Melancholia |
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Un film di Lars von Trier.
Con Charlotte Gainsbourg, Charlotte Rampling, Stellan Skarsgård, Alexander Skarsgård.
continua»
Fantascienza,
Ratings: Kids+16,
durata 130 min.
- Danimarca, Svezia, Francia, Germania 2011.
- Bim Distribuzione
uscita venerdì 21 ottobre 2011.
MYMONETRO
Melancholia ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
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Autoerotismo su pellicola
di EcaroFeedback: 103 | altri commenti e recensioni di Ecaro |
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mercoledì 11 dicembre 2013 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Quando valuto un film assegno una stelletta in base al parziale o pieno soddisfacimento di ognuno di questi 5 punti: 1)Trama (fabula, intreccio, ritmo generale) - 0 Film diviso in 2 parti. Ritmo estenuantemente lento, 2 ore e 20 minuti che sembrano un'eternità, dialoghi scialbi se non in poche occasioni. Sembra di assistere a due storie diverse, senza che nessuna delle due si possa considerare ruscita. 2)Comparto tecnico (fotografia, audio, colonna sonora, effetti speciali) - 1 Come tradizione di von Trier la fotografia, i filtri, il movimento di camera e la colonna sonora sono ineccepibili. Eccezionale la sequenza di "istantanee" con cui si apre il film e la scena della capanna sulla 19ma buca alla fine. 3)Cast e interpretazione - 0,5 Gran Cast. Tutti all'altezza del compito. Spicca Kirsten Dunst, ma i dialoghi poco incisivi sembrano penalizzare un po tutti. 4)Interpretazione dei significati (purtroppo in molti film non c'è, quindi la considero un punto aggiuntivo) - 1 La depressione che opprime Justine è parallela alla minaccia del pianeta Melanchonia. La novella sposa prima si ammutolisce, poi si dispera ma alla fine è l'unica che riesce ad accettare del tutto il destino inevitabile suo e dell'umanità, che lei crede meriti di essere cancellata (ovviamente sono possibili anche altre letture, ma questa è di sicuro la più immediata). 5)Sensazioni che lascia nello spettatore - 0 Non posso pretendere di giudicare oggettivamente questo punto, dato che dipende dal responso emotivo che il film suscita, ma non sono riuscito a provare altro che noia e un pizzico di fastidio durante la proiezione. Credo che l'intenzione fosse di suscitare un senso di angoscia nichilista ma ,come scritto nel titolo della recensione, mi è sembrata una masturbazione del regista durata 2 ore conclusasi con von Trier che veniva sulla pellicola. Giudizio finale (2,5/5): autocompiacimento allo stato puro, senza giustificazioni o attenuanti. Von Trier sa di essere bravo e vuole mostrarlo a tutti, anche a scapito della qualità finale. Si pavoneggia tra bei primi piani, scene oniriche e introspezione,ma alla fine sembra di assistere alla fiera delle vanità. Forse per questo se ne è uscito con una sparata filonazista prima della presentazione, una provocazione assurda con lo scopo di dare maggiore visibilità ad un film che sinceramente non ne merita.
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