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Ho notato che su questo sito si punta molto ai dati adjusted, che vedrebbero Avatar piuttosto indietro nella corsa al primo posto assoluto. I dati adjusted qui sono definiti incassi reali. Io credo che ci sia stato un fraintendimento. Box office mojo infatti rende ai film adjusted cifre spaventose, Via col vento è dato ad un miliardo e mezzo di $, E.T. supera il miliardo, solo negli USA! Questi non sono dati reali, ma adattati al costo del capitale attuale. Dal termine stesso utilizzato dal mojo si capisce che non si tratta di quanto in effetti hanno incassato i film, ma si tratta di un semplice adattamento al costo del capitale attuale. Il costo del capitale varia sia per le imprese che per i consumatori, non è possibile capire a posteriori se i consumatori pagherebbero una tal cifra per uno stesso film e in quale quantità, è anche impossibile calcolare il reale incasso di un film decontestualizzandolo dal momento economico in cui è uscito. Altrimenti lo stesso anno di grazia 2009 del botteghino USA sarebbe un dato falsato, perché adattando gli anni precedenti avremmo cifre più alte. Tra l'altro il costo del capitale è un dato talmente variabile e fittizio, che Avatar, dato dal mojo a 509 milioni fino ad ora, con i dati adjusted dello stesso mojo risulta aver incassato 515 milioni nello stesso momento! Quanto alla maggiorazione 3D, ecco la rivoluzione firmata Re del Mondo. Jim ha creato un film con una tecnologia avanzata ma, secondo me, di per sé, non rivoluzionaria. Almeno per noi fruitori, questa tecnologia cambia il cinema solo se mischiata alla sensibilità artistica di Cameron. La dialettica tra tecnologia e sensibilità hanno creato l'Avatar che conosciamo. Fondendo le due cose Cameron ha dato a tutti una dimostrazione di quanto il 3D possa essere di gran lunga migliore del cinema tradizionale (cosa che secondo me Alice in wonderland non saprà fare per esempio, senza il traino di Avatar). Avendo un prodotto migliore, il 3D, sono disposto a pagare di più, perché ho maggiore utilità. Questa è la rivoluzione, Cameron ha alzato la posta in gioco, ha trovato (probabilmente non da solo) una risorsa strategica di competitività che ha messo in ginocchio gli altri film. A maggiore competitività spesso va di pari passo l'innovazione, trovata appunto da Cameron con le sue nuove tecnologie 3D. Vero è che il 3D c'era già, ma spesso era fatto senza badare ai contenuti artistici di un film. Mentre la storia economica recente del cinema ha dimostrato che già nei cartoni animati il 3D si era rivelato un elemento di competitività capace di schiacciare il 2D, almeno sul piano economico. E così il cinema non sarà più lo stesso perché saranno sempre meno le major disposte a rischiare il dollaro su un kolossal 2D e sempre di più quelle disposte a giocarsela sul 3D (già si parla di Spider Man 4 in 3D per esempio), così da vendere il film a più alto prezzo. Il 3D presto avrà in mano l'intera economia cinematografica, se i prezzi 3D si abbasseranno, si dovranno abbassare anche i 2D, altrimenti perderanno ancor più clienti. Quindi il dato reale di Avatar, stando che il box office è soprattutto un gioco di economia, non deve essere tagliato delle maggiorazioni, perché sono proprio quelle maggiorazioni che simboleggiano il genio trasversale di Cameron, tecnologico, artistico ed economico.
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