Un'avventura piena di magia, amicizia e spirito delle feste! Espandi ▽
Quando Babbo Natale si ammala, Rubble interviene per salvare lo spirito natalizio, mentre cerca di contrastare il piano subdulo del sindaco Humdinger di rubare i regali a tutti. Recensione ❯
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Peppino, impresario funebre romano trapiantato in provincia, conduce una doppia vita. Espandi ▽
Peppino (Maurizio Mattioli), impresario funebre romano da sempre supportato dal maldestro Spartaco (Enzo Salvi), è un uomo che si destreggia tra funerali disastrosi, affari turbolenti e... due famiglie. Una con la moglie Lidia (Anita Kravos) e l'altra con l'amante spagnola Helena (Isabelle Adriani). Una vita già complicata, che diventa una vera e propria corsa contro il tempo quando Peppino scopre di avere solo poche settimane di vita. A questo punto, il nostro protagonista attua una mossa che sconvolgerà le vite di tutti. Definitivamente. Recensione ❯
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Love story all'insegna della fantasia e della sperimentazione. Villoresi mette in mostra un talento determinato. Fantasy, Italia2025. Durata 74 Minuti.
Un fantasy diretto da Virgilio Villoresi. Espandi ▽
Il giovane pianista Orfeo suona ogni sera in un locale, il Polypus, dove gli capita di incrociare lo sguardo di Eura Storm nel pubblico, e di venirne rapito. L'infatuazione sembra reciproca, ma la ragazza scompare, lasciando Orfeo nella disperazione. La rivedrà soltanto di sfuggita, mentre varca la soglia di un edificio non lontano da casa sua. Nel tentativo di inseguirla, scopre che la porta conduce a un mondo misterioso, presidiato dall'Uomo verde e popolato di creature immaginifiche come la Giacca, che è il diavolo custode dell'aldilà. Tra loro Orfeo si lancia, determinato a ricongiungersi alla sua Eura.
Tra il surreale e il fantasy, tra l'animazione e il reale, il primo lungometraggio di Virgilio Villoresi è una summa sorprendente e originale delle sue sensibilità artistiche, colte all'incrocio tra la rivisitazione del mito di Orfeo ed Euridice e l'eredità di Dino Buzzati, del cui "Poema a fumetti" il film è una trasposizione.
Love story all'insegna della fantasia e della sperimentazione, il film assale lo sguardo e la mente in egual misura, e rappresenta soprattutto un personalissimo tour de force per Villoresi, che mette in mostra un talento vasto e determinato. Recensione ❯
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Da un incontro miracoloso prende vita un diario di guerra e soprattutto una celebrazione della compassione. Documentario, Francia, Iran, Palestina2025. Durata 110 Minuti.
La regista iraniana Sepideh Farsi filma al telefono la fotografa palestinese Fatem Hassouma: un diario intimo da una Gaza sotto le bombe. Espandi ▽
Il film racconta la vita a Gaza durante l'invasione militare israeliana attraverso le videochiamate tra Farsi e la fotoreporter palestinese Fatima Hassouna, che documenta con coraggio la realtà quotidiana di una popolazione assediata. Attraverso un racconto intimo e potente, il film diventa l'archivio della resistenza di Fatima, uccisa in un attacco aereo insieme a nove membri della sua famiglia, mentre la realizzazione del film era ancora in corso. Un caso che ha scosso le coscienze in tutto il mondo. Recensione ❯
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Eugenio, musicista, ed Elvira, attrice, con l'amico Marcello incontrano a Roma la diva Paola Dini e la misteriosa Ajna: tra attrazioni, contrasti e sorprese, vivranno un viaggio che li porterà a riscoprire amore e bellezza umana. Espandi ▽
Elvira è una giovane attrice che ha uno stretto legame con il fratello Eugenio, compositore. Sono entrambi amici di un anziano gay che ha appena chiuso una relazione e ha bisogno del loro affetto. I tre incontreranno casualmente la diva Paola Dini che, colpita dalla bravura di Elvira, le offrirà un ruolo di primaria importanza in un nuovo spettacolo. Ciò provocherà situazioni che metteranno in gioco il legame tra fratelli e avranno anche bisogno dell'intervento di Marcello.
Non sempre un romanzo i cui intrecci risultano interessanti sulle pagine riesce ad offrire le stesse emozioni nella trasposizione sullo schermo.
