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Rassegna stampa di Joan Allen

Joan Allen. Data di nascita 20 agosto 1956 a Rochelle, Illinois (USA). Joan Allen ha oggi 67 anni ed è del segno zodiacale Leone.

TIRZA BONIFAZI
MYmovies.it

Figlia di una casalinga e di un custode di garage, Joan Allen frequenta la Northern Illinois University dove fa amicizia con John Malkovich, con il quale un anno dopo la laurea, nel 1977, fonda la Steppenwolf Theatre Company, a Chicago. Nel 1986 viene inserita tra i dodici attori esordienti più promettenti dell'anno nella classifica del John Willis' Screen World, Vol. 38 e nel 1987 esordisce a Broadway con lo spettacolo Burn This, in cui recita anche l'amico Malkovich, e si guadagna un Tony Award. Il suo primo film importante al cinema è Peggy Sue si è sposata e da lì la carriera della Allen andrà sempre meglio: nel 1996 ottiene per due nomination come attrice non protagonista (Nixon - Gli intrighi del potere e La seduzione del male) e ne guadagna una da protagonista nel film del 2001 The Contender.

DEBORAH SONTAG
The New York Times

WHEN Joan Allen returned to Broadway last weekend after a two-decade hiatus, she swept briskly onstage like a quintessential New Yorker arriving at work. She whisked off her coat, dropped her morning pastry on her desk and hurtled into a disquisition on her subway ride.
And like the art gallery owner she portrays in “Impressionism,” a new play that opens on March 24 and also stars Jeremy Irons, Ms. Allen, 52, is a veteran Upper West Sider (prewar building, no doorman) who traverses the city in high-heeled boots, having settled here shortly after visiting for the first time at 27 to star in a British war drama.
But unlike her slightly saltier character, she is given to a very un-Manhattanite exclamation: “Gosh!” or, for special emphasis, “Oh, my gosh!” In a recent interview at a rehearsal space in Times Square, Ms. Allen, a Tony Award winner and three-time Oscar nominee, averaged eight goshes an hour.
This is a linguistic remnant of Ms. Allen’s upbringing in small-town Illinois, where her father owned a Deep Rock gas station, and happiness was a chance to ride, dog at her side, in the truck that delivered fuel oil to the local farms. Somehow regal and wholesome in equal measure, Ms. Allen remains deeply connected to her inner country girl — the girl whose eyes once widened at the purple platform shoes worn by an “exotic” fellow Eastern Illinois University theater student named John Malkovich.
Raised to be unostentatious and trained as an ensemble actor, Ms. Allen never became a fire-breathing scene stealer like Mr. Malkovich.
Resolutely understated in work and in life, she has been more inclined to disappear into her roles. She is, willfully, the anti-diva: “a noncelebrity actor,” as she put it. Which has its pluses and minuses.

PRESSBOOK

Acclamata come una delle interpreti più dotate del cinema americano contemporaneo, nella sua carriera Joan Allen ha ricevuto tre nomination agli Oscar: due come miglior attrice non protagonista (nel 1996 per Gli intrighi del potere – Nixon e nel 1997 per La seduzione del male) e una come protagonista, nel 2001 per The Contender di Rod Lurie. Nata a Rochelle, Illinois, frequenta la Northern Illinois University, dove si lega professionalmente a John Malkovich: proprio con Malkovich, fonda nel 1977 a Chicago la Steppenwolf Theatre Company, grazie alla quale si fa le ossa come attrice, alternando il palcoscenico a piccole partecipazioni televisive. Nel 1987 debutta a Broadway con lo spettacolo Burn This, in cui recita lo stesso Malkovich, e ottiene un Tony Award, massimo riconoscimento teatrale americano. Negli stessi anni, arrivano le prime offerte dal cinema: Posizioni compromettenti di Frank Perry, con Susan Sarandon (1985), Peggy Sue si è sposata (1985), Manhunter – Frammenti di un omicidio di Michael Mann (1986), Tucker - Un uomo e il suo sogno di Coppola (1988) entrambi di Francis Ford Coppola. Dopo Ethan Frome di John Madden (1993), il successo arriva con la straordinaria interpretazione di Pat Nixon ne Gli intrighi del potere – Nixon di Oliver Stone (1995), che le procura la prima candidatura agli Oscar come miglior attrice non protagonista. La seconda arriva l’anno successivo con La seduzione del male di Nicholas Hytner (1996) e da allora Joan Allen diventa una delle attrici più richieste di Hollywood: tra gli altri film del periodo, vanno ricordati Tempesta di ghiaccio di Ang Lee (1997), Face/Off di John Woo (1997), Pleasantville di Gary Ross,(1998) e The Contender di Rod Lurie, con Gary Oldman e Jeff Bridges, (2000), per il quale viene candidata alla statuetta per la terza volta. Oltre a diversi lavori televisivi, tra cui va menzionato almeno Le nebbie di Avalon di Uli Edel ( 2001), grazie al quale conquista un Emmy Awards, la Allen è tra i protagonisti di film come Off the Map di Campbell Scott (2003), The Bourne Supremacy di Paul Greengrass, con Matt Damon (2004), Litigi d’amore di Mike Binder, con Kevin Costner (2005), The Bourne Ultimatum -Il ritorno dello sciacallo di Paul Greengrass (2007).

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