politico e, al contempo, profondamente umano avendo una straordinaria sensibilità per leggere tutti i mutamenti e anche gli slittamenti del pensiero in ognuna delle dramatis personae.
L'interpretazione sia di Blanca Portillo che di Luis Tosar offre a Maixabel e Ibon tutta la densità necessaria per un film che potrà essere compreso ed emotivamente percepito, anche nei dettagli, da chi abbia vissuto da noi, non dimenticandoli, i cosiddetti anni di piombo. Recensione ❯
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Dall'irriverente conduzione di Zelig, Claudio Bisio si trasferisce sul grande schermo in un film di tutt'altro taglio, dove veste i panni dello schizofrenico investigatore privato Sandrone, detto il Gorilla, alle prese con uno strano caso. Espandi ▽
Opera prima di Carlo A. Sigon tratta dal romanzo di Sandrone Dazieri. Sandrone, detto il Gorilla, soffre fin da piccolo di sdoppiamento della personalità. È Sandrone (buono, ironico, un po' arruffato) e al contempo è Socio (razionale, freddo violento). Investigatore senza licenza, Sandrone/Socio si ritrova ad investigare sulla misteriosa morte di un albanese. La Colorado, dopo Quo Vadis Baby? sembra ormai lanciata sulla strada dei film con "brutti (non tutti), sporchi (spesso) e cattivi (solo un po')". Sigon, che ha una grossa esperienza sul piano della pubblicità e dei corti, sa destreggiarsi con abilità nella materia, ben coadiuvato da attori come Bisio, Rocca e Catania. Recensione ❯
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