All'origine di questo film c'è il romanzo omonimo di Massimo Benenato che gode di buone recensioni. Purtroppo però ciò che sulla pagina funziona finisce con l'appiattirsi in questa trasposizione in cui quelle che risultavano manifestazioni di sentimenti si trasformano in frasi retoriche. Recensione ❯
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I protagonisti del manga: Edward e Alphonse Elric, erano dei bambini che vivevano in un villaggio di campagna chiamato Resembool. Il padre dei ragazzi Hohenheim, un alchimista straordinario, se ne era andato di casa quando Edward era ancora molto piccolo e Alphonse era praticamente un neonato. I due ragazzi iniziarono a studiare l'alchimia tramite i libri trovati nello studio del padre. Anni dopo, la madre dei ragazzi, Trisha Elric, morì a causa di una grave malattia. Dopo la sua morte, Edward e Alphonse vissero insieme a Winry e sua nonna, e decisero di raffinare le loro doti di alchimisti trovando un'insegnante di alchimia. Dopo aver completato il tirocinio impostogli da quest'ultima, tornarono a casa con l'intenzione di riportare in vita la defunta madre attraverso il cerchio alchemico che avevano trovato fra gli appunti del padre, una alchimia proibita. Il tentativo di trasmutazione umana fallisce, e al posto della madre si ritrovano con un corpo di carne ed ossa informe, questo costò la gamba di Edward e l'intero corpo di Alphonse. Nel disperato tentativo di salvare suo fratello, Edward sacrificò il suo braccio destro per legare l'anima di Al ad un'armatura. Il braccio e la gamba di Edward furono sostituiti da due arti meccanici chiamati automail. Leggendo gli appunti del padre, Edward scopre che esiste una pietra chiamata "pietra filosofale", che permette di effettuare uno scambio senza cedere nulla, insomma di creare la materia dal nulla. Incominciò così il viaggio di Edward e Alphonse alla ricerca di questa pietra per riavere indietro i loro corpi. Nella versione originale giapponese, il termine "Fullmetal" è usato per descrivere una persona tenace ed ostinata. Nel sesto volume del manga, come nell'ottavo episodio dell'anime del 2003, viene rivelato che quando un alchimista diviene un Alchimista di Stato gli viene conferito un titolo; a Edward è stato assegnato il titolo di "Fullmetal", facendolo così diventare "Fullmetal Alchemist", l'alchimista d'acciaio Recensione ❯
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Un doc su Mario Magnotta: analisi comunicativa di una serie di burle telefoniche realizzate nell'era pre-social. Documentario, Italia2025. Durata 59 Minuti.
La storia di Mario Magnotta, il bidello aquilano divenuto leggenda per uno scherzo telefonico destinato a entrare nella cultura popolare italiana. Espandi ▽
Nel 1987 Mario Magnotta, mite e buffo bidello di una scuola dell'Aquila, è oggetto di una serie di scherzi telefonici. Quando il contenuto delle telefonate finisce riversato su nastri, quegli audio molto rapidamente viaggiano in tutto il Paese, tra autoradio e stereo portatili, facendo di Magnotta "quello della lavatrice". Le sue reazioni ruspanti, arrabbiate e goffe diventano una specie di tormentone comico e Magnotta si ritrova "personaggio" suo malgrado, intercettato da tv locali e nazionali.
Nello scavare nelle peripezie di un uomo solo con la propria beffa si fanno avanti, forse non troppo consapevolmente, altre figure di nerd, e viene dato un vero e proprio ruolo drammaturgico in senso strappalacrime a Romina, la figlia di Magnotta, che soffrì dell'esposizione paterna e del suo essere stato deriso e vampirizzato mediaticamente senza trarne alcun beneficio.
Semplice cliente soffre di una vicinanza entusiasta al proprio irresistibile soggetto: affettuosa e retoricamente debordante. Recensione ❯
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Il sequel di Glass Onion: A Knives Out Mystery, scritto e diretto da Rian Johnson. Espandi ▽
Il detective Blanc dovrà svelare un nuovissimo mistero di omicidio in un ambiente ancora sconosciuto, circondato da un nuovo colorato cast di sospetti. Recensione ❯
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Basato sull'amato racconto di Denis Johnson. Espandi ▽
Il ritratto di Robert Grainier, un boscaiolo e ferroviere che conduce una vita di inaspettata profondità e bellezza nell'America in rapida evoluzione degli inizi del XX secolo. Recensione ❯
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Il dramma di una donna che al termine di una nuova gravidanza sente il richiamo di un bambino che ha perduto tempo prima. Espandi ▽
Ada è una docente di filosofia incinta. Con il compagno Rino si trasferisce in una villa immersa nella natura e comincia ad allestire la stanza per il piccolo che arriverà. Per la coppia è il secondo figlio, dopo che il primo, Andrea, è tragicamente morto qualche anno prima. Ada sembra aver superato il trauma, ma le ultime settimane di gravidanza la riportano al ricordo del figlio perduto e poco alla volta la fanno scivolare in uno stato di paranoia e terrore. Ada si convince che Andrea è tornato e che è venuto per impedire la nascita di un altro bambino. Sempre più scollegata dalla realtà, Ada mette in pericolo la propria vita e quella che porta dentro. Recensione ❯
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Un ritratto a tutto tondo di Alberto Sordi, che ne dimostra l'attenta analisi comportamentale dell'Italia del suo tempo. Documentario, Italia2025. Durata 80 Minuti.
