Un thriller claustrofobico e adrenalinico, dove ogni secondo conta e la redenzione non è contemplata. Espandi ▽
Eddie è nei guai dopo che il van con cui fa le consegne si è rotto e senza un soldo per ripararlo. Con un occhio al portafoglio e l'altro alla figlia Sarah che lo aspetta fuori da scuola, Eddie tenta maldestramente di rubare un'auto e guadagnare qualcosa. Dopo alcuni tentativi si imbatte in un SUV lasciato aperto nel bel mezzo di un parcheggio, ma è troppo tardi quando Eddie scopre che la macchina è una trappola perfetta da cui è impossibile fuggire, progettata da un misterioso William che inizia a torturarlo nei modi più disparati.
Il film di Yarovesky rinnova il genere dei confined-space movies, tutto sorretto da Anthony Hopkins e Bill Skarsgård. E se alla fine tutto risulta troppo monotono e scialbo, fissiamo per un attimo il nostro angolo sui due protagonisti, qui posti agli antipodi delle loro abituali collocazioni attoriali: Hopkins, alfiere del mimetismo che qui si sovraccarica anche e soltanto a partire solo dalla voce; Skarsgård, il corpo mutato e smontato per eccellenza degli ultimi anni degli It e dei Nosferatu, stavolta non ha niente con cui giocare se non solo sé stesso. Recensione ❯
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Il film si svolge nella Vienna del 1847 quando una misteriosa epidemia uccide le giovani madri e i loro figli durante il parto. Espandi ▽
Vienna. 1847. Un'inarrestabile epidemia sta decimando madri e neonati d'una rinomata clinica ostetrica della città mentre il direttore dell'istituto Klein e la sua equipe, incapaci di debellarla, si scontrano con l'intraprendenza visionaria dell'ungherese Ignác Semmelweis. Il giovane dottore, spendendosi giorno e notte tra i libri e il reparto, scopre una nuova terapia anti-contagio: grazie all'amata e valente infermiera Emma Hoffmann, sconfessa la scienza tradizionale, sostenendo che siano i medici stessi a trasmettere ai pazienti la febbre puerperale.
Klein, però, insorge contro Ignàc intentandogli un procedimento disciplinare: vuole provare in pubblico che il dottor Semmelweis non propone teorie fondate e praticabili ma illazioni inefficaci, inventate per screditare la clinica.
Lajos Koltai, già allievo di Szabó, alla terza regia dopo Un amore senza tempo e Senza destino, confeziona un biopic esemplare sul "salvatore delle madri" Ignác Semmelveis favoleggiando con accuratezza la Storia ma inciampando in una regia stagnante, troppo controllata e illustrativa, mai davvero evocativa e avvincente. Recensione ❯
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Il debutto alla regia del romanziere di successo Legardinier è certamente garbato ma anche troppo datato. Commedia, Drammatico - Lussemburgo, Francia2023. Durata 100 Minuti.
Un uomo d'affari britannico vedovo accetta il lavoro come maggiordomo di una casa padronale in Francia per conservare i ricordi della sua defunta moglie francese. Espandi ▽
Andrew Blake, un uomo d'affari britannico, ha appena disertato la cerimonia di "imprenditore dell'anno" dove è stato premiato; non si è ancora ripreso dalla morte dell'amata moglie avvenuta quattro mesi prima. Da Londra, decide di partire per la Francia per tornare nella tenuta di Beauvillier, lo stesso luogo dove aveva conosciuto la donna della sua vita molti anni prima. Ma questo suo nostalgico 'ritorno al passato' non va secondo i suoi piani; per poter restare lì deve improvvisarsi maggiordomo in prova. Così la sua vita cambia completamente.
Nel film non c'è mai un dettaglio che prende davvero consistenza. Sono solo pennellate di colore di un film sicuramente garbato ma anche datato e inconsistente, evidente in gag come quella del ferro da stiro che lascia il segno sul giornale o le scene in cui Andrew perde il telefono nel bosco e minaccia i potenziali acquirenti.
La mano di Legardinier è lieve, anche troppo ma non è stato capace di ripulire il proprio testo dalla sua letterarietà che finisce per diventare così il principale ostacolo di un adattamento senza identità. Recensione ❯
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L'amore perduto e ritrovato del celebre avventuriero italiano in una produzione ispirata ai nuovi modelli televisivi. Drammatico, Paesi Bassi, Belgio, Italia2024. Durata 108 Minuti.