Un tributo al grande Alberto Sordi che, attraverso filmati di repertorio e voci autorevoli, ci accompagna in un viaggio imperdibile nella sua vita e nella sua comicità. Espandi ▽
Steve Della Casa e Caterina Taricano propongono un ritratto a tutto tondo di Alberto Sordi avvalendosi di un'ampia selezione di sequenze dei suoi film e delle testimonianze, sia di chi lo ha conosciuto direttamente sia di chi ha potuto incontrarlo solo sul grande o sul piccolo schermo.
Alberto Sordi viene liberato dall'invettiva morettiana per leggerne la carriera sotto una luce diversa che ne dimostra l'attenta analisi comportamentale dell'Italia del suo tempo e, talvolta, anche di quella a venire.
Era tempo che questo documentario, pronto già dal 2020, e presentato all'epoca alla Festa di Roma vedesse la luce dei proiettori delle sale cinematografiche. Perché la figura di Alberto Sordi, anche senza nessuna particolare ricorrenza di date di nascita o di morte, merita di essere riletta con uno sguardo attento e competente come è quello di Della Casa e Taricano. Recensione ❯
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Delbono costruisce un epitaffio e insieme una celebrazione di un amico in un documentario commovente e intimo. Documentario, Italia2025. Durata 81 Minuti.
Il film racconta la storia straordinaria e reale di Bobò, un uomo sordomuto, analfabeta e microcefalo che ha vissuto per 46 anni nel manicomio di Aversa. Espandi ▽
Omaggio di Pippo Delbono all’amico e collaboratore Vincenzo Cannavacciuolo, in arte Bobò, che fu un artista presente in tanti dei suoi spettacoli teatrali. Dagli albori del loro rapporto, quando Delbono nel 1995 lo incontrò per la prima volta nel manicomio di Aversa dove aveva trascorso decenni, e attraversando poi un numero smisurato di esperienze condivise sul palco preziosamente catturate nei tanti materiali d’archivio, si delinea una comunicazione atipica ma profondamente affettuosa, e un riconoscimento delle qualità uniche di un performer come pochi altri: “sordomuto, microcefalo e analfabeta”, ma capace di incantare tra danza e recitazione. Commovente in modo essenziale, senza fronzoli, il documentario più recente della filmografia di Pippo Delbono va a costituire un epitaffio e insieme una celebrazione di un amico che è stato parte integrante della prolifica produzione teatrale del regista. Recensione ❯
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Una ragazza sviluppa capacità telepatiche. Espandi ▽
Julia e Tobias scoprono che la loro figlia Marielle ha improvvisamente sviluppato capacità telepatiche e riesce a vedere e sentire tutto ciò che fanno. Ciò porta a situazioni che vanno dall'imbarazzante all'assurdo, man mano che vengono rivelate scomode verità. Recensione ❯
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Tra nostalgia e testamento civile, un pioniere della radio che ha speso la vita per donare all'Africa uno strumento di emancipazione. Documentario, Italia, Francia2025. Durata 70 Minuti.
L'incredibile impresa di Giorgio Lolli, bolognese, rivoluzionario delle onde radio, che in quarant'anni ha dato vita a oltre 500 emittenti in Africa. Espandi ▽
Il bolognese Giorgio Lolli, ex sindacalista e tecnico di radio libere vicine al PCI, dagli anni Ottanta fondò più di 500 emittenti partendo dal Mali in tutta l’Africa. Tramite l’impresa sociale Radio Solaire, così, assicurò formazione e lavoro a decine di tecnici e conduttori radiofonici locali. Il doc ripercorre l’azione rivoluzionaria del “padre della radiofonia privata africana” al tramonto del secolo in un contesto segnato da dittature, monopolio dei media e disinformazione. Gli occhi e la voce sono del "discepolo" Abdrahmane Cissoko, intento, ora che Lolli è morto, a formare le giovani generazioni affinché nasca un’altra radio al confine tra Senegal, Mali e Mauritania che racconti le storie dei migranti.
Il doc diretto a quattro mani dal Bacci e Eppesteingher, tra nostalgia e testamento civile, riscopre la figura leggendaria di un pioniere della radio che ha speso la vita per donare all’Africa un nuovo strumento di emancipazione, socialità e democratizzazione.
Con passo breve (il film sfiora l’ora e un quarto di durata), tono ammirato ed economia di mezzi (produce con merito Materiali Sonori Cinema), il racconto colloca una biografia inimitabile dento la storia sociale e mediologica dell’Africa di fine secolo. Recensione ❯
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L'atteso ritorno della star dei BTS sul grande schermo. Espandi ▽
Il film cattura un'esperienza unica per i fan, registrata durante le due spettacolari serate finali del tour al Goyang Stadium in Corea del Sud, e celebra il gran finale del primo tour mondiale da solista di j-hope, che ha toccato 16 città, con 33 spettacoli e 524.000 army presenti. Recensione ❯
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