Amsterdam, XVIII secolo: Lucia, cortigiana segnata dal vaiolo e mascherata, ritrova l'ex amante Casanova che, ignaro della sua identità, si innamora di nuovo di lei. Espandi ▽
A metà XVIII secolo, nella città di Amsterdam, l’italiana Lucia è una delle cortigiane più desiderate, bellissima e misteriosa per via di una maschera di pizzo che le vela sempre gli occhi. Cresciuta in Veneto, in gioventù Lucia è stata la prima amante di Giacomo Casanova, abbandonata dall’uomo poco prima delle nozze. Cosa potrebbe succedere, dunque, se Casanova, nel frattempo trasformatosi in un cinico donnaiolo, dovesse rincontrare Lucia, non riconoscerla e innamorarsi un’altra volta di lei? Tratto dal romanzo del 2003 “In Lucia’s Eyes” dello scrittore olandese Arthur Japin, il film drammatizza le parole del celebre avventuriero italiano contenute nelle sue celebri memorie e immagina un gioco di seduzione e reciproco svelamento. Il film del regista olandese Michiel Van Erp raccoglie tutti i luoghi comuni narrativi ed estetici del caso. Niente di nuovo, dunque, in questa ricostruzione del Settecento talvolta accurata ma in generale ispirata per ritmo ed estetica a modelli prettamente televisivi e fondata principalmente sul corpo dei suoi bellissimi interpreti. Recensione ❯
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Un reparto geriatrico rischia la chiusura nonostante la protesta dei propri pazienti. Espandi ▽
C'è un ospedale da salvare nello Yorkshire: il reparto geriatrico del "Beth" rischia di chiudere presto per i tagli statali alla sanità pubblica. A poco servono le mobilitazioni dei cittadini. Mentre si prepara una festa di pensionamento della signora Gilpin dagli esiti imprevedibili, Collin Colman, braccio destro del Ministro della Salute, piomba nell'ospedale per concluderne le pratiche di chiusura, lì dove, però, suo padre Joe è in bilico tra la vita e la morte.
Dopo The Children Act - Il verdetto, l'operista Richard Eyre torna in corsia per filmare la pièce teatrale di Alan Bennett - che trent'anni fa sfiorò l'Oscar sceneggiando La pazzia di Re Giorgio - confezionando un dramedy corale d'echi pandemici, dall'afflato civile che lotta all'arma bianca contro lo smantellamento della sanità pubblica dell'Inghilterra post-thatcheriana.
Un film, che pur nella godibile patina umoristica, ha forza e credibilità per diventare un'ode affettuosa verso la senilità, e soprattutto una chiamata alle armi per difendere l'umanità contro il profitto, la cura contro l'efficientismo, la sanità pubblica contro le speculazioni di pochi. Recensione ❯
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Un attore americano impreparato arriva in Italia per interpretare Leopardi. Con l'aiuto di Silvia, una coach locale, scopre poesia, amore e sé stesso. Espandi ▽
David è un giovane attore americano che ha un’agente molto scaltra, Mildred. È lei che riesce a fargli ottenere un bel ruolo di protagonista in un film diretto dal regista italiano Ruggero Mitri “Giacomo in Love”. David accetta con entusiasmo di andare a girare in Italia, ma non leggendo neanche il copione, è convinto sia la storia di Casanova. Quando arriva scopre che il Giacomo in questione è il poeta Leopardi. L’unica speranza è una coach del posto, tale Silvia. Ricca di ironia sin dalle prime scene, è una commedia non mira a raccontare la figura del poeta di Recanati, ma quella di un giovane attore americano con il pallino di diventare una star. Il risultato è una commedia romantica che incuriosisce, in alcuni momenti appassiona e può risultare una visione leggera e godibile. D’altra parte il dietro le quinte della lavorazione del film risulta troppo più interessante rispetto alla storia d’amore, e questo penalizza la visione di una love story che non emoziona abbastanza. Recensione ❯
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La storia di una band che userà la musica come mezzo per rinascere, creare amicizia e cercare il riscatto. Espandi ▽
Bruno è un ex chitarrista rock caduto in disgrazia, bugiardo patologico, egoista, vanesio e padre assente. Dopo una sequenza di errori tragicomici finisce in carcere. Sembra che abbia toccato il fondo e, invece, proprio nel luogo più costrittivo che esista, nasce per lui un'occasione imprevista: fondare una band con altri detenuti per partecipare al Roma Rock Contest e vincere i soldi necessari a mantenere una promessa fatta alla figlia Tina: portarla negli USA per un leggendario "Rock Tour".
Intorno a lui si raccoglie un gruppo di improbabili musicisti reclusi: Roberto (Maurizio Lastrico), il suo compagno di cella e padre affettuoso; Osso, un gigante minaccioso eppure fragile; il Professore, un intellettuale schivo e silenzioso; Eva, una batterista sui generis e K Bone, un ex-trapper che si trasforma in penna e vero spirito trainante della band.
Tra momenti comici, scontri e legami inaspettati, la musica diventa un'occasione di rinascita, amicizia e riscatto. Recensione ❯
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Un film d'animazione incentrato sulle creazioni iconiche di Peyo. Espandi ▽
Al Villaggio dei Puffi tutti hanno un nome, che indica un talento o una caratteristica. Solo un puffo è ancora Senza Nome, e per questo si sente emarginato e inutile. Ma un incontro casuale con il Libro Magico gli conferirà poteri unici che lo aiuteranno a guidare un'impresa indispensabile: salvare il Grande Puffo rapito da Rasamella, il fratello ancora più cattivo del Mago Gargamella. In realtà Rasamella vuole mettere le mani propri sul Libro Magico, che il Grande Puffo aveva nascosto nel Villaggio a insaputa degli strani ometti blu.
I Puffi - Il film è la versione americanizzata del fumetto franco-belga di Peyo, e mette decisamente molta carne al fuoco. I riferimenti all'attualità e al mondo delle tecnologie, così lontani dal Villaggio dei puffi dei nostri ricordi infantili, sono costanti. Il film flirta persino con il genere supereroico.
Fra gli spettatori delle nuovissime generazioni prevarrà il divertimento, ma fra quelle dei loro genitori potrebbe prevalere la nostalgia per la semplicità naïf del fumetto e del cartone (del resto già americano) originari. Recensione ❯
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La vita e la carriera del grande musicista Maurice Ravel. Espandi ▽
Il francese Maurice Ravel è un ragazzo con un orecchio speciale. La vita sulle prime non sembra sorridergli tuttavia fa incontri che segneranno la sua vita e la sua carriera, come quello con Ida Rubinstein, Marguerite Long, Misia Sert e anche con l'America, dove conosce il jazz. Da una parte c'è il lavoro forsennato per la composizione definitiva del Boléro, dall'altra l’incombere della malattia neurologica. È un film maniacale e ossessivo, Boléro di Anne Fontaine. Liberamente tratto dalla monografia su Maurice Ravel di Marcel Marnat, mira a narrare la genealogia della celebre composizione del musicista da cui assume il titolo. Il racconto biografico si sviluppa in modo ordinario e piuttosto convenzionale. La sua ossessione per la composizione prende sempre più il sopravvento sulla vita, diventando totalizzante, come spesso capita di vedere nei biopic, filone a cui questo film finisce per non aggiungere un vero tassello di novità. Resta tuttavia affascinante la fotografia curata da Yves Angelo, così come rimangono impresse le musiche originali di Bruno Coulais. Recensione ❯
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I Roses, famiglia modello, crollano: il fallimento di Theo e il successo di Ivy ribaltano i ruoli, trasformando il matrimonio in una guerra spietata. Espandi ▽
Sulla carta i Roses sono una famiglia modello. Theo è un architetto famoso, Ivy la fantasiosa chef di un ristorante, hanno due figli e la loro vita sembra scorrere per il meglio. Finché l’ultima monumentale creazione di Theo crolla davanti agli occhi di tutti, mentre il ristorante di Ivy diventa di colpo virale e, di lì a breve, super affollato. Equilibri, ritmi di vita e ruoli di potere si ribaltano, e la coppia entrerà sempre più in crisi. È la perfetta decostruzione della commedia romantica: una rielaborazione in chiave rigorosamente british dell’eterno binomio amore e odio, diversa dal precedente da ogni punto di vista (finale compreso) e dotata di un inconfondibile umorismo scorretto e tagliente. È bravissimo McNamara a descrivere le altalene emotive e dialettiche che seguono i ribaltamenti dei ruoli e il talento indiscusso, e noto a livello planetario, dei due protagonisti fa il resto: Benedict Cumberbatch e Olivia Colman nell’inedita “coppia che scoppia” funzionano alla grande, dimostrandosi abili a cambiare registro di continuo, passando dall’ironico al grottesco, dalla commedia al dramma. Recensione ❯
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Una potente esplorazione del lutto, un intenso ritratto di dolore, desiderio e rinascita, ed è basato sulla storia autobiografica della regista Tom Nesher che firma anche la sceneggiatura. Espandi ▽
In seguito alla morte del fratello Nati, una ragazza ventenne di Tel Aviv, Eden, si trova ad elaborare il lutto per un legame che va anche oltre i confini dell'amore fraterno. La giovane è convinta di sapere tutto di Nati, con cui viveva una simbiosi viscerale, ma scopre con sgomento dell'esistenza di Maya, una fidanzata di cui non aveva mai sentito parlare. Dopo essersi messa in contatto con lei, Eden supera le diffidenze iniziali e si lancia in un rapporto dai contorni complessi, sempre all'insegna delle emozioni forti.
C'è tanto di personale in questo dramma giovanile sul tema del lutto e dell'espressione del dolore. Sono emozioni ben note alla regista Tom Nesher, che come la sua protagonista Eden ha vissuto la tragedia di un fratello scomparso in un incidente, e che qui vengono rielaborate in modo non letterale attraverso l'esplorazione di una figura femminile ribelle e auto-distruttiva.
Peccato che sia anche un rifiuto edonisticamente privilegiato, orgogliosamente chiuso in una Tel Aviv giovane e pittoresca. Un mix irrisolto del troppo studiato e al contempo del troppo inconsapevole. Recensione ❯
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Un ex giocatore di baseball sull'orlo del tracollo psicologico. Espandi ▽
Hank Thompson (Austin Butler) era una promessa del baseball al liceo che ora non può più giocare. Nonostante questo, le cose sembrano andare bene: ha una splendida ragazza (Zoë Kravitz), lavora come barista in un locale malfamato di New York, e la sua squadra del cuore sta vivendo una sorprendente corsa al titolo.Quando il suo vicino punk-rock Russ (Matt Smith) gli chiede di badare al suo gatto per qualche giorno, Hank si ritrova improvvisamente coinvolto in una situazione complicata: un gruppo di gangster decisamente pericolosi comincia a dargli la caccia. Tutti vogliono qualcosa da lui, ma il problema è che non ha la minima idea del perché. Braccato da ogni parte, Hank dovrà contare su tutto il suo ingegno per restare in vita abbastanza a lungo da scoprirlo. Recensione ❯
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Il conoscersi reciproco di un uomo e una donna nel cuore di una città per sempre ferita. Drammatico, Francia2023. Durata 91 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un uomo e una donna s'incontrano per caso a Parigi e nel corso della notte arriveranno a conoscersi e rivelarsi. Espandi ▽
Una sera, nell’affollata metropolitana parigina, un uomo e una donna si scontrano casualmente e cominciano a litigare davanti a tutti. La chimica fra i due è in realtà evidente, e poco dopo, infatti, i due fanno l’amore nascosti in una cabina fotografica: è l’inizio di una lunga notte in cui i due sconosciuti – lui si chiama Aymeric, lei Nathalie – passeggeranno e parleranno lungo le strade della città. E una volta giunto il mattino, al momento di separarsi la verità sul loro rapporto verrà scoperta. Interprete e regista, il francese Alex Lutz imbastisce su una trama tradizionale l’indagine psicologica di un uomo e una donna, della loro solitudine e del loro bisogno d’amore. Poco alla volta, così, i due sconosciuti non sono più tali, e nel cuore di una città per sempre ferita, che cerca di guarire osservando i suoi abitanti muoversi come a voler afferrare più vita possibile, trovano la loro risposta alla cognizione del dolore e della perdita. Il loro è solo un gioco, ma come sappiamo niente è più serio dei giochi. Recensione ❯
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La storia del gruppo rap nord-irlandese Kneecap, raccontata in chiave comedy action dai suoi stessi protagonisti. Espandi ▽
Liam e Naoise sono due amici ventenni di Belfast, nullafacenti e piccoli spacciatori. Legatissimi alle loro origini, hanno imparato l’irlandese grazie ad Arlo, il padre di Naoise, un ex membro dell’Ira creduto morto ma in realtà in clandestinità. Quando Liam viene arrestato a un rave party, rifiutandosi di parlare in inglese conosce JJ Ó Dochartaigh, un professore di musica chiamato a fare da interprete dall’irlandese. L’incontro farà nascere una strana amicizia tra i due ragazzi e l’adulto, da cui prenderà vita il gruppo rap Kneecap. Uno dei casi cinematografici dell’anno scorso arriva finalmente in Italia. Un generale clima di rabbia, insoddisfazione, frustrazione aleggia nell’Irlanda del Nord raccontata dal film: una nazione che ha interrotto una striscia di sangue lunga secoli, ma non ancora pacificata. Al film non bisogna certo chiedere rigore, o giustezza di toni, perché è urlato, eccitato, scombussolato, carico di rabbia esibita, tra voci narranti, sequenze d’azione, commenti ironici, inserti animati, esagerazioni, sesso, squarci lirici e un finale che ricompone in qualche modo le fratture da cui tutto nasce. E questa, ovviamente, è la ragione del suo successo. Recensione ❯
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L'amato e profondamente emozionante arco narrativo "Hidden Inventory / Premature Death" del fenomeno globale JUJUTSU KAISEN torna sul grande schermo. Espandi ▽
Prima che diventassero nemici, Satoru Gojo e Suguru Geto erano compagni di classe e amici. A questi due potenti stregoni viene affidato il compito di proteggere Riko Amanai, una studentessa destinata a diventare il Ventre del Fluido Astrale, fino al giorno in cui dovrà compiere il suo dovere. Con una setta religiosa e degli stregoni neri alle calcagna, Gojo e Geto sono gli unici in grado di portare a termine un compito così arduo, ma questa missione segnerà i loro destini e li metterà alla prova in modi inimmaginabili. Recensione ❯